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Articoli firmati da Franca Di Roma - Rimuovi il filtro

24/09/2009

Donna Ginevra

Che la tradizione musicale italiana vada preservata, oltre che riesumata, è indubbio, ma non sempre c'è talento a sufficienza per misurarsi con le voci del passato, soprattutto se richiamiamo alla memoria interpreti femminili straordinarie come, un nome su tutti, Gabriella Ferri. Eppure qualcuno lo sa fare, con la voce e la capacità interpretativa che certi suoni "di sangue" richiedono. E’ il caso di Ginevra Di Marco, storica voce femminile nel passato dei CCCP/CSI, ma con alle spalle anche una notevole carriera solista che culmina ora con l'uscita di "Donna Ginevra", un lavoro tutto dedicato alle tradizioni popolari e contadine italiane e non solo. La voce c'è, ma c'è anche il piglio, geneticamente potente e d'effetto per una toscana [... leggi ancora ]

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17/09/2009

Wilco (The Album)

Settimo album in studio per gli americani Wilco che, probabilmente sicuri dell'impeccabile operato, avevano mesi fa anticipato l'uscita, mettendo a disposizione degli ascoltatori tutte le tracce in streeming su internet. E il lavoro è bello, non c'è che dire, con una bella dose di ironia, come lasciano intuire l'originale copertina, con tanto di cammello ad un party in terrazza, il titolo senza fronzoli e anche la genesi di alcuni contenuti, come "Wilco, the song", buttata lì per caso durante un talk show e poi diventata traccia portante per l'intero "Wilco, the album". E' un lavoro che sembra raccogliere le buone intenzioni degli album precedenti per farne una sintesi perfetta, visto che c'è ancora l'intimismo del precendente "Sky blue [... leggi ancora ]

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10/09/2009

No One's First and You're Next

Diciamocelo: gli ep, come le raccolte, o si amano o si odiano. Spesso queste operazioni sono inutili tentativi con fini meramente commerciali, ma altre volte, come in questo caso, sono ottime trovate per evitare l'oblio a piccoli capolavori del passato. E così i Modest Mouse, con "No One's First and You're Next", ci regalano 8 bellissime tracce, mai pubblicate o semplicemente uscite come b-sides all'epoca di "Good news for people who love bad news" e "We were dead before the ship even sank". La retrospettiva si apre con una ruvida "Satellite Skin", che ci porta diretti ai suoni più sporchi dell'epoca d'oro dell'indie-rock anni '90, facendoci respirare l'aria buona dei suoni low-fi dei tempi furono. Nella successiva "Guilty Cocker Spaniels" [... leggi ancora ]

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30/07/2009

Music for men

Quarto album per la chiacchierata band di Portland capitanata dalla carismatica Beth Ditto. Tanto per cominciare, sarà la location in cui è stato registrato, una esotica Malibù e gli storici studi Shangri-La, "Music for Men" è un lavoro carico di suoni di ogni genere che si fondono, dando un ritmo danzereccio che ne fa un ottimo sottofondo se volete abbandonarvi ad un ascolto movimentato. Il trio prova quasi ad urlare il proprio talento, forse innervosito dal continuo vociferare che si fa, più che della loro musica, della vocalist Ditto, che certo attrae la curiosità per carisma, indole e abbondanti forme ostentate. Suoni meno garage, e questo dispiace, a favore di sonorità più glamour e sintetiche, grazie ad un uso sfrenato di [... leggi ancora ]

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23/07/2009

Per amor del cielo

Per chi segue da tempo la scena musicale livornese, in larga parte nata e vissuta per preservare l'immensa eredità, artistica ed emotiva, lasciata da Piero Ciampi, Bobo Rondelli è una vera istituzione. La sua lunga carriera, prima con gli Ottavo Padiglione e poi da solista, non è costellata da tantissimi lavori, e già questo ne fa un artista di grande rispetto, perchè non segue l'onda anomala della discografia a cadenza fissa, ma, come dovrebbe essere, asseconda la sua vena artistica. E così, dopo ben sette anni da "Disperati, Intellettuali, Ubriaconi", vero capolavoro realizzato con Stefano Bollani, Bobo Rondelli, dopo aver lasciato decantare a lungo idee ed emozioni, ci regala "Per amor del cielo", un lavoro sereno, pacato e permeato [... leggi ancora ]

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16/07/2009

There Are No Goodbyes

Che emozioni vi suscita starvene seduti di fronte ad un angolo di casa appartenuta magari a qualcuno che non c'è più? La carta da parati vintage, un vecchio termosifone arrugginito e i segni di quadri ormai dismessi, che testimoniano tracce di vita a cui hanno resistito le cose, ma non le persone. Osservare la copertina del nuovo lavoro dei Sophia, alias Robin Propper Sheppard, predispone ad un ascolto con un mood nostalgico ed ispirato, un pò come quando si sfoglia un album fotografico che ha immortalato mortali momenti della nostra vita. C'è tanta intimità in questo sesto album dei Sophia; un'intimità raccontata sottovoce e grazie al genere elettivo per certi testi, che è la ballata. Già l'ascolto della title track, che apre il [... leggi ancora ]

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02/07/2009

Wait for me

Esce finalmente il nuovo album del genietto Moby e già le premesse facevano intuire che si sarebbe trattato di un lavoro interessante, se non altro all'insegna dell'assoluta e rivendicata indipendenza del dj americano, che si è staccato di recente dalla sua major e ha voluto che l'album girasse in streaming gratuito su internet, prima di diventare commerciabilizzabile nei negozi di dischi. Il video, che gira da un mesetto, per la strumentale "Shot in the back of the head", realizzato da un nome storico del cinema, come David Lynch, ha fatto il resto, facendo fermentare una curiosità che viene finalmente premiata da un lavoro che possiamo definire più che buono. L'intento, a mio avviso rispettato, di Moby era quello, parole testuali [... leggi ancora ]

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25/06/2009

Big Whiskey and the GrooGrux King

Torna la Dave Matthews Band e la notizia da una parte scalda il cuore, dall'altra avvicina all'ascolto con l'inevitabile malinconia per l'assenza di LeRoi Moore, lo storico sassofonista scomparso un anno fa e la cui morte ha assestato un duro colpo alla band. Il nuovo album è, per forza di cose, dedicato all'amico scomparso, anche perché contiene un notevole numero di pezzi registrati proprio da Moore prima del tragico incidente che, dopo un lungo calvario ospedaliero, lo ha portato alla morte.
E' proprio il sax di Moore che, nella traccia di apertura "Grunx" provoca subito un brivido e una certa commozione e che eleva a testamento sonoro del grande sassofonista quest'ultima fatica della band, scivolando nel pezzo più tipico di tutto [... leggi ancora ]

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18/06/2009

Hombre Lobo

Mentre molti si ispirano al mondo che li circonda prima di produrre un album, Mr Everett, alias Mr Eels, trova ancora una volta ispirazione, come ai tempi di "Dog Faced Boy", guardandosi allo specchio.
E deve aver visto qualcosa di particolare quando, complice la sua barba lunga e nera, nello specchio si è immaginato come un licantropo, dando vita ad un album dal titolo "Hombre Lobo", appunto "uomo lupo" in lingua spagnola.
Siamo ancora una volta, come sembra andare di moda di questi tempi, al cospetto di un lavoro anagraficamente datato 2009, ma radicato nei favolosi anni '70 e ancora una volta il fil rouge che collega le 12 tracce rende questa uscita un concept album, il cui tema è il desiderio.
Il desiderio di un lupo [... leggi ancora ]

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11/06/2009

"The Spinning Top"

Che Graham Coxon brillasse di luce propria, per quanto sia uno dal look e dai modi un pò da nerds, lo sapevamo dai tempi dei Blur e, durante i dieci anni di carriera solista, in attesa della prossima annunciata reunion della band, lo aveva dimostrato con ottimi lavori. Ora questo ragazzo dagli occhiali alla Elvis Costello ed i modi un pò impacciati torna con un lavoro notevole, per quanto quasi sottovoce. Un lavoro, "The spinning top", che, come è tornato di moda ultimamente, vuole essere un ambizioso concept album che racconta la vita, dalla nascita alla morte, di un uomo. Un album d'ispirazione folk e, a tratti, lievemente psichedelico, registrato quasi tutto senza spina, dando risalto alla chitarra abilmente strimpellata e alla voce, [... leggi ancora ]

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