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Di: Gianni Ciaccio | 09/01/2007

Sono da poco tornato da una mezza giornata all’aria aperta che ho passato piacevolmente in compagnia di mamme, papà ed un po’ di giovani e giovanissimi.
Abbiamo preso questa bella abitudine: una volta al mese ce ne andiamo per campagne, monti, fiumi, insomma nella natura, per ossigenarci ed abituare i più piccoli alle camminate nel verde.
Temevo che il piccolo treenne non reggesse tre o quattro ore di sali scendi tra sassi, buche, fanghi ecc. ma fortunatamente mi sbagliavo: solo una volta è salito sulle spalle del genitore per qualche minuto e solo alla fine della giornata.
Lungo le strade che ci portavano al luogo prescelto, questa volta la Valle del Treja, vicino Calcata e Mazzano Romano, Lazio quindi, lo spettacolo che si prestava ai nostri occhi mi ha lasciato non poco perplesso. Erano almeno dieci anni che non tornavo da quelle parti. Eppure sembravano di più. Case e casette ovunque, costruzioni in genere, manufatti, capannoni industriali, muri. Dovunque ci si fermava un attimo a guardare, dovunque si girasse l’occhio, vedevamo costruzioni.

In questi giorni si fa un gran parlare dei risultati della COMMISSIONE EUROPEA sullo STUDIO DELLA SITUAZIONE CLIMATICA AMBIENTALE : disastrosi!
E’ più di qualche anno che si parla di EFFETTO SERRA e delle sue conseguenze. Il PROTOCOLLO DI KYOTO è lettera morta, non solo perché grandi paesi tecnologicamente avanzati come gli USA non l’hanno ratificato, ma anche a causa dei nuovi giganti in espansione come la CINA che non hanno interesse a limitare le proprie emissioni.

Tornando a casa, una signora (non sono riuscito a sentirne il nome causa figli) al GR di RADIO CAPITAL affermava che anche l’Italia di fatto non rispetta i parametri di Kyoto.
Sulle conseguenze dell’innalzamento della temperatura nel caso non siano chiare consiglio di colmare al più presto la lacuna così potremo piangere l’uno sulle spalle dell’altra/o.
MI CHIEDO: ora che questi studi e relativi risultati sono di dominio pubblico, quale governo si darà da fare CONCRETAMENTE?
In Italia “La Repubblica” riporta:”Il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, chiederà al seminario di Caserta la delega per definire una legislazione sulla tutela del territorio e del mare. "Lo studio della Commissione Europea conferma le nostre previsioni" afferma il ministro, "il cambio climatico è una priorità italiana e mondiale".
Il deputato dei Verdi e sottosegretario all'economia, Paolo Cento, invita a "non sottovalutare il rapporto elaborato dall'Unione Europea" e sottolinea che "l'Italia è uno dei paesi europei più a rischio per gli effetti del riscaldamento globale. E' necessaria, prosegue Cento, una presa di coscienza e una forte iniziativa politica per ridurre le emissioni inquinanti".
BENE. E POI?

Il POI che ho visto oggi è fatto di tanti noi, ognuno con un pezzetto di terra. Un tempo la terra si coltivava, oggi ci costruiamo la casetta, così vale di più.
E se non è terreno edificabile…vota il partito giusto, un bel condono ed il gioco è fatto…
VOILA’, la campagna non c’è più, che la terra sporca i pavimenti, in compenso tante belle strade asfaltate. Lampioni e, magari, negozi…
LA TEMPERATURA SI ALZA? DI CHE TI PREOCCUPI? C’E’ IL NUOVO CONDIZIONATORE D’ARIA!!


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