Sono da poco tornato da una mezza giornata all’aria aperta che ho passato piacevolmente in compagnia di mamme, papà ed un po’ di giovani e giovanissimi.
Abbiamo preso questa bella abitudine: una volta al mese ce ne andiamo per campagne, monti, fiumi, insomma nella natura, per ossigenarci ed abituare i più piccoli alle camminate nel verde.
Temevo che il piccolo treenne non reggesse tre o quattro ore di sali scendi tra sassi, buche, fanghi ecc. ma fortunatamente mi sbagliavo: solo una volta è salito sulle spalle del genitore per qualche minuto e solo alla fine della giornata.
Lungo le strade che ci portavano al luogo prescelto, questa volta la Valle del Treja, vicino Calcata e Mazzano Romano, Lazio [... leggi ancora ]

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Alle volte mi chiedo se avere a disposizione tante televisioni, tante radio, tanto web, sia figlio o padre della libertà. Perchè se è vero che senza libertà istituzionali, politiche, sociali, non c'è POSSIBILITA' di pluralità informativa, è anche vero che tante voci non è detto che rappresentino una reale pluralità e comunque non dovrebbero essere considerate un punto di arrivo bensì un punto di partenza per una vera vita democratica del paese. A dire il vero, la tentazione di, od almeno il cattivo pensiero di non avere canali televisivi che trasmettino Grandi Fratelli, Isole Famose, Falsi TG, ipno-pensieri di Politici e Presidenti del Consiglio, et similia, alle volte mi ha sfiorato. Dopo lunghi respiri e [... leggi ancora ]

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Ancora una volta Marco Pannella riesce a porre all’attenzione di un paese festaiolo e pigro il problema della pena di morte nel mondo. E lo fa con la forza di quello che molti – anche tra di noi seppure in mezzo alle righe - hanno voluto chiamare ricatto. Imporre con lo sciopero della fame  e della sete un problema su cui c’è così poca sensibilità, per me non è ne ricatto ne violenza, la mancanza di ascolto o peggio il fare finta di darsi da fare fa sì che occorre alzare i toni della protesta, e Marco lo fa a rischio della sua vita.
Ci siamo assuefatti all’indifferenza dei politici, è per questo che capisco ancora di più Marco, è un [... leggi ancora ]

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BUON ANNO agli occhi che sorridono, nel mare di occhi annoiati e tristi. A quelle pupille scure e lucide, come vive e vivaci, che guardi con simpatia ed attrazione. Buon anno a quegli occhi che, una volta incontrati, cerchi tra la gente sperando di incontrarli di nuovo, se non hai la fortuna di averli sempre di fronte a te od addirittura incastonati come pietre preziose in te. Buon anno agli occhi curiosi dei bambini che non conoscono ancora malizia e morte. Buon anno a chi protegge questa infanzia dai nostri mali e dallo schifo e sgomento che producono. Buon anno a chi crede negli altri, perché sa che esistono persone belle e vere e sincere. Buon anno alle persone belle e vere e sincere che riescono a coinvolgerci ed influenzarci. Buon [... leggi ancora ]

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In Italia DIRE QUALCOSA DI SINISTRA può voler dire prendere posizione contro la condanna alla pena di morte. La stessa asserzione non la farà mai chi scappa dai regimi comunisti. Noi abbiamo avuto quello fascista. Le degenerazioni degli "ideali" iniziano nel momento in cui non si rispettano gli avversari ed i loro "ideali".Tuttavia credo ci siano abissali differenze tra le ragioni delle destre e delle sinistre. La pena di morte è la negazione assoluta non solo di ideali ma addirittura della vita che, notoriamente, è alla base di tutto. Sono sicuro che il basso livello di alcuni politici nostrani farà loro speculare e strumentalizzare, in altre parole confondere. Immagino che già qualcuno si starà scrivendo il discorso con [... leggi ancora ]

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Simona e Francesco in africa. ci scrivono. Oggi di ritorno a Durban, dopo 4 giorni in una specie di viallaggio turistico sempre vicino al mare ma anche nei pressi di una riserva naturale che unisce savana ad ambiente lagunare e ambiente marino. Nel parco vero e proprio siamo stati solo un giorno perche' per girarlo dovevi avere la macchina proprio o partecipare a dei tour di un giorno. Purtroppo il leone non si e' fatto vedere e neanche il rinoceronte, pero' c'erano branchi di giraffe e zebre e antilopi bellissimi. Il villaggio era a ridosso di un grosso fiume che sboccava a mare in un estuario fantastico. Il mare era di uno strano colore terroso e perennemente mosso con bei cavalloni da surf e il fiume placido placido si scontravano in [... leggi ancora ]

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Gli Auguri ce li siamo già fatti sul guestbook. Per chi non li avesse letti li rifacciamo sul Primo Piano. Auguri di buone vacanze e di buon 2007. A parte le vacanze, un buon 2007 lo speriamo in tanti, in tutte le parti del mondo, anche quelle dove gli anni si nominano con numeri diversi. Nessuno può augurarsi diversamente, perdere la speranza non aiuta, anzi distrugge. In questi giorni, dove le mie preoccupazioni riguardano, oltre alle solite, solo una pulizia straordinaria di casa in vista dell'invasione del 25 e del 31, ho pensato a chi si trova ad uscire di casa tra una sparatoria ed un'auto bomba, HO PENSATO ALL'IRAQ a chi ci vive. Per me internet è un mezzo relativamente nuovo, nell'uso. C'è un gran parlare di BLOG ed io, [... leggi ancora ]

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«In merito alla richiesta di esequie ecclesiastiche per il defunto Dott. Piergiorgio Welby, il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto concedere tali esequie perché, a differenza dai casi di suicidio nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la volontà del Dott. Welby di porre fine alla propria vita, ciò che contrasta con la dottrina cattolica (vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2276-2283; 2324-2325)». Questo il comunicato stampa odierno del Vicariato di Roma. I funerali religiosi erano stati organizzati presso la parrocchia di Don Bosco a Roma per volontà di Mina Welby, la moglie di [... leggi ancora ]

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Il pensiero va a Piergiorgio che non c'è più, e al medico Mario che certo non vuole essere un eroe - come il suo paziente del resto. E' mai possibile che in Italia per costringere qualcuno ad uscire allo scoperto, per costringere la nostra classe politica a smascherare la propria ipocrisia, occorre mettere in piazza la propria sofferenza? Quanto di queste storie rimangono nell'ombra, quanta sofferenza ancra bisognerà patire fine a che a coloro che veramente strumentalizzano moralizzando e pontificando, venga tolta la delega per decidere? . Il buongiorno ROCK di questo fine settimana è dedicato tutto a Piergiorgio. Grazie Piergiorgio , grazie Mario.