Il passare degli anni lo sentiamo
un po’ tutti, il mondo che ci circonda pare stia andando ad una velocità
difficile da comprendere appieno, i fatti si succedono senza soluzione di
continuità smentendo o integrando gli accadimenti di pochi giorni prima; e
questa avventura chiamata Radiorock The Original prosegue in mezzo a tutto
questo, imperterrita, grazie alla fedeltà e all’attenzione di una serie di ascoltatori e alla caparbietà
e alla passione che pongono i conduttori che negli anni si sono succeduti.
In tutto questo la nostra è una missione musicale; con la
musica mettiamo in gioco noi stessi, i nostri desideri e le nostre emozioni, ma
anche reagiamo alle sollecitazioni di chi ci ascolta, restituendo con i nostri
occhiali speciali il mondo che ci circonda. È davvero curioso riascoltare
casualmente podcast di 15 anni fa, o solo vecchi di 5 o 3 anni, per capire
quanto la musica sia in grado di descrivere il mondo, il nostro mondo naturalmente,
e quanto questo mondo sia in cambiamento continuo e rapido.
Ogni anno mi capita di riflettere sulla musica, sul modo nel
quale la fruizione della stessa è cambiato, e devo dire che ogni anno c’è
qualche segnale nuovo, potrebbe essere il ritorno del vinile, la qualità non
sempre eccellente delle produzioni discografiche, notate che ancora le
chiamiamo così anche se i dischi nella maggior parte dei casi non esistono più,
una valanga di musica che sembra semplicemente clonata. Quest’anno addirittura
l’irrompere dell’AI nella creazione musicale, tanto da far venire il sospetto
che certe band non siano neanche state create a tavolino ma addirittura siano
assolutamente incorporee. Cercando, scavando, collegando, di musica ce n’è
ancora tanta e buona, e se proprio non la troviamo ci rifugeremo nel passato
che era altrettanto ricco e che spesso – a me capita davvero di sovente –
sembra ingiustamente dimenticato. Quante volte vi sarà capitato che qualcuno abbia
sollecitato il vostro ricordo con un nome che avevate messo in chissà quale
cassetto della memoria.
Quest’anno non ci sono novità significative nel sito,
abbiamo solamente ripensato l’ordine dei nostri podcast nell’arco delle due settimane entro le quali si avvicendano i nostri cicli, dando una sequenza che
sia il più possibile armonica e varia, perché come sempre diciamo, sotto la
bandiera del rock, ogni Radiorocker tira fuori la sua sensibilità.
Ma c’è una cosa alla quale teniamo tantissimo e che bolle in
pentola, ed è la nostra festa. A noi piace festeggiare e farlo assieme, e
quindi abbiamo organizzato la nostra festa per la 20° stagione a Roma,
esattamente il 12 dicembre. Vogliamo farla assieme a voi e quindi aspettiamo le
vostre adesioni e le vostre idee,
scrivetecele attraverso un mezzo ormai retrò come la mail all’indirizzo festa20@radiorock.to e attendetevi
novità qui sul sito, anche perché, in un tempo dominato dal virtuale e dal
“liquido”, trovarsi in carne ed ossa parlarci e stare insieme per noi è il
valore più grande. Quest’anno la nostra parola chiave sarà Cheer Up!
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