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l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

Articoli firmati da DJ Moostash - Rimuovi il filtro

16/06/2012

L'ora di socialità

“L’ora di socialità è il momento in cui i matti escono dai reparti e si ritrovano nel cortile dell’istituto di detenzione.”
Con un titolo del genere, si capisce subito che questo terzo album ci consegna un Toti Poeta nuovo, i cui sguardo ed i cui testi sono molto più rivolti alla sfera del sociale che a quella del personale. Non a caso, uno dei brani del disco, Faccio di tutto, è stata pubblicata come singolo a sostegno della campagna referendaria per l’acqua pubblica, diventandone l’inno.

Dopo il promettente debutto del 2006, il secondo disco (Lo stato delle cose, 2008) aveva ottenuto buoni consensi, ed anche l’attenzione dei grandi media: Le cose che non si dicono è stata più volte trasmessa nel programma [... leggi ancora ]

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02/06/2012

Standing At The Sky's Edge

Nome probabilmente non noto alle masse oltremanica, Richard Hawley è da una ventina di anni una figura molto stimata nel panorama pop-rock inglese, ed una vera e propria icona nella natia Sheffield, cui ha dedicato i titoli dei suoi ultimi album solisti.
Già chitarrista dei Longpigs, band che ottenne un discreto successo in epoca britpop, Hawley ha esordito come solista nel 2000, stimolato dai concittadini Jarvis Cocker e Steve Mackey dei Pulp (nei quali ha anche suonato per un breve periodo), ed arriva con questo Standing at the sky’s edge al suo settimo album.
In questi anni ha saputo imporsi all’attenzione sia del pubblico che della critica: nominations per Mercury Prize e Brit Awards, due albums nella top 20, ed il [... leggi ancora ]

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19/05/2012

Crowd Surfing

A dispetto del nome, gli Heike Has The Giggles sono italianissimi, per essere più precisi romagnoli. Vengono infatti da Solarolo, paesino del ravennate sorto alle cronache musicali per aver dato i natali a.. Laura Pausini!
Ma vi rassicuro subito: con l’illustre concittadina questo trio non ha nulla a cui spartire, come del resto forse con un po’ tutta la tradizione musicale italiana.

Fin dall’esordio del 2010 (Sh!), la band ha proposto una fresca miscela power-pop-punk di pura matrice anglosassone, dal grande impatto.
Due anni e tantissimi concerti (in Italia ed all’estero) dopo, ancora poco più che ventenni, gli Heike Has The Giggles pubblicano questo Crowd Surfing, che non solo conferma il loro valore, ma apre [... leggi ancora ]

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05/05/2012

whelm

Tack at non è altro che l’acronimo per The Artist Commonly Know As Technogod.
Con questo nuovo nome, che non può non far pensare ad una delle tante fasi di Prince, prosegue il percorso di Technogod, progetto che ha ormai più di 20 anni, avendo debuttato nel 1990 con un EP pubblicato da un’etichetta inglese.
Si tratta però di un progetto interamente italiano, per quanto i suoni siano sempre stati molto internazionali, come testimonia l’esordio, ed i tanti successivi concerti ed airplay in tutta Europa.

Questo Whelm è il quinto disco di una band che ha cambiato nome, ma non sostanza: “siamo una band non invitata alla festa, e spesso guardata con sospetto e incomprensione. eravamo fuoriluogo ai tempi delle posse, [... leggi ancora ]

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21/04/2012

Nothing to lose

Non so quanti conoscano il nome di Mr. T-Bone.. ma sarei pronto a scommettere che molti di voi posseggono almeno un disco al quale abbia partecipato.
In attività dai primi anni novanta, Luigi De Gaspari ha infatti regalato il suo trombone ad una folta schiera di grandi artisti della scena ska (e non solo) italiana (The BlueBeaters, Africa Unite, Mau Mau, Casino Royale, Vinicio Capossela..) ed internazionale (The Slackers, The Toasters, New York Ska Jazz Ensemble..).

La carriera solista è iniziata da più di dieci anni, ed arriva in questi giorni all’ottavo disco, secondo con The Young Lions, la band che ha creato nel 2006.
In questi anni, Mr. T-Bone è stato perennemente in tour tra Europa, USA, Canada e Giappone, [... leggi ancora ]

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07/04/2012

Good Luck

Good luck segna il ritorno dei Giardini di Mirò alla forma canzone, a ben cinque anni da Dividing opinions. Nel mezzo, l’avventura de Il Fuoco, la sonorizzazione dell’omonimo film del 1915 di Giovanni Pastrone loro commissionata dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, e poi diventata un disco ed un lungo tour.
Forma canzone che nelle loro mani assume vesti molto ricche, variegate, tanto è vero che metà degli otto brani che compongono questo album supera i cinque minuti.

Del resto, la band emiliana aveva mosso i primi passi nella seconda metà degli anni ’90, in piena ondata post-rock, e sotto questa etichetta era stata catalogata, per la particolare proposta musicale, all’epoca unicamente strumentale.
Solo nel [... leggi ancora ]

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24/03/2012

Odio i vivi

Sono già passati tre anni da Semper biot, il disco che segnò il grande ritorno di un artista fuori dagli schemi, eclissatosi nel nulla all’apice del successo: Stefano “Edda” Rampoldi, già frontman dei Ritmo Tribale.
Fu un fulmine a ciel sereno, inatteso, ed un cazzotto nello stomaco, per la viscerale carica emotiva di un lavoro molto scarno, nel quale Edda si metteva a nudo, in tutta la sua complessità, ed in qualche modo combatteva i suoi demoni.
Questo Odio i vivi era invece sicuramente molto più atteso, e direi che è destinato forse ad alimentare qualche dibattito ma alla fine a non deludere.

Al fianco di Edda troviamo nuovamente Walter Somà, autore e musicista, e Taketo Gohara, produttore, ma il [... leggi ancora ]

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10/03/2012

Wrecking ball

Parlare, o scrivere, del Boss non è mai facile, per me.
Troppo profondo il legame con la sua musica.. e con lui, se capite cosa intendo.. da troppi anni per volerli contare.. difficile riuscire ad essere obiettivo..
Ma ci voglio provare!

Iniziamo ammettendolo: gli ultimi dischi di Springsteen non erano certamente fra i suoi migliori.. Anzi, diciamola tutta, non erano un granché.
Per carità, non era tutto da buttare, c'era sempre qualche pezzo degno di nota, ed anche uno Springsteen minore vale tanti cantautori di oggi, ma nel complesso erano dischi fiacchi, che sembravano opera di un rocker che con gli anni si stava adagiando nella ripetizione di sé stesso.

Di questo Wrecking ball, invece, si [... leggi ancora ]

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25/02/2012

Il Mondo Nuovo

C’era molta attesa per l’uscita di questo disco, sicuramente uno degli eventi di inizio anno.
Giustamente, direi: Il Teatro degli Orrori è certamente uno dei progetti più interessanti degli ultimi anni, che arriva con Il Mondo Nuovo al terzo album, tappa fondamentale nella storia di una band.

Lo dico subito, apertamente: l'attesa è stata per me ripagata.
Pierpaolo Capovilla e soci hanno pubblicato un disco molto importante, frutto di un progetto molto ambizioso, al punto che inizialmente si sarebbe dovuto intitolare Storia di un immigrato, chiaro omaggio a quello Storia di un impiegato con cui De André lasciò un segno indelebile nella storia della musica italiana.
E' quanto meno troppo presto per dire se Il [... leggi ancora ]

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11/02/2012

Clear Heart Full Eyes

Confesso: fino a pochi giorni fa non conoscevo Craig Finn.
L’ho scoperto nel modo migliore, quello diretto, avendo la fortuna di assistere ad un suo showcase a Londra, su indicazione di un amico intenditore (grazie Cosimo!).

Il luogo era un mitico negozio di dischi, Rough Trade East, nel quale l’artista americano presentava questo suo primo disco solista, dopo l’esperienza Lifter Puller (3 dischi fra il 1997 ed il 2000) ed in pausa da The Hold Steady, band con la quale ha pubblicato fino ad ora 6 album, e con la quale tornerà a lavorare a breve.
Prima lo showcase, poi questo Clear Heart Full Eyes mi hanno permesso di scoprire un grande rocker ed un grande autore, nonché una persona spiritosa ed alla mano. [... leggi ancora ]

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