29/04/2013
La carica dei 101
La breve storia repubblicana del nostro paese ce lo insegna: i governi di larghe intese in Italia sono segnati dal sangue. Così è stato per il PCI al governo nel 1978 in accordo con la DC scandito dal rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, così è stato durante il giuramento del primo governo Letta che ha sancito le così dette larghe intese.
Non mi piace la parola inciucio, chiamiamo questo accordo un’intesa, un accordo politico; forse in un paese dominato da tanto disprezzo e disattenzione per la base popolare potrebbe accadere che questo sia il migliore governo possibile, non lo so, non mi sbilancio, certo è che nel ’78, l’accordo venne costruito su delle basi dopo lunghe trattative, nel 2013 è sembrata più una scelta [... leggi ancora ] Leggi
Non mi piace la parola inciucio, chiamiamo questo accordo un’intesa, un accordo politico; forse in un paese dominato da tanto disprezzo e disattenzione per la base popolare potrebbe accadere che questo sia il migliore governo possibile, non lo so, non mi sbilancio, certo è che nel ’78, l’accordo venne costruito su delle basi dopo lunghe trattative, nel 2013 è sembrata più una scelta [... leggi ancora ] Leggi
21/04/2013
Il Gambero Rosso
“Un grave passo indietro a livello istituzionale”, questo è ciò che mi ha detto ieri l’ex senatore del PCI ed ex partigiano e molto molto altro ancora, all’uscita dalla presentazione di una mostra sulla Resistenza in un paese in provincia di Viterbo. Lui, che Napolitano lo conosce di persona non solo come compagno di partito, e che aveva salutato la prima elezione di sette anni fa con una certa soddisfazione, ieri era assai avvilito.
Io sono rimasto silenzioso per lungo tempo. Ero annichilito, come, a ragione, aveva scritto djFlux che rispondeva ad un nostro ascoltatore sulla pagina del “dite la vostra”, ammutolito dal fatto che il partito che aveva vinto le elezioni non riusciva a stringersi attorno al suo segretario e [... leggi ancora ] Leggi
Io sono rimasto silenzioso per lungo tempo. Ero annichilito, come, a ragione, aveva scritto djFlux che rispondeva ad un nostro ascoltatore sulla pagina del “dite la vostra”, ammutolito dal fatto che il partito che aveva vinto le elezioni non riusciva a stringersi attorno al suo segretario e [... leggi ancora ] Leggi
27/02/2013
Orizzonte
Mi dispiace ma non mi allineo alla schiera dei giornalisti e commentatori italiani, non sono né l’uno né l’altro, non avrei voluto neppure scriverlo questo blog, poi lo sconcerto per le prospettive che si vogliono per forza confuse del dopo voto, mi spinge a porre sotto i vostri occhi queste poche righe, non tanto per farvi sapere come la penso, quanto per stimolarvi un confronto al di là delle posizioni abbastanza allineate di stampa e media che riconoscono la grande vittoria politica di Berlusconi oltre al boom del Movimento 5 Stelle.
Facciamo un discorso dalla parte della reale governabilità al di là degli slogan elettorali. Il PD e la sua coalizione sono il primo partito e non c’è dubbio che a lui debba essere dato [... leggi ancora ] Leggi
Facciamo un discorso dalla parte della reale governabilità al di là degli slogan elettorali. Il PD e la sua coalizione sono il primo partito e non c’è dubbio che a lui debba essere dato [... leggi ancora ] Leggi
22/02/2013
Il pulcino
A poche ore dal voto non potevo risparmiarvi il mio sermone sulle elezioni politiche in arrivo, sollecitato una volta di più dalla campagna delle apparenze e de pochi fatti.
È pure giusto che ci si conti nelle piazze per chi se lo può permettere o sui social network, ma sarebbe stato magnifico se ci avessero risparmiato argomenti tipicamente di facciata da campagna elettorale, ed i vari candidati si fossero concentrati sui temi veri.
È una delle votazioni più importanti della nostra storia repubblicana, quale elezione non lo è stata in passato, eppure questo serie di incontri politici a distanza, senza mai che ci sia stato un confronto vero, un contraddittorio, assomiglia tanto a quella operazione di facciata fatta da un [... leggi ancora ] Leggi
È pure giusto che ci si conti nelle piazze per chi se lo può permettere o sui social network, ma sarebbe stato magnifico se ci avessero risparmiato argomenti tipicamente di facciata da campagna elettorale, ed i vari candidati si fossero concentrati sui temi veri.
È una delle votazioni più importanti della nostra storia repubblicana, quale elezione non lo è stata in passato, eppure questo serie di incontri politici a distanza, senza mai che ci sia stato un confronto vero, un contraddittorio, assomiglia tanto a quella operazione di facciata fatta da un [... leggi ancora ] Leggi
12/02/2013
... un Papa se ne fa un altro.
Siamo di fronte ad una giornata storica, possiamo pensarla nelle maniere più differenti ma ad agitare le acque del nostro paese, visto il legame fin troppo stretto che c’è tra l’Italia e lo Stato del Vaticano, ci si è messa la notizia delle dimissioni del Papa. Inedita senza dubbio perché già dal nome non saprei come chiamarle, il Papa si dimette? Si licenzia, rinuncia, rifiuta, da un diniego?
Sono senza parole, letteralmente senza parole, dovrei cercare tra le pieghe di qualche articolo scritto da un teologo o un vaticanista: loro le ragioni ed i vocaboli li trovano.
Scatta il rispetto per la persona, per l’uomo, il rispetto ed il riserbo su una scelta dettata dalla salute e dall’opportunità, ma anche la modalità è [... leggi ancora ] Leggi
Scatta il rispetto per la persona, per l’uomo, il rispetto ed il riserbo su una scelta dettata dalla salute e dall’opportunità, ma anche la modalità è [... leggi ancora ] Leggi
24/12/2012
Nosound live a Radiorock.to - The Original
I NOSOUND hanno messo a punto, nel volgere di quasi dieci anni di attività e nel corso di quattro album, un universo sonoro nel quale una psichedelia intrisa di minimalismo sa aprirsi sia ad improvvise correnti ascensionali come a rarefazioni discendenti, inaugurando un continuum in cui una poetica vena malinconica è forse il vero filo conduttore. Una ipotesi concreta di sincretismo fra Sigur Rós, no-man, Bark Psychosis, Pink Floyd, Brian Eno, David Sylvian, Marillion (quelli di Steve Hogarth), i The Cure più eterei. Il progetto nato dalla passione e dalla determinazione del compositore/cantante/chitarrista/tastierista Giancarlo Erra, si è presto trasformato in una band coesa che ha dato vita a performance di grande intensità che hanno [... leggi ancora ]
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23/11/2012
Le primarie di Ken Loach
Oggi mi sento un acrobata cercando di mettere in relazione le primarie del PD che si avviano domenica, con Ken Loach, l’uomo del cinema inglese protagonista del gran rifiuto, colui che, come vi raccontavamo anche noi ieri in home page, ha detto no al premio alla carriera al Torino Film Festival.
Rappresentano entrambi la sinistra; il regista inglese fa parte di quella sinistra britannica molto militante e coerente, ne è uno degli ispiratori, come per la musica potrei menzionare Julian Cope e Robert Wyatt. Anche il PD è la nostra sinistra democratica, meglio, che va a scuola di democrazia e, col fallimento del partito liquido, all’interno di una certa collegialità cerca di reinventare un partito politico, fatto non da una persona [... leggi ancora ] Leggi
Rappresentano entrambi la sinistra; il regista inglese fa parte di quella sinistra britannica molto militante e coerente, ne è uno degli ispiratori, come per la musica potrei menzionare Julian Cope e Robert Wyatt. Anche il PD è la nostra sinistra democratica, meglio, che va a scuola di democrazia e, col fallimento del partito liquido, all’interno di una certa collegialità cerca di reinventare un partito politico, fatto non da una persona [... leggi ancora ] Leggi
12/11/2012
I often dream of trains - come direbbe Robyn Hitchcock
Il trasporto su rotaia in Italia sta subendo un lento ma progressivo declino, a dispetto di due dati fondamentali: il primo è il grande sforzo, diciamo così, profuso sull’alta velocità la cui punta di diamante è rappresentata dalla realizzazione della discutibile linea Torino Lione con il passaggio in Val Di Susa; il secondo è l’aumento dei viaggiatori pari al 13,6% dal 2001 al 2011- fonte ISTAT - considerando anche che il 70% dell’utenza utilizza regolarmente i treni regionali.
La parola d’ordine, sia per Trenitalia - che si occupa dei treni che circolano, che per Rete Ferroviaria Italiana - l’azienda che si occupa delle infrastrutture, è ridurre personale e dirigenti, con la conseguente riduzione del servizio e delle [... leggi ancora ]
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29/10/2012
Grazie dei fior
Mi verrebbe quasi da ringraziarlo il “fiorito” uomo di partito, non politico ci tengo a dirlo, per aver scoperchiato la pentola della regione Lazio, una delle tante pentole che ribollono e che vengono facilmente tenute tappate nel nostro paese. Corruzione, malaffare, peculato e concussione sono reati legati al potere, non alla politica, da sempre lo sono; ma è dagli anni 80, dai governi Craxi, agli albori del berlusconismo, che la cosa è diventata sfacciata, da mostrarsi come vanto. Questa incultura nella quale galleggiamo fianco a fianco con le montagne di rifiuti indifferenziati che ci ostiniamo a produrre, ci fa affermare noi stessi nella frase che noi non siamo diversi e più fessi degli altri. E’ colpa dell’uomo berlusconi e di [... leggi ancora ]
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17/10/2012
La radio fa notizia
Potrei iniziare il mio post come hanno fatto giornali radio e telegiornali nella giornata di martedì, vale a dire con la notizia che è passato il temporale e non è successo nulla: la notizia che non fa notizia si sporgeva dalle prime pagine surclassando Monti e la sua manovra di stabilità o la nuova Alitalia, la new company che a forza di esternalizzare servizi, continua ad indebitarsi come ai tempi della vecchia Alitalia e a disdegnare i lavoratori, la vera risorsa per ogni saggio imprenditore italiano. La notizia che non fa notizia obnubila perfino la nube nera di Taranto, o l’unica ricetta italica per salvare il paese: quella di costringervi ad appartenere ad una categoria: cosa siete voi, ricchi, imprenditori, avvocati, notai, [... leggi ancora ]
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