Quattro anni
Banale, mi rendo conto, ma dirlo mi serve per sentire la concretezza del tempo che è passato: quattro anni insieme qui sulla radio sono volati via. Sembra ieri quando Gianpaolo ha iniziato a trasmettere quel suo primo podcast, eravamo ancora troppo attaccati alla radio che si fa sull'FM all'epoca, ma in questo breve lasso di tempo abbiamo fatto un bel po' di strada. Abbiamo capito che internet ci dà la possibilità di fare un altra radio, più ristretta nei tempi, più ampia nei mezzi e nella potenzialità di ascolto. E Gianpaolo oggi è lì con il suo podcast. Perfetto.
Quattro anni insieme, qualche concerto, i vostri commenti, una serie di idee che, mi duole dirvelo, sono rimaste sulla carta, ancora non siamo riusciti a concretizzarle. Ma la radio c'è, il nostro piccolo grande sogno di voler incidere con la nostra musica e le nostre parole, continua a concretizzarsi ogni mattina con una nuova home page, nella quale appare una copertina nuova, un podcast nuovo, spesso una podrubrica, un commento una recensione, notizie e i vostri interventi, sul Guestbook, sotto ai podcast, una richiesta musicale.
Per dare una forma a questa piccola comunità abbiamo creato l'associazione Radiorock.to – The Original, il vostro braccio all'interno della radio. Tra qualche giorno offriremo le tessere e continueremo ad incontrarci nei concerti o nelle serate, magari al MUSO come accade da quattro anni a questa parte, durante le presentazioni dei libri o gli spettacoli; faremo qualcosa di più per i nostri sostenitori. Perchè l'aria in questi ultimi quattro anni è cambiata, si è appesantita tanto, c'è un'aria più cupa nelle facce delle persone che incontro. Oggi il barista che non conosco affatto, ha attaccato i politici ladri e con loro la politica e la democrazia. Confusione. Il governo attacca il sindacato ed il lavoro, le conquiste ottenute con sacrifici, come a Pomigliano, ma dall'altra parte conferma la sua incondizionata fiducia nei confronti dei suoi uomini, anche se raccontano le bugie e se inquinano le prove come è avvenuto per i fatti di Genova. Il barista anonimo che non conosco affatto, oggi ha detto che non durerà a lungo, ma l'esito, lo dico io, è assai incerto. Non mi fido del tempo che passa, il precipizio è sempre più vicino o forse ci stiamo già dentro e non ce ne siamo accorti. Non è nell'evidenza dei fatti o nel gossip, non è nelle dichiarazioni dei politici o in quelle quattro notizie della free-press, è nella confusione che regna, che mette insieme i politici e la politica, i parlamentari e la democrazia, è in questa aria da arraffiamo tutto quello che possiamo fino a che possiamo, perchè non siamo mica fessi noi, è nel freghiamo l'altro prima che lui freghi noi.
Qualcosa di diverso c'è, noi vogliamo essere in questo piccolo, ma impetuoso torrente di gente che si dà da fare, continuate a darci il vostro apporto. Buon compleanno a tutti.
Oggi per il compleanno, abbiamo Gianpaolo Castaldo in gran lustro e una strana e curiosa rubrica con tutte le nostre prime volte, con ospiti e interviste-), il tutto curato da un personaggio che a voi non dirà molto ma che – vi posso assicurare – ci sta dando, dietro le quinte – un aiuto fondamentale: grazie Rossella.