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l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

Articoli firmati da Franz Andreani - Rimuovi il filtro

27/01/2012

Another Side of the Moon

Domenica 29 sarò al Ridotto del Teatro Comunale de L'Aquila per la prima assoluta di The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd, arrangiata per orchestra da camera dal musicista Mark Hamlyn. Il concerto, eseguito dai musicisti dell'Officina Musicale diretti dal maestro Orazio Tuccella, si inserisce in una serata dedicata alla memoria di Alberto Giannangeli, prematuramente scomparso il 7 novembre 2008, che vede tra i suoi protagonisti anche il gruppo dei Meticcio Europeo con proprie composizioni.Ed è proprio l'affetto e la gratitudine verso Alberto Giannangeli che accomuna gli artisti che prendono parte alla serata.
Nel cuore di una delle più belle città d'Italia, inspiegabilmente abbandonata al proprio destino, pulsa l'arte. Un [... leggi ancora ]

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13/01/2012

3 X1 il discount delle brutte notizie

Sono tre i fatti accaduti nella giornata di ieri che mi hanno sconfitto, una concomitanza significativa se pure non voluta.
Della mancata autorizzazione all’arresto di Cosentino da parte della Camera di deputati, c’è poco da dire: è evidente che un voltafaccia così significativo tra la decisione presa poche ore prima in Giunta e quella adottata dall’Aula, sia il risultato di un pagamento o di una riscossione. Non mi sorprende neppure più che dei radicali, di cui si è parlato sempre poco, ora si parli solo per dire che anche loro – o meglio un gruppo di loro parlamentari – pensi alle proprie tasche e si allei con i più ricchi; quanto il mio dispiacere nel dire questo, quanto sono lontane ed incolore le battaglie che [... leggi ancora ]

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23/12/2011

RAI BENE COMUNE

Qualche giorno orsono, in un podcast, mi è scappata una frase sibillina che mi è stata fatta notare da un ascoltatore attento: dicevo che non mi interessa la crisi finanziaria, perché siamo alle prese con una ben più grave crisi dell’economia che sembra profondamente radicata nel sistema sociale che ci circonda. La nostra crisi economica, ben più profonda di quella che stanno attraversando molti altri paesi, nasce da un maledetto sistema fatto di tornaconti personali, di scelte miopi e alla giornata, di incapacità di reagire con una risposta culturale forte al pensiero unico. Ci stiamo accorgendo ora di quanto questo paese, malgrado gli sforzi all’insegna del buon senso di alcuni e i sacrifici della maggioranza, continui, di fatto, ad [... leggi ancora ]

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09/12/2011

Manovra: delusione senza sorprese

Il tentativo di dare una lettura diversa alla manovra come contributo alla nascita di una maggiore consapevolezza.
Avevo qualche minuto prima di prendere il treno ieri sera e allora sono passato a trovare due amici, lei imprenditrice di se stessa, lui impiegato presso un ente statale che proprio in questi giorni a deciso di smobilitare l’ufficio nel quale lui lavora per affidare progetti e lavoratori ad una società controllata. La prima cosa che mi viene in mente per intavolare una discussione è la manovra e la sua iniquità.
Ve lo dico come lo sento io, da cittadino che si guarda intorno, che prende il treno e vede pochissima televisione, solo attraverso internet: mi è parso che dal 5 dicembre, giorno nel quale il capo del [... leggi ancora ]

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25/11/2011

Ho visto l'Orquesta

Finalmente ce l’ho fatta, l’ho vista dal vivo dopo averne sentito parlare e letto, anzi ne avevo pure scritto, ma vederla è un’esperienza davvero significativa. Parlo dell’Orquesta Sinfonica De Venezuela Simon Bolivar che si è esibita mercoledì 23 all’auditorium Parco della Musica di Roma, guidata dal giovanissimo direttore Gustavo Dudamel.
Cominciamo dall’inizio, dalla frase che trovate di fianco al logo della fondazione musicale Simon Bolivar, la fondazione che tiene insieme tutto un complesso e vastissimo sistema di orchestre. “La musica come opportunità per una vita migliore – aiutare giovani musicisti di talento è il nostro contributo per uno sviluppo sostenibile della cultura e della società”.
Il [... leggi ancora ]

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11/11/2011

Convergenze parallele: b e casapound, quale sorpresa?

Voglio mettere insieme due fatti apparentemente distanti per la loro diversa portata.
Partiamo da una considerazione espressa ieri mattina a Radio24 dallo storico Giorgio dell’Arti: essendo indebitati siamo nelle mani dei creditori. Questi sono i fatti, detti da uno storico, non sono ancora fatti storici perché li stiamo vivendo in questo momento, ma, pur rappresentando un dato di fatto, la maggior parte dei commentatori, dei giornali, dei politici, manifesta il loro stupore. Ma come è stato possibile?
Per non parlare della gente comune, “che mi importa del default” è la frase che si sente dire, perché fino al mese scorso la crisi non c’era, scusate, no mi sbaglio, fino a domenica scorsa la gente era ricca perché i [... leggi ancora ]

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04/11/2011

Ten Years After: il Blues a Roma

Con il sottotitolo “Ten Years After” torna la principale rassegna della musica nera e afroamericana della città di Roma, una tre giorni all’insegna dei suoni, delle culture, della documentazione cinematografica, in una parola dell’arte del Blues.
I dieci anni si riferiscono all’attività dell’associazione culturale Mojo Station che festeggia se stessa e l'omonimo programma radiofonico assieme alla propria gente. Dieci anni ricchi di elementi d’interesse: un’attività dedicata alla cultura nero e afroamericana come mai ascoltata nella Capitale attraverso un Festival di caratura internazionale, che ha ospitato musicisti del calibro di Otis Taylor, Willie King, Rev. Peyton, T-Model Ford, Corey Harris, Watermelon Slim e [... leggi ancora ]

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31/10/2011

Il male oscuro e indicibile

Il post inutile, che non aggiunge o toglie nulla alla nostra vita, ne sono sicuro, eppure sta qui, come un groppo alla gola, dà voce ad un sentimento che sentono in tanti, ma dare voce ad un sentire non costruisce, mi rendo conto, magari fa aumenta solo il livello di rumore, ma non sarà per colpa mia che aumenta la confusione.
Mi capita sempre più spesso di avere rapporti con quella classe di persone che enfaticamente certi mezzi di comunicazione definiscono come eroi del nostro tempo. Definizione giustissima per certe persone, ma svilita dalla mancanza di una spiegazione plausibile. Parlo degli imprenditori, quelli che hanno una società e che con questa danno lavoro a persone e muovono l’economia. Non voglio difendere o attaccare [... leggi ancora ]

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21/10/2011

L'UOMO CHE DIEDE L'INFORMATICA ALLE SCIENZE

La scomparsa di Dennis Ritchie di cui si è avuta notizia lo scorso 12 ottobre, a pochi giorni dalla morte di un altra illustre figura della storia dell’informatica come Steve Jobs, non ha suscitato il rumore che avrebbe dovuto. Io la notizia l’ho appresa da quel vulcanico podcaster che è Ombra, solo qualche giorno orsono e anche per caso. Eppure la figura di Ritchie, con il suo barbone che incorniciava un viso allegro da ricercatore schivo e poco amante della notorietà, lasciava intravedere il suo genio.
Occorreva essere una persona caparbia per non mollare un progetto estremamente ambizioso per l’epoca, siamo alla fine degli anni ‘60, come quello sviluppato assieme a Ken Thompson. I due amici di lunga data avevano scritto un [... leggi ancora ]

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14/10/2011

Il Gran Rifiuto - Intervista a Daniela Troiani

Il momento nel quale stiamo vivendo è uno tra i più difficili nella storia della Repubblica, possiamo provare a chiudere gli occhi e far finta di nulla, possiamo provare a dire io non c’entro, non so cosa fare. È in momenti come questi che ai cittadini spetta il compito arduo di vivere con consapevolezza e con coscienza, con attenzione e partecipazione il quotidiano. E cosa c’è di più quotidiano della “monnezza”? Prendiamo il nostro sacchetto e lo buttiamo noncuranti nel cassonetto – mi viene in mente Elio – e ci siamo sbarazzati di quella cosa che alla fine è anche maleodorante. Cosa possiamo fare di più? Innanzi tutto prestare tutta l’attenzione possibile per ridurne la massa dei rifiuti, separarla il più possibile con [... leggi ancora ]

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