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Articoli firmati da Franz Andreani - Rimuovi il filtro

24/12/2012

Nosound live a Radiorock.to - The Original

I NOSOUND hanno messo a punto, nel volgere di quasi dieci anni di attività e nel corso di quattro album, un universo sonoro nel quale una psichedelia intrisa di minimalismo sa aprirsi sia ad improvvise correnti ascensionali come a rarefazioni discendenti, inaugurando un continuum in cui una poetica vena malinconica è forse il vero filo conduttore. Una ipotesi concreta di sincretismo fra Sigur Rós, no-man, Bark Psychosis, Pink Floyd, Brian Eno, David Sylvian, Marillion (quelli di Steve Hogarth), i The Cure più eterei. Il progetto nato dalla passione e dalla determinazione del compositore/cantante/chitarrista/tastierista Giancarlo Erra, si è presto trasformato in una band coesa che ha dato vita a performance di grande intensità che hanno [... leggi ancora ]

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23/11/2012

Le primarie di Ken Loach

Oggi mi sento un acrobata cercando di mettere in relazione le primarie del PD che si avviano domenica, con Ken Loach, l’uomo del cinema inglese protagonista del gran rifiuto, colui che, come vi raccontavamo anche noi ieri in home page, ha detto no al premio alla carriera al Torino Film Festival.
Rappresentano entrambi la sinistra; il regista inglese fa parte di quella sinistra britannica molto militante e coerente, ne è uno degli ispiratori, come per la musica potrei menzionare Julian Cope e Robert Wyatt. Anche il PD è la nostra sinistra democratica, meglio, che va a scuola di democrazia e, col fallimento del partito liquido, all’interno di una certa collegialità cerca di reinventare un partito politico, fatto non da una persona [... leggi ancora ]

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12/11/2012

I often dream of trains - come direbbe Robyn Hitchcock

Il trasporto su rotaia in Italia sta subendo un lento ma progressivo declino, a dispetto di due dati fondamentali: il primo è il grande sforzo, diciamo così, profuso sull’alta velocità la cui punta di diamante è rappresentata dalla realizzazione della discutibile linea Torino Lione con il passaggio in Val Di Susa; il secondo è l’aumento dei viaggiatori pari al 13,6% dal 2001 al 2011- fonte ISTAT - considerando anche che il 70% dell’utenza utilizza regolarmente i treni regionali. La parola d’ordine, sia per Trenitalia - che si occupa dei treni che circolano, che per Rete Ferroviaria Italiana - l’azienda che si occupa delle infrastrutture, è ridurre personale e dirigenti, con la conseguente riduzione del servizio e delle [... leggi ancora ]

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29/10/2012

Grazie dei fior

Mi verrebbe quasi da ringraziarlo il “fiorito” uomo di partito, non politico ci tengo a dirlo, per aver scoperchiato la pentola della regione Lazio, una delle tante pentole che ribollono e che vengono facilmente tenute tappate nel nostro paese. Corruzione, malaffare, peculato e concussione sono reati legati al potere, non alla politica, da sempre lo sono; ma è dagli anni 80, dai governi Craxi, agli albori del berlusconismo, che la cosa è diventata sfacciata, da mostrarsi come vanto. Questa incultura nella quale galleggiamo fianco a fianco con le montagne di rifiuti indifferenziati che ci ostiniamo a produrre, ci fa affermare noi stessi nella frase che noi non siamo diversi e più fessi degli altri. E’ colpa dell’uomo berlusconi e di [... leggi ancora ]

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17/10/2012

La radio fa notizia

Potrei iniziare il mio post come hanno fatto giornali radio e telegiornali nella giornata di martedì, vale a dire con la notizia che è passato il temporale e non è successo nulla: la notizia che non fa notizia si sporgeva dalle prime pagine surclassando Monti e la sua manovra di stabilità o la nuova Alitalia, la new company che a forza di esternalizzare servizi, continua ad indebitarsi come ai tempi della vecchia Alitalia e a disdegnare i lavoratori, la vera risorsa per ogni saggio imprenditore italiano. La notizia che non fa notizia obnubila perfino la nube nera di Taranto, o l’unica ricetta italica per salvare il paese: quella di costringervi ad appartenere ad una categoria: cosa siete voi, ricchi, imprenditori, avvocati, notai, [... leggi ancora ]

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06/10/2012

Regole

Quando sentite qualche giornalista o qualche politico dire che in quella materia vi è carenza normativa, provate provocatoriamente a non dargli credito, perché da noi vi sono troppe norme, troppe regole, troppe modifiche ed interpretazioni al testo base. È come davanti ad un buffet: più roba c’è da mangiare, maggiore è la varietà del cibo, più ci si abbuffa. In Italia le regole non bastano mai, c’è sempre bisogno di successive modificazioni, occorre interpretarle, rivisitarle, di fatto se ne confonde l’applicabilità pratica a tutto vantaggio del clientelismo e della corruzione. La corruzione ed il degrado della politica, a cui il nostro Capo dello Stato fa ancora oggi riferimento, non spuntano casualmente da un sano tessuto [... leggi ancora ]

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26/09/2012

Franz da bar

Quale futuro per il nostro paese se i cosiddetti osservatori guardano solo al prossimo anno? La domanda secca aspetta una risposta altrettanto diretta, ma credo sia impossibile darla.
Le sorti della terra dipendono da troppi fattori legati all’esperienza umana su questo globo, troppo ampio per me e per questo bar nel quale vi invito a bere un bicchiere, un caffè; sediamoci al tavolino due minuti e cerchiamo una risposta.
Il caffè esige una risposta secca: se guardiamo al 2013 e l’orizzonte è legato solo al rispetto degli impegni, all’abbassamento dello spread, a qualcosa di astratto come la finanza e i mercati che prospettiva abbiamo?
Siamo malati di miopia. Per consolarci ci diciamo che bisognerebbe pensare [... leggi ancora ]

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13/08/2012

Paolo Fresu: l'anima popolare del jazz

La migliore definizione del concerto l’ha data lo stesso Paolo Fresu durante l’esibizione del 7 agosto dinanzi al lago di Vico a Caprarola in provincia di Viterbo: non un concerto jazz o di musica classica o di musica barocca o popolare, ma semplicemente l’unione di tutto questo.
Il grande trombettista ha stupito il pubblico numeroso che probabilmente non sapeva cosa aspettarsi da un ensemble di tromba e quartetto d’archi. Anche il titolo della serata “Scores” poteva far pensare ad una partitura per musica da film: io credo che l’elemento portante sia stata proprio l’anima popolare della musica, trasposta nel jazz, nella musica colta e nella musica pop. Un concerto mai banale, mai con un momento al di sotto della più [... leggi ancora ]

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13/07/2012

NYMR: è possibile che esista? (Piccola postilla)

Una stradina secondaria nel North Yorkshire in Inghilterra, la carreggiata si incunea sotto un ponticello e poi risale tra i pascoli verdissimi. Piove. C’è un gruppo di sei o sette macchine parcheggiate, la gente è scesa e guarda verso la ferrovia sopra il ponticello. Ci fermiamo anche noi, forse stanno aspettando un treno. Scendiamo sotto la pioggia. Dopo cinque minuti nemmeno, un rumore di stantuffo, un rumore che non ho mai sentito, qualche scoppio, il mormorio della gente, un paio di bambini che indicano: avvolta in una nuvoletta di vapore appare lei, la mia prima locomotiva a vapore. Mi rendo conto in quel momento che non ne avevo mai vista una prima, capisco cosa significhi per un appassionato di treni, subire il fascino di quelle [... leggi ancora ]

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29/06/2012

Dentro la galassia di nome Epsilon

Qualche giorno fa, nel rispondere ad una giornalista de “Il Mattino” che mi chiedeva notizie sugli Epsilon Indi, mi è scappato di scrivere che li seguo con passione da molti anni. Con passione.
Tutto infatti cominciò normalmente quando andai a vedere un loro spettacolo al Teatro dell’Orologio a Roma nel ‘92, invitato da un amico. Ale, grafico dalla grande e ironica fantasia, allora suonava dei “pad” e dava un’impronta ritmica aiutando Tonino Leoni storico bassista. La cosa che mi colpì, lì seduto solo soletto in quel teatro, fu la mole di lavoro messa in campo dai dei perfetti signor nessuno. Non c’era stampa che li supportasse, non avevano una produzione alle spalle, eppure si esibivano al’interno di una [... leggi ancora ]

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