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No One's First and You're Next

Di: Franca Di Roma | 10/09/2009
Diciamocelo: gli ep, come le raccolte, o si amano o si odiano. Spesso queste operazioni sono inutili tentativi con fini meramente commerciali, ma altre volte, come in questo caso, sono ottime trovate per evitare l'oblio a piccoli capolavori del passato. E così i Modest Mouse, con "No One's First and You're Next", ci regalano 8 bellissime tracce, mai pubblicate o semplicemente uscite come b-sides all'epoca di "Good news for people who love bad news" e "We were dead before the ship even sank". La retrospettiva si apre con una ruvida "Satellite Skin", che ci porta diretti ai suoni più sporchi dell'epoca d'oro dell'indie-rock anni '90, facendoci respirare l'aria buona dei suoni low-fi dei tempi furono. Nella successiva "Guilty Cocker Spaniels" è la voce, unica e dissacratoria, di Isaac Brock a farla da padrona, duettando con chitarre funky che in "Autumn beds" vengono sostituite dagli arpeggi quasi country del banjo. Ma è "The whale song" a focalizzare l'attenzione su quello che è il tema guida di questo ep, il mito della balena e la causa ambientalista, che viene esplosa in maniera forte e diretta in "King Rat", pezzo potente e sontuoso a cui è stato abbinato un video forte, voluto prima della sua prematura scomparsa dall'attore Heath Ledger, dove, in un crescendo spietato, le balene vengono disegnate come predatori dell'uomo, invertendo la tendenza che ha visto questi splendidi mammiferi decimati dalla stupidità umana. Un video che gira sulla rete e che è scaricabile dal sito dei Modest Mouse e i cui proventi verranno devoluti alla Sea Sheperd Conservation Society, che da anni combatte per la salvaguardia delle balene. Degna di nota anche "Perpetual motion machine", dalle atmosfere vagamente retrò, come anche la ipnotica "History sticks to your feet" tipicamente Modest Mouse con suoni articolati di chitarra che ricamano intorno ad un crescendo di batteria. L'ep ci chiude con la title track, anche questa tipicamente indie-rock, e ci lascia, dopo 33 minuti di ascolto complessivo, con una gran voglia di avere presto tra le mani qualcosa di inedito di questa grandiosa band americana.

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