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l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

12/02/2011

Red Barked Tree

Dodicesimo album per la formazione post punk per eccellenza, nonché per una delle band in assoluto più influenti nella storia della popular music. Il terzo, della nuova incarnazione, cominciata nel 2003, dopo oltre dieci anni di stop, con il cibernetico "Send". Dopo la convincente tappa intermedia di "Object 47", Colin Newman, Graham Lewis e Robert Grey (ex Gotobed), - tutti e tre, quasi alla soglia dei sessanta e già "orfani" dal disco precedente del chitarrista Bruce Gilbert - , si allontanano sensibilmente dal punk marziale che li aveva caratterizzati nei primi anni zero, per riportare le chitarre al centro della loro estetica intellettualoide e decostruttiva.
Un album che, personalmente, non arriva dritto al punto ai primi [... leggi ancora ]

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11/02/2011

Scrosta la vernice

Avere l’occasione di parlare della radio nel blog è per me sempre piacevole, vorrei trasmettervi infatti quanto questo progetto “webradiofonico” sia valido e pieno di stimoli per me, per il modo in cui è fatto, con questo gruppo di podcaster che per molti versi si conosce da anni, che bisticcia da anni, filosofeggiando di musica o di artisti più o meno amati, di musicisti intoccabili ed odiati, che si scanna per quelle che molti considererebbero quisquiglie, pinzillacchere, bazzecole.
L’occasione mi è offerta dalla nascita di una nuova pod-rubrica – nel linguaggio che usiamo qui a Radiorock.to - quella curata da Gianpaolo Castaldo sul progressive che si chiamerà “Peel the [... leggi ancora ]

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09/02/2011

HEREAFTER

Ero parecchio curioso di vedere cos'avrebbe combinato Clint Eastwood nel suo nuovo film, almeno da quando ho saputo che avrebbe parlato tra l'altro di 'gente che parla coi morti'... a dire il vero non sapevo che pensare, di certo ho escluso che si sarebbe trattato di horror, per quanto Eastwoood col cinema 'di genere' abbia spesso avuto a che fare (avendo trattato western e film bellici e - a quanto ho capito - avendo intenzione di dare prossimamente vita a un musical). Escludendo quindi l'horror, quando si parla di 'gente che ha a che fare coi morti', si finisce o nel thriller paranormale (a là 'Sesto senso', per intenderci), o nel polpettone 'favolistico / sentimentale' (e dubitavo che anche questo sarebbe stato il caso). Invece Eastwood [... leggi ancora ]

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08/02/2011

Ode To The Unknown Factory Worker

Leila Adu è vocalist di primissimo ordine che suona con talento anche il pianoforte. Nel quale riversa la complessità della sua provenienza geografica e culturale, neozelandese con origini ghanesi, ed a cui aggiunge un'istanza di giramondo che l'ha portata tra l'altro anche a soggiornare per alcuni anni a Roma. Dal debutto discografico in terra natia del 2003, la nostra infatti ha percorso miglia e miglia, lasciando al contempo incisioni anno dopo anno quasi a segnare come pietre miliari la propria vicenda personale. Recording sessions quindi che l'hanno portata in passato ad incrociare i propri destini anche con personaggi come Steve Albini, presso il cui studio prese vita il penultimo “Dark Joan”, edito dalla londinese Frizz Records. [... leggi ancora ]

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07/02/2011

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. INGIUSTIZIA PER TUTTI

La domanda vera che tutti si pongono è come faccia il culo flaccido più famoso d'Italia a convincere gli italiani di essere un perseguitato dalla magistratura. Su questo punto a sinistra c'è un'ipocrisia che dimostra quanto siano slegati dalla vita reale dei cittadini anche gli esponenti dell'opposizione. Volevo riprendere i consueti commenti brillanti, il vostro blogger scrivente vi chiede scusa, ma sono diverse settimane che proprio non ci riesco a divertirmi, per la prima volta mi sento sopraffatto dal fango che sporca tutto e per respirare ho imparato che bisogna provare a ragionare, altrimenti si soccombe. Le storie che vi racconterò non me le hanno raccontate, le ho vissute di persona in giro per tribunali italiani, sia nella [... leggi ancora ]

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04/02/2011

Italia Egitto: così vicini, così lontani

Mai come in questi giorni mi capita di leggere ed ascoltare parallelismi fatti tra l’Egitto e l’Italia, tutto per via di questa sommossa di popolo, questa vera e propria rivolta che si è accesa, anche qui come in Algeria, con motivazioni legate alla mancanza di lavoro e ora sta coinvolgendo tutti, famiglie, studenti, lavoratori.
Sono colpito dal fatto che se ne parli, che spesso anzi la notizia contenda la prima pagina di giornali e radio alle vicende di Ruby-rubacuori, vicende che del resto ci portano per uno speciale scherzo del destino proprio in Egitto. Ancora mi chiedo infatti come abbia fatto il nostro presidente del consiglio a coinvolgere un altro presidente, straniero, egiziano per giunta, inventando la figlia [... leggi ancora ]

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02/02/2011

Qualunquemente

Prima considerazione: il rischio nell'andare a vedere film come questo è di alzarsi dalla poltrona con una intensa sensazione di - diciamo - rodimento, cosa che puntualmente è successa anche in questo caso; i film incentrati sulla critica politica (e sociale) possono in genere risultare eccessivamente 'pesanti'; quando tuttavia sono svolti nei toni della satira, si finisce per cadere nel difetto opposto: che a riderci troppo sopra si finisca un pò per perdere il punto. Considerazione numero 2: Non ci voleva certo Albanese, a ricordarci che viviamo in un Paese dove troppo spesso si va al Governo - locale o nazionale - in forza della propria spregiudicatezza, dove la disonestà e la mancanza di valori è sistematicamente premiata, [... leggi ancora ]

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01/02/2011

Blue Songs

Torna, a quasi 3 anni di distanza, il progetto Hercules & The Love Affair del dj e produttore Andrew Butler dopo l'omonimo lavoro uscito per la DFA di James Murphy. Il collettivo newyorchese si ripresenta con la consueta e collaudata formula dell'intellectual dance che aveva contraddistinto il primo lavoro. Calate le influenze "russelliane" del primo lavoro, la formula musicale si radica ancor più negli 80's più danzerecci. Troverete in questo disco gli Human League ("Painted eyes"), i Blancmange ("Answers come in dreams"), gli Heaven 17 ("Leonora"), gli A Flock Of Seagulls ("Boy blue"). Meno ricco rispetto al precedente anche di partecipazioni esterne con Kele Okereke, ex-frontman dei Bloc Party che presta la sua voce nel brano "Step up", [... leggi ancora ]

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31/01/2011

I POPOLI VORREBBERO PANE, I TIRANNI BEVONO SEMPRE SANGUE.

Può in questo periodo storico una protesta nata dai bisogni e quindi laica per definizione innescare la scintilla della liberazione dei popoli arabi dalla dittatura dei governi filo occidentali e da quella dell'estremismo religioso? Limitiamoci ad esaminare i fatti.
In Tunisia un ambulante precario e vessato dalla polizia si è dato fuoco. Nasce così la rivolta che gli osservatori hanno definito rivolta del pane. Ben Ali è scappato e con lui moglie e figli, casualmente con diverse tonnellate d'oro nel baule del charter (ma dopo i venti chili di bagaglio scatterà la soprattassa anche per i dittatori in fuga? Chissà, devo chiedere a Ryan Air). E' difficile non collegare questo ladrone al particolare che venne imposto sul [... leggi ancora ]

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29/01/2011

Root For Ruin

"New Wave Metallica". Qualche anno fa, il chitarrista Seth Jabour, rispondeva così - non senza autoironia - quando gli veniva chiesto che genere suonasse la sua band. Ovvero, come lui stesso esplicava, l'incontro della tendenza propria dei Metallica a sovraffollare di elementi ogni canzone con una (evidente) spigolosità new wave, lontana da muscolosità rock troppo ingombranti. Neologismo di genere che, come spesso accade, fa più sorridere che rispondere alla domanda, lasciando - al massimo - intendere, quanto la ricerca costante di cortocircuito interno sia un obiettivo quasi imperante per i Les Savy Fav. Una band ormai in giro da oltre 15 anni, formatasi al college, indie fino al midollo (i cinque si autoproducono dal terzo album, datato [... leggi ancora ]

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