Cerca tra i 5719 podcast,
l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

Articoli firmati da Franz Andreani - Rimuovi il filtro

06/10/2012

Regole

Quando sentite qualche giornalista o qualche politico dire che in quella materia vi è carenza normativa, provate provocatoriamente a non dargli credito, perché da noi vi sono troppe norme, troppe regole, troppe modifiche ed interpretazioni al testo base. È come davanti ad un buffet: più roba c’è da mangiare, maggiore è la varietà del cibo, più ci si abbuffa. In Italia le regole non bastano mai, c’è sempre bisogno di successive modificazioni, occorre interpretarle, rivisitarle, di fatto se ne confonde l’applicabilità pratica a tutto vantaggio del clientelismo e della corruzione. La corruzione ed il degrado della politica, a cui il nostro Capo dello Stato fa ancora oggi riferimento, non spuntano casualmente da un sano tessuto [... leggi ancora ]

Leggi
26/09/2012

Franz da bar

Quale futuro per il nostro paese se i cosiddetti osservatori guardano solo al prossimo anno? La domanda secca aspetta una risposta altrettanto diretta, ma credo sia impossibile darla.
Le sorti della terra dipendono da troppi fattori legati all’esperienza umana su questo globo, troppo ampio per me e per questo bar nel quale vi invito a bere un bicchiere, un caffè; sediamoci al tavolino due minuti e cerchiamo una risposta.
Il caffè esige una risposta secca: se guardiamo al 2013 e l’orizzonte è legato solo al rispetto degli impegni, all’abbassamento dello spread, a qualcosa di astratto come la finanza e i mercati che prospettiva abbiamo?
Siamo malati di miopia. Per consolarci ci diciamo che bisognerebbe pensare [... leggi ancora ]

Leggi
13/08/2012

Paolo Fresu: l'anima popolare del jazz

La migliore definizione del concerto l’ha data lo stesso Paolo Fresu durante l’esibizione del 7 agosto dinanzi al lago di Vico a Caprarola in provincia di Viterbo: non un concerto jazz o di musica classica o di musica barocca o popolare, ma semplicemente l’unione di tutto questo.
Il grande trombettista ha stupito il pubblico numeroso che probabilmente non sapeva cosa aspettarsi da un ensemble di tromba e quartetto d’archi. Anche il titolo della serata “Scores” poteva far pensare ad una partitura per musica da film: io credo che l’elemento portante sia stata proprio l’anima popolare della musica, trasposta nel jazz, nella musica colta e nella musica pop. Un concerto mai banale, mai con un momento al di sotto della più [... leggi ancora ]

Leggi
13/07/2012

NYMR: è possibile che esista? (Piccola postilla)

Una stradina secondaria nel North Yorkshire in Inghilterra, la carreggiata si incunea sotto un ponticello e poi risale tra i pascoli verdissimi. Piove. C’è un gruppo di sei o sette macchine parcheggiate, la gente è scesa e guarda verso la ferrovia sopra il ponticello. Ci fermiamo anche noi, forse stanno aspettando un treno. Scendiamo sotto la pioggia. Dopo cinque minuti nemmeno, un rumore di stantuffo, un rumore che non ho mai sentito, qualche scoppio, il mormorio della gente, un paio di bambini che indicano: avvolta in una nuvoletta di vapore appare lei, la mia prima locomotiva a vapore. Mi rendo conto in quel momento che non ne avevo mai vista una prima, capisco cosa significhi per un appassionato di treni, subire il fascino di quelle [... leggi ancora ]

Leggi
29/06/2012

Dentro la galassia di nome Epsilon

Qualche giorno fa, nel rispondere ad una giornalista de “Il Mattino” che mi chiedeva notizie sugli Epsilon Indi, mi è scappato di scrivere che li seguo con passione da molti anni. Con passione.
Tutto infatti cominciò normalmente quando andai a vedere un loro spettacolo al Teatro dell’Orologio a Roma nel ‘92, invitato da un amico. Ale, grafico dalla grande e ironica fantasia, allora suonava dei “pad” e dava un’impronta ritmica aiutando Tonino Leoni storico bassista. La cosa che mi colpì, lì seduto solo soletto in quel teatro, fu la mole di lavoro messa in campo dai dei perfetti signor nessuno. Non c’era stampa che li supportasse, non avevano una produzione alle spalle, eppure si esibivano al’interno di una [... leggi ancora ]

Leggi
22/06/2012

24 anni di Blues a Torrita Di Siena

Ci sono stato, da spettatore ovviamente, al Torrita Blues Festival, ed ho toccato con mano la passione di un intero paesino arroccato sulle colline senesi per la musica, quella follia che, spinta dalla voglia di condividere con gli altri i tuoi amori, ti spinge addirittura ad organizzare un evento, che con il passare degli anni, è diventato sempre più prestigioso.
Ne abbiamo contate 24 di edizioni che hanno annoverato artisti delle diverse sonorità del blues, più o meno noti, provenienti da tante parti del nostro piccolo mondo, perché questa musica, che rappresenta il seme del rock, con il passare degli anni si è evoluta e diversificata, contaminata e mischiata. .
Di musicisti italiani coinvolti nel blues ce ne sono [... leggi ancora ]

Leggi
28/05/2012

Il mito del suono analogico

Tutto ebbe inizio qualche giorno fa quando Manfredi, uno dei nostri podcaster più “classici” dal punto di vista musicale malgrado la sua giovane età. Dichiarò all’attento uditorio, formato da un po’ di amici e dal sottoscritto, che stava cercando un “piatto” da comprare, usato naturalmente, per poter ascoltare una collezione di dischi alla quale aveva potuto accedere di recente. “ci sono dischi che conosco bene ma mi incuriosisce ascoltarli nella loro versione in vinile” disse.
Per i più giovani il “piatto” è solo quello in cui si mangia, o al massimo un oggetto di arredamento decorato di quelli che si vedono ancora in qualche vecchia casa, il “vinile”, sconosciuto anche lui, prende il nome dal materiale con [... leggi ancora ]

Leggi
27/04/2012

Il mio 25 aprile

Il mio 25 aprile l’ho passato al paese che mi ospita da una dozzina d’anni, Oriolo Romano in provincia di Viterbo, un comune storicamente e fortemente di sinistra. Certo, da un paio d’anni un parroco molto dinamico, è riuscito a riconquistare alla chiesa e alle attività parrocchiali molta della popolazione, in gran parte immigrata da Roma ove lavora, riuscendo a far dimenticare il prete pedofilo di qualche anno fa.
La cerimonia, seguita da un folto gruppo composto da cittadini e autorità anche di altri due paesi gemellati, si è svolta in due momenti. Davanti al monumento che ricorda i caduti è stata deposta una corona di fiori al suono del “silenzio”. Lì il parroco ha tenuto una breve prolusione ufficiale ricordando la [... leggi ancora ]

Leggi
13/04/2012

Fare bella figura

La prima regola che ti impone il bravo conduttore radiofonico di talk show è: non mischiare troppi argomenti. Per favore. In radio ora funziona così, tu chiami, dici quello che vorresti dire e la solerte redazione ti richiama. Filtrano le telefonate. Una volta nella vita richiamano proprio te; tu, con la voce rotta dall’emozione, balbetti qualcosa mettendo tutta la rabbia che hai nel calderone: il calcio scommesse, le tasse, il prezzo della benzina, un governo equo con i poveri, perché fa diventare tutti poveri allo stesso modo e nello stesso momento, maroni che scarica bossi svelando i segretucci di famiglia e via “zagajando”. Il conduttore, solerte come la redazione, ti ferma e ti dice: no, troppe cose, stai parlando di troppe cose [... leggi ancora ]

Leggi
16/03/2012

La BV non sa che a Roma c’è il mare

Non si parla più del 2012 come anno nel quale questo mondo finirà per due motivi: chi doveva arricchirsi sulla profezia ora si spende i cospicui proventi derivate dalla vendita dei libri e dei miti, e poi questo anno è così tetro ed austero che mettersi a blaterare sulla fine sembra anacronistico.
In realtà le prospettive sono grigie anche per noi italiani, pur essendo sotto gli occhi di tutti che il governo fa l’interesse dei potenti, ci piace ci sia qualcuno che decida al nostro posto, che alzi la voce dell’autorevolezza. Veniamo da un periodo di bassa autostima e questa sembra essere una buona medicina. Nessuno si scandalizza del fatto che il risanamento al quale si è messo mano, sia solamente quello finanziario e non [... leggi ancora ]

Leggi
X