Crowd Surfing
A dispetto del nome, gli Heike Has The Giggles sono italianissimi, per essere più precisi romagnoli. Vengono infatti da Solarolo, paesino del ravennate sorto alle cronache musicali per aver dato i natali a.. Laura Pausini!
Ma vi rassicuro subito: con l’illustre concittadina questo trio non ha nulla a cui spartire, come del resto forse con un po’ tutta la tradizione musicale italiana.
Fin dall’esordio del 2010 (Sh!), la band ha proposto una fresca miscela power-pop-punk di pura matrice anglosassone, dal grande impatto.
Due anni e tantissimi concerti (in Italia ed all’estero) dopo, ancora poco più che ventenni, gli Heike Has The Giggles pubblicano questo Crowd Surfing, che non solo conferma il loro valore, ma apre anche nuovi orizzonti sonori.
Se infatti da un lato ritroviamo brani veloci e tirati (fin dalle iniziali I wish I was cool e Dear dear), dall’altro c’è spazio per qualche brano (come il singolo, Breakfast) in cui i bpm si abbassano,i tempi si allungano, e le atmosfere cambiano, andando ad esplorare nuove strade.
Emanuela Drei conferma il suo grande talento di cantante/chitarrista/autrice, e non meno talento ha la rocciosa quanto dinamicissima sezione ritmica, formata da Matteo Grandi al basso e Guido Casadio alla batteria.
Se vi piacciono bands come gli Arctic Monkeys, vi invito a scoprire questi ragazzi, attraverso i loro dischi ma soprattutto dal vivo, dimensione perfetta per la loro travolgente giovane energia.
