14/12/2011
SCARLETT THOMAS - IL NOSTRO TRAGICO UNIVERSO
Pubblicato nel 2010, l'ottavo romanzo di Scarlet Thomas, risulterà in un certo senso spiazzante, rispetto a ciò a cui la scrittrice di Hammersmith aveva abituato i propri lettori.Stavolta, nessuna cospirazione sotterranea come in "PopCo", nè viaggi in altre dimensioni - come avveniva in "Che fine ha fatto Mr.Y" - né vicende misteriose e paradossali, come ne "L'isola dei segreti".
Piuttosto, chiuso il libro, sembra che le vicende della protagonista Meg Carpenter siano quasi un pretesto che la Thomas usa per quello che è una sorta di atto d'amore nei confronti della letteratura e, soprattutto, della lettura.
Meg Carpenter si barcamena tra lo scrivere recensioni di improbabili libri di 'aut-aiuto' o di scienza 'alternativa' (in [... leggi ancora ] Leggi
Piuttosto, chiuso il libro, sembra che le vicende della protagonista Meg Carpenter siano quasi un pretesto che la Thomas usa per quello che è una sorta di atto d'amore nei confronti della letteratura e, soprattutto, della lettura.
Meg Carpenter si barcamena tra lo scrivere recensioni di improbabili libri di 'aut-aiuto' o di scienza 'alternativa' (in [... leggi ancora ] Leggi
13/12/2011
Hell Below
Ricerca del consenso tra la masse. Militari, in questo caso. Un bieco strumento come la propaganda delle forze armate statunitensi è all'origine del triplo disco in oggetto. “East Of Underground: Hell Below”, ovvero come motivare i giovani americani che in divisa prestavano le loro vite alla causa nazionale. Bands dai suoni funk, soul e rock come The Black Seeds e The Sound Trek vinsero il "2nd Annual Original Magnificent Special Services Entertainment Showband Contest". Il rock e la black consciousness in patria avversavano il duopolio repubblicano e democratico. E strumentalizzati, divenivano elemento di controllo. A voi le riflessioni del caso. Il dato storico rimasto parla comunque di una ridda di formazioni che parteciparono [... leggi ancora ]
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12/12/2011
PINA
In un documentario su Leonardo Da Vinci, alla domanda del conduttore su che cosa avrebbe fatto il grande genio del Rinascimento se fosse vissuto nella nostra epoca, uno storico dell’arte rispose: “il Regista”. La stessa risposta la diede, in un altro documentario, alla medesima domanda rivolta all'indirizzo dell'immenso Michelangelo Buonarroti. Questo esempio fornisce un’idea sulla dimensione della figura e del ruolo del regista nell'ambito di un progetto, teatrale o cinematografico che sia.
Nel primo caso egli esercita il proprio potere, all'interno di uno spazio geometricamente limitato, sopratutto durante la fase di costruzione di uno spettacolo che poi germoglierà ogni sera in un fiore sempre unico, grazie all’apporto fisico [... leggi ancora ] Leggi
Nel primo caso egli esercita il proprio potere, all'interno di uno spazio geometricamente limitato, sopratutto durante la fase di costruzione di uno spettacolo che poi germoglierà ogni sera in un fiore sempre unico, grazie all’apporto fisico [... leggi ancora ] Leggi
10/12/2011
Endless Now
Non ci sono vie di fuga per “addomesticare il sole”, in Endless Now. Tutta’altro. Come nel precedente Nothing Hurts, John Arthur Webb canta dei propri limiti e di sentimenti agrodolci verso la vita. Ma dove l’esordio dei Male Bonding era una corsa sfrenata sotto una grandine (di suoni) improvvisa, il secondo lavoro in studio del trio londinese è un inneggiamento all’estate tutto l’anno. O quantomeno, alla ricerca degli ultimi raggi di sole nell’autunno alle porte.
Endless now è un album già sentito per chi era in piena abbuffata indie-alternative negli anni 90. Un album meno originale di Nothing Hurts, per chi ne amava l’abrasività DIY e i break ritmici. Ed un album semplicemente irresistibile per gli amanti del punk [... leggi ancora ] Leggi
Endless now è un album già sentito per chi era in piena abbuffata indie-alternative negli anni 90. Un album meno originale di Nothing Hurts, per chi ne amava l’abrasività DIY e i break ritmici. Ed un album semplicemente irresistibile per gli amanti del punk [... leggi ancora ] Leggi
09/12/2011
Manovra: delusione senza sorprese
Il tentativo di dare una lettura diversa alla manovra come contributo alla nascita di una maggiore consapevolezza.
Avevo qualche minuto prima di prendere il treno ieri sera e allora sono passato a trovare due amici, lei imprenditrice di se stessa, lui impiegato presso un ente statale che proprio in questi giorni a deciso di smobilitare l’ufficio nel quale lui lavora per affidare progetti e lavoratori ad una società controllata. La prima cosa che mi viene in mente per intavolare una discussione è la manovra e la sua iniquità.
Ve lo dico come lo sento io, da cittadino che si guarda intorno, che prende il treno e vede pochissima televisione, solo attraverso internet: mi è parso che dal 5 dicembre, giorno nel quale il capo del [... leggi ancora ] Leggi
Avevo qualche minuto prima di prendere il treno ieri sera e allora sono passato a trovare due amici, lei imprenditrice di se stessa, lui impiegato presso un ente statale che proprio in questi giorni a deciso di smobilitare l’ufficio nel quale lui lavora per affidare progetti e lavoratori ad una società controllata. La prima cosa che mi viene in mente per intavolare una discussione è la manovra e la sua iniquità.
Ve lo dico come lo sento io, da cittadino che si guarda intorno, che prende il treno e vede pochissima televisione, solo attraverso internet: mi è parso che dal 5 dicembre, giorno nel quale il capo del [... leggi ancora ] Leggi
07/12/2011
IL DONO DELL'AQUILA
(frammenti sparsi di profondo nord e di cinema indipendente)
I camion si muovono prima dell'alba. Uno dopo l’altro i motori rombano annullando il silenzio notturno del piccolo centro abitato nel quale hanno dormito per tre giorni, week end di prove costumi e ferventi preparativi.
In fila indiana, fendendo il buio, si arrampicano sulla statale che solca i boschi nel cuore della Val di Non; cinque giganti bianchi con la pancia piena di un intero film da girare. Percorrono la strada che taglia a mo' di enorme ferro di cavallo la frazione di case sparse nella vallata dove sono ubicati gli esterni ed il maso, teatro dei primi due giorni di riprese: “è una meraviglia, dovrebbero dichiararlo patrimonio culturale” proclamerà [... leggi ancora ] Leggi
I camion si muovono prima dell'alba. Uno dopo l’altro i motori rombano annullando il silenzio notturno del piccolo centro abitato nel quale hanno dormito per tre giorni, week end di prove costumi e ferventi preparativi.
In fila indiana, fendendo il buio, si arrampicano sulla statale che solca i boschi nel cuore della Val di Non; cinque giganti bianchi con la pancia piena di un intero film da girare. Percorrono la strada che taglia a mo' di enorme ferro di cavallo la frazione di case sparse nella vallata dove sono ubicati gli esterni ed il maso, teatro dei primi due giorni di riprese: “è una meraviglia, dovrebbero dichiararlo patrimonio culturale” proclamerà [... leggi ancora ] Leggi
06/12/2011
If You Want Lovelty Buy A Dog
“If You Want Lovelty Buy A Dog” è il nuovo disco di Skip McDonald, ovvero Little Axe. Label, la On-U Sound Records quella dell'amico, sodale e compare di scorribande Adrian Sherwood. Axe nutre una smania invereconda per i miasmi composti da blues, reggae e dubstep. In questo mondo morbido ed avvolgente gira oramai da almeno quattro piani quinquennali, anche più. E realizza un produzione di ottimo livello. Che forse fa la differenza rispetto a suoi lavori passati perchè forse, ma solo il tempo saprà dirlo, non invecchierà nella resa tecnologica dei suoni. Molti i musici impiegati nel lavoro, tra cui due elementi dei Dub Syndacate, nonché Doug Wimbish. Insomma, dai tempi della Sugarhill, McDonald taglia e cuce gli assi portanti della [... leggi ancora ]
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05/12/2011
Le mappe dei miei sogni
Quando si è notoriamente dediti a un vizio, gli amici spesso tendono a peggiorare la situazione; i miei mi prestano libri.
L’ultimo libro dato in pasto alla mia insaziabile fame è stato Le mappe dei miei sogni, di Reif Larsen, edito da Mondadori appropriatamente nella collana Strade Blu, 2010, € 21,00, titolo originale The Selected Works of TS Spivet del 2009.
La traduzione è stata fatta con grande cura da Martino Gozzi per i testi, e per le illustrazioni da un team (S.Metta, E. Mantoani e C. Oriani) che ha fatto un lavoro molto difficile: le illustrazioni sono sparse in margine a tutto il libro (che è infatti in un formato quasi quadrato, per lasciare lo spazio necessario), spiegano e commentano tutto il testo, ed [... leggi ancora ] Leggi
L’ultimo libro dato in pasto alla mia insaziabile fame è stato Le mappe dei miei sogni, di Reif Larsen, edito da Mondadori appropriatamente nella collana Strade Blu, 2010, € 21,00, titolo originale The Selected Works of TS Spivet del 2009.
La traduzione è stata fatta con grande cura da Martino Gozzi per i testi, e per le illustrazioni da un team (S.Metta, E. Mantoani e C. Oriani) che ha fatto un lavoro molto difficile: le illustrazioni sono sparse in margine a tutto il libro (che è infatti in un formato quasi quadrato, per lasciare lo spazio necessario), spiegano e commentano tutto il testo, ed [... leggi ancora ] Leggi
03/12/2011
Sartoria italiana fuori catalogo
Colleghi giornalisti e/o dj, siete avvisati: nelle vostre recensioni o presentazioni pensateci due volte prima di definirla "giovane" o peggio ancora "emergente, perchè lei potrebbe spazientirsi.
Lei è Pilar (al secolo Ilaria Patassini) e nonostante questo sia effettivamente il suo secondo lavoro a titolo personale, la reazione potrebbe essere più che giustificata in un Paese dove il termine "giovane" ha perso ogni valore positivo, diventando un triste sinonimo di "senza futuro".
Perchè poi vai a leggere la "bio" di Ilaria e quasi non credi a tutti i premi ed i riconoscimenti ottenuti dal 2007, data di uscita del suo disco d'esordio "Femminile singolare". Eppure...
Eppure, a quattro anni di distanza, dopo lunghe ed [... leggi ancora ] Leggi
Lei è Pilar (al secolo Ilaria Patassini) e nonostante questo sia effettivamente il suo secondo lavoro a titolo personale, la reazione potrebbe essere più che giustificata in un Paese dove il termine "giovane" ha perso ogni valore positivo, diventando un triste sinonimo di "senza futuro".
Perchè poi vai a leggere la "bio" di Ilaria e quasi non credi a tutti i premi ed i riconoscimenti ottenuti dal 2007, data di uscita del suo disco d'esordio "Femminile singolare". Eppure...
Eppure, a quattro anni di distanza, dopo lunghe ed [... leggi ancora ] Leggi
30/11/2011
HOMO SAPIENS - LA GRANDE STORIA DELLA DIVERSITA' UMANA
Roma, Palazzo delle Esposizioni, fino al 12 febbraio 2012
Una grande e bella esposizione, per capire da dove veniamo e come siamo arrivati qui: nella prima sala, una sorta di anticamera, inserita della savana africana, con tanto di mutamenti climatici, ci accoglie la ricostruzione dello scheletro di Lucy; è solo il primo di una serie di 'personaggi' che popoleranno il percorso della mostra, illustrandoci dapprima l'evoluzione dell'uomo, anche attraverso i diversi 'generi' (non solo il 'Sapiens') che hanno popolato, a volte anche convivendo, il pianeta: un esempio su tutti, quello dell'incontro tra Sapiens e Neanderthal, sul quale peraltro vengono definitivamente smentiti una serie di luoghi comuni sulla sua diciamo 'inferiorità' rispetto [... leggi ancora ]
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