19/06/2010
Quattro anni
Banale, mi rendo conto, ma dirlo mi serve per sentire la concretezza del tempo che è passato: quattro anni insieme qui sulla radio sono volati via. Sembra ieri quando Gianpaolo ha iniziato a trasmettere quel suo primo podcast, eravamo ancora troppo attaccati alla radio che si fa sull'FM all'epoca, ma in questo breve lasso di tempo abbiamo fatto un bel po' di strada. Abbiamo capito che internet ci dà la possibilità di fare un altra radio, più ristretta nei tempi, più ampia nei mezzi e nella potenzialità di ascolto. E Gianpaolo oggi è lì con il suo podcast. Perfetto.
Quattro anni insieme, qualche concerto, i vostri commenti, una serie di idee che, mi duole dirvelo, sono rimaste sulla carta, ancora non siamo riusciti [... leggi ancora ] Leggi
Quattro anni insieme, qualche concerto, i vostri commenti, una serie di idee che, mi duole dirvelo, sono rimaste sulla carta, ancora non siamo riusciti [... leggi ancora ] Leggi
16/06/2010
Lustre
Ci aveva fatto sognare, sei sette anni fa, Ed Harcourt. Pop molto raffinato e melodie accattivanti erano la base di un suono originale e creativo. Da allora, il songwriter inglese di strada non he ne ha fatta moltissima: due albums, uno nel 2004 ed un altro nel 2006 seguiti poi da una raccolta nel 2007. Ombre e luci di un giovane artista trentatrenne che potrebbe dirci ancora molto e che invece sembra essersi fermato al palo. Si ha come l'impressione che Ed si sia stufato, che non gli vada granchè di proporre musica e vallo a sapere, forse è proprio così. Magari un contratto capestro con la sua casa discografica, oppure pressioni esterne di un manager risoluto. Fatto sta che questo "Lustre" nulla aggiunge e nulla toglie al suo seppur breve [... leggi ancora ]
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14/06/2010
Vero come la finzione
Harold Crick è un agente del fisco, che vive una vita grigia e anonima, scandita dai numeri per i quali col tempo ha sviluppato una vera
monomania (arrivando a contare il numero di colpi di spazzolino mentre si lava i denti, o i passi compiuti per arrivare alla fermata dell'autobus, accertandosi che siano sempre gli stessi).
A presentarcelo, è una voce fuori campo; voce che, improvvisamente, comincia a sentire anche lo stesso Harold che quindi comincia ad avere a che fare con una sorta di 'radiocronaca mentale' della propria esistenza, venendone messo di fronte alla vuotezza, e cominciando, quasi senza volerlo, a modificarla (a partire, naturalmente dai sentimenti) fino a quando la voce stessa gli preannuncia la propria morte.
Per vie [... leggi ancora ]
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11/06/2010
Mordecai Richler: "Solomon Gursky è stato qui"
Pubblicato nel 1989, uscito in Italia per la prima volta nel 2003 a cura della Adelphi, Solomon Gursky appartiene alla categoria delle grandi saghe familiari corali, sebbene il tema venga affrontato dallo scrittore ebraico - canadese Mordecai Richler (conosciuto da noi forse soprattutto per "La versione di Barney"), col suo solito stile, intriso di corrosivo sarcasmo.
La vicenda della famiglia Gursky viene raccontata lungo due secoli, utilizzando come perno centrale Moses Berger che, venuto a contattofin da ragazzino con la dinastia vedrà le proprie vicende personali intersercarsi più volte nel corso della ascesa, del trionfo e della decadenza del casato, dagli anni '50 alla fine degli anni '70.
Il racconto procede per [... leggi ancora ] Leggi
La vicenda della famiglia Gursky viene raccontata lungo due secoli, utilizzando come perno centrale Moses Berger che, venuto a contattofin da ragazzino con la dinastia vedrà le proprie vicende personali intersercarsi più volte nel corso della ascesa, del trionfo e della decadenza del casato, dagli anni '50 alla fine degli anni '70.
Il racconto procede per [... leggi ancora ] Leggi
08/06/2010
Mondo Cane
Annunciato da tempo, esce finalmente il disco di covers dell'ex Faith No More Mike Patton. Undici canzoni prese a prestito dal catalogo "Italia anni 60", lui che il Belpaese lo conosce molto bene, avendoci vissuto per un bel pò di tempo (a Bologna) con tanto di moglie italiana. Certo che è curioso davvero ascoltare l'autore di progetti minimali e d'avanguardia (John Zorn, Fantomas, Tomahawk, ma anche i Mr. Bungle, che già all'epoca fecero presagire a questa "deriva" con il frame di "Violenza Domestica" all'interno dell'ottimo "Disco Volante") cimentarsi, dicevo, con un genere di canzoni lontane anni luce dal suo credo musicale. Eppure il risultato è davvero interessante: non ci sono stravolgimenti rispetto agli originali e lui sembra [... leggi ancora ]
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07/06/2010
Manolo Luppichini racconta l'orrore del blitz israeliano
LIBERO DOPO IL BLITZ ISRAELIANO Manolo Luppichini racconta a Gianluca Cicinelli l'orrore del blitz israeliano contro la Fredom Flottilla e le violenze subite. "Spero che sia servito per rompere il blocco contro Gaza".
Sono passate già diverse ore da quando ci siamo incontrati. Solo alla fine e malvolentieri Manolo Luppichini, l'ultimo dei sei italiani rimpatriati dopo l'assalto israeliano alla Flottiglia carica di aiuti umanitari per i palestinesi della Striscia di Gaza, si toglie la maglietta per mostrare i lividi. Un brutto spettacolo, il colore della schiena ormai è passato dal viola iniziale al giallo sfumato, una costola è incrinata e il respiro difficoltoso. Restiamo qualche minuto in silenzio mentre lo stesso [... leggi ancora ] Leggi
Sono passate già diverse ore da quando ci siamo incontrati. Solo alla fine e malvolentieri Manolo Luppichini, l'ultimo dei sei italiani rimpatriati dopo l'assalto israeliano alla Flottiglia carica di aiuti umanitari per i palestinesi della Striscia di Gaza, si toglie la maglietta per mostrare i lividi. Un brutto spettacolo, il colore della schiena ormai è passato dal viola iniziale al giallo sfumato, una costola è incrinata e il respiro difficoltoso. Restiamo qualche minuto in silenzio mentre lo stesso [... leggi ancora ] Leggi
04/06/2010
THE ROAD (ATTENZIONE: SPOILER!!!)
Tratto dall'omonimo romanzo di Corman McCarthy, "The Road" ci racconta il viaggio di un padre e di un figlio attraverso un'America sconvolta dalla catastrofe.
Nulla di specifico ci viene spiegato sul cataclisma: solo allusioni e accenni, mentre all'inizio del film incontriamo i due protagonisti a viaggio iniziato, andando verso il sud nella speranza di trovare una situazione diversa e migliore.
Il paesaggio che ci si presenta davanti è, a tutti gli effetti, spettrale: un cielo grigio, che non ci abbandonerà mai per tutto il film, fa da contorno a una tinta ugualmente plumbea, anch'essa mantenuta per tutta la durata della storia, con colori sempre declinati verso un avvilente seppia, unica eccezione il rosso del [... leggi ancora ] Leggi
Nulla di specifico ci viene spiegato sul cataclisma: solo allusioni e accenni, mentre all'inizio del film incontriamo i due protagonisti a viaggio iniziato, andando verso il sud nella speranza di trovare una situazione diversa e migliore.
Il paesaggio che ci si presenta davanti è, a tutti gli effetti, spettrale: un cielo grigio, che non ci abbandonerà mai per tutto il film, fa da contorno a una tinta ugualmente plumbea, anch'essa mantenuta per tutta la durata della storia, con colori sempre declinati verso un avvilente seppia, unica eccezione il rosso del [... leggi ancora ] Leggi
01/06/2010
Please Don't Tell Me How The Story Ends...
Freedom's just another word for nothing left to lose. Partiamo subito dal primo brano, tanto per stare nell'attualità: "Me And Bobby McGee", canzone scritta per la sua fidanzata di allora, Janis Joplin, e poi inserita da Dennis Hopper, scomparso sabato scorso, nella colonna sonora del suo "Last Movie".
Se il buongiorno si vede dal mattino.... questo cd dovrebbe essere un capolavoro. In parte, così è. Si tratta di demos, versioni grezze di brani che andranno a finire nei suoi primi lavori, presenti qua nella sua veste originale. Canzoni di metà anni '60, quando Kris era di stanza a Nashville, patria della musica country, faceva il commesso alla Columbia Records e probabilmente vide Dylan alle prese con le sessions di "Blonde On [... leggi ancora ] Leggi
Se il buongiorno si vede dal mattino.... questo cd dovrebbe essere un capolavoro. In parte, così è. Si tratta di demos, versioni grezze di brani che andranno a finire nei suoi primi lavori, presenti qua nella sua veste originale. Canzoni di metà anni '60, quando Kris era di stanza a Nashville, patria della musica country, faceva il commesso alla Columbia Records e probabilmente vide Dylan alle prese con le sessions di "Blonde On [... leggi ancora ] Leggi
31/05/2010
Versi e rivoluzioni: Edoardo Sanguineti. Di G. Cicinelli
Edoardo Sanguineti tra ortodossia politica e genialità letteraria
Sarebbe il primo a ridere dei necrologi buonisti che hanno accolto la sua morte con l'ironia che ne ha caratterizzato l'intera vita. Edoardo Sanguineti è tra gli esponenti della cultura italiana del ventesimo secolo quello che più di ogni altro incarna il complesso rapporto tra impegno intellettuale e passione civile, anche se i suoi versi furono molto più liberi della cornice ideologica marxista che li ospitava.
Figura magra, naso dantesco, profilo ironico e disincantato, è scomparso dopo essere stato l'ultimo testimone di un ruolo politico dell'intellettuale che oggi non esiste più. Non è riduttivo della sua opera ricordare la scarsa [... leggi ancora ] Leggi
Sarebbe il primo a ridere dei necrologi buonisti che hanno accolto la sua morte con l'ironia che ne ha caratterizzato l'intera vita. Edoardo Sanguineti è tra gli esponenti della cultura italiana del ventesimo secolo quello che più di ogni altro incarna il complesso rapporto tra impegno intellettuale e passione civile, anche se i suoi versi furono molto più liberi della cornice ideologica marxista che li ospitava.
Figura magra, naso dantesco, profilo ironico e disincantato, è scomparso dopo essere stato l'ultimo testimone di un ruolo politico dell'intellettuale che oggi non esiste più. Non è riduttivo della sua opera ricordare la scarsa [... leggi ancora ] Leggi
26/05/2010
DRAQUILA
Come si può facilmente prevedere, "Draquila" è il classico film per il quale bisogna essere 'predisposti': insomma, se avete un pomeriggio
libero, e siete disponibili a farvele girare più di quanto già non vi succeda quotidianamente leggendo i giornali, guardando la televisione, o seguendo i programmi di Santoro o della Gabanelli; se, insomma ci volete mettere su un ulteriore carico di inca**ature, allora questo è il film che fa per voi.
Di "Draquila" se ne è già parlato tanto, fin troppo e spesso e volentieri a sproposito. Atteso dai fan della Guzzanti come una sorta di manifesto definitivo dell'antiberlusconismo, attaccato dai suoi avversari per lo stesso motivo, "Draquila" è alla fine nulla più di un nuovo [... leggi ancora ] Leggi
Di "Draquila" se ne è già parlato tanto, fin troppo e spesso e volentieri a sproposito. Atteso dai fan della Guzzanti come una sorta di manifesto definitivo dell'antiberlusconismo, attaccato dai suoi avversari per lo stesso motivo, "Draquila" è alla fine nulla più di un nuovo [... leggi ancora ] Leggi
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