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l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

27/03/2012

Backatchya

Little Joe Ayers è l'ennesima stupefacente storia che giunge dalle terre del Blues. Chiaramente, parliamo delle Hills. Una striscia di terra feconda in un modo impressionante. E' stato per oltre due decenni un comprimario di Junior Kimbrough. Fu il suo bassista ben prima dell'avvento della brigata di Water Valley [leggasi Fat Possum Records] e questo gli permise di “esserci”, sempre. Mentre Burnside, Kimbrough & Turner scrivevano la storia, lui c'era. Ne avrebbe di novelle da raccontare il nostro. Il modo migliore per tirarle giù è stato quello di dare alle stampe il suo primo disco “Backatchya”, operazione resa possibile dalla Devil Down Records. Tredici incisioni in cui l'influenza di Kimbrough è totale, eppure non soverchiante. [... leggi ancora ]

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24/03/2012

Odio i vivi

Sono già passati tre anni da Semper biot, il disco che segnò il grande ritorno di un artista fuori dagli schemi, eclissatosi nel nulla all’apice del successo: Stefano “Edda” Rampoldi, già frontman dei Ritmo Tribale.
Fu un fulmine a ciel sereno, inatteso, ed un cazzotto nello stomaco, per la viscerale carica emotiva di un lavoro molto scarno, nel quale Edda si metteva a nudo, in tutta la sua complessità, ed in qualche modo combatteva i suoi demoni.
Questo Odio i vivi era invece sicuramente molto più atteso, e direi che è destinato forse ad alimentare qualche dibattito ma alla fine a non deludere.

Al fianco di Edda troviamo nuovamente Walter Somà, autore e musicista, e Taketo Gohara, produttore, ma il [... leggi ancora ]

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23/03/2012

I pilastri della terra

I pilastri della terra, (Mondadori, 15 €), è un romanzo storico scritto da Ken Follett nel 1989. E’ ambientato nell’Inghilterra del xii secolo, durante il periodo di guerre civili dovute alla lotta per il trono fra l’imperatrice Matilde, figlia del re Enrico I, e suo cugino Stefano. Lo stesso periodo scelto da Ellis Peters per la sua serie di romanzi gialli ambientati in un monastero, con il frate-detective fratello Cadfael, scritti fra il 1977 e il 1994. La situazione politica così confusa e le lotte di potere e i continui voltafaccia dei nobili dell’epoca forniscono un teatro ideale per un romanzo, e la riscoperta della storia vista dalla parte degli umili, dei contadini, muratori e briganti che nella politica dell’epoca, e nei [... leggi ancora ]

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21/03/2012

MIRO'! POESIA E LUCE

ROMA, CHIOSTRO DEL BRAMANTE, FINO AL PROSSIMO 10 GIUGNO "Questo però, avrebbe potuto farlo anche un bambino": è una frase che viene spontanea, davanti a tante opere di arte contemporanea, e lo fa ancora più spesso, e forse con più forza, proprio davanti a molti dei quadri esposti nella mostra dedicata al pittore spagnolo. La questione è già stata abbondantemente dibattuta e sviscerata, senza tuttavia perdere la sua 'forza': insomma, è come se da qualche decennio a questa parte, esplorato più o meno tutto l'esplorabile in tema di arte figurativa, ci sia messi alla ricerca dell'essenziale, del ritorno alle 'origini', o ad una 'istintività fanciullesca'. Pollock aveva proposto come soluzione il 'lasciarsi andare', attraverso il [... leggi ancora ]

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20/03/2012

The Well

La provenienza dice Norvegia. Ed esattamente come tanti altri musicisti di lì, sessione di studi preparatori svolti presso il Conservatorio di Trondheim. Un luogo forse misconosciuto a chi frequenta la nostra emittente, ma fatevelo dire, seminale per gli ultimi decenni di certa musica nordica. Afferente -ma non solo- alla sfera del jazz. Il pianista Tord Gustavsen giunge da Oslo. Classe 1970, con questa pubblicazione curata dalla ECM, arriva al terzo disco a suo nome. La formazione è composta dal classico quartetto: piano: batteria, basso e sax tenore. Undici brani composti tutti dal pianista in cui il nostro, porta a maturazione le sue precedenti esperienze, facendo collimare ricerca della melodia, evocazioni di matrice afroamericana e [... leggi ancora ]

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17/03/2012

The Horror

Con un esordio su LP intitolato "The Horror" ed un nome ispirato ad un poliziesco di Jim Thompson, immaginare che l’orizzonte sonoro dei Pop. 1280 sia vagamente pervaso di inquietudine non è così difficile. Se si aggiunge che le influenze sul quartetto di New York sono riconoscibili dal primo minuto di "Burn the Worm", l’originalità non sembrerebbe un tratto peculiare della band affiliata a Sacred Bones. Illazioni discutibili, considerando che, passando al sodo, l’indie non pullula di formazioni poco compiacenti e capaci di frullare a modo proprio certe (impegnative) eredità come questi ragazzi.
I padri in questione sono quelli del post-punk californiano storto e primordiale (Chrome, Savage Republic), gli orchestratori glaciali [... leggi ancora ]

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16/03/2012

La BV non sa che a Roma c’è il mare

Non si parla più del 2012 come anno nel quale questo mondo finirà per due motivi: chi doveva arricchirsi sulla profezia ora si spende i cospicui proventi derivate dalla vendita dei libri e dei miti, e poi questo anno è così tetro ed austero che mettersi a blaterare sulla fine sembra anacronistico.
In realtà le prospettive sono grigie anche per noi italiani, pur essendo sotto gli occhi di tutti che il governo fa l’interesse dei potenti, ci piace ci sia qualcuno che decida al nostro posto, che alzi la voce dell’autorevolezza. Veniamo da un periodo di bassa autostima e questa sembra essere una buona medicina. Nessuno si scandalizza del fatto che il risanamento al quale si è messo mano, sia solamente quello finanziario e non [... leggi ancora ]

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14/03/2012

IL GUGGENHEIM

L'avanguardia americana 1945 - 1980
Roma, Palazzo delle Esposizioni, fino al 6 maggio
Questo primo scorcio di 2012 regala ai patiti dell'arte contemporanea un pasto ottimo e abbondante, con le personali dedicate a Mirò e a Dalì (quest'ultima un vero e proprio 'evento') e con questa antologica dedicata al Guggenheim.
Qualcuno tra l'altro forse ricorderà che nel 2005 al Guggenheim venne dedicata un'analoga esposizione, alle Scuderie del Quirinale; in quel caso, però si trattava di una mostra organizzata soprattutto per portare in Italia un gran numero di opere, prima mai viste qui da noi.
Stavolta, invece, il percorso espositivo, come dice il sottotitolo, si concentra sulla scena americana dal secondo dopoguerra in [... leggi ancora ]

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13/03/2012

Contraband

Ennesimo lavoro per Otis Taylor. Il bluesman afroamericano pubblica "Contraband", sempre per Telarc Records. Quattordici brani in cui la matrice stilistica rimane immutata. Sull'ossatura della band degli ultimi dischi, ci sono ulteriori innesti, tutti di qualità. Come ad esempio la violinista Anne Harris. Davvero molto brava. Ognuno dei musicisti presenti, piega la propria caratterialità al sound che Taylor porta in giro da oltre un decennio. Insomma, il disco gira a dovere e da soddisfazione all'ascolto. Ma evidente, risalta un particolare. Che non è un lavoro geniale e totalizzante come i precedenti. Doveva accadere prima o poi: l'uomo del "Trance Blues" licenzia un disco normale. Capita, anche a chi stabilmente negli ultimi due lustri è [... leggi ancora ]

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12/03/2012

JACK KEROUAC (12/03/1922 - 21/10/1969)

“…per me l’unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni attraverso le stelle…” (SULLA STRADA)

Ti ricordi, Ti Jean, quando correvi giorno e notte
a perdifiato nei boschi vicino a Lowell,
consumando l’infanzia magica che tutti i bambini desiderano?
Correvi per scoprire gli infiniti segreti
che la vita dischiude davanti ai piccoli occhi sorridenti
sempre pronti a riempirsi di meraviglia,
a scrutare misteri insondabili, a svelare perdite [... leggi ancora ]

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