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Di: Gianni Ciaccio | 29/12/2006
In Italia DIRE QUALCOSA DI SINISTRA può voler dire prendere posizione contro la condanna alla pena di morte. La stessa asserzione non la farà mai chi scappa dai regimi comunisti. Noi abbiamo avuto quello fascista. Le degenerazioni degli "ideali" iniziano nel momento in cui non si rispettano gli avversari ed i loro "ideali".Tuttavia credo ci siano abissali differenze tra le ragioni delle destre e delle sinistre. La pena di morte è la negazione assoluta non solo di ideali ma addirittura della vita che, notoriamente, è alla base di tutto. Sono sicuro che il basso livello di alcuni politici nostrani farà loro speculare e strumentalizzare, in altre parole confondere. Immagino che già qualcuno si starà scrivendo il discorso con frasi del tipo: “vogliono salvare il feroce Saddam” “sono pro Saddam” “la pena di morte è troppo poco…”. Proprio in questi giorni di incontri sarà capitato a tutti di chiacchierare sui più e sui meno, o solo sui meno. Con sconforto ascolto ALCUNI giovani più arroganti e fondamentalisti dei genitori. Giovani che affermano ad alta voce la loro posizione radicale nei confronti di quel ladro piuttosto che di quello spacciatore. Giovani che fanno cadere ad un certo punto del discorso l’equazione delinquente-straniero. Giovani che vorrebbero “vederlo morto” magari “facendolo soffrire”. Da una parte ricordo che anch’io alla stessa età buttavo giù carichi provocatori nei consessi adulti, ricordo anche che erano di natura opposta. Gli adulti dell’epoca dicevano le stesse cose di “questi” giovani di oggi. Quelli venivano dalla guerra. Questi dalla società del grande fratello. Quelli dalla frugalità, questi dalla futilità. Affermare che la pena di morte è sbagliata non è comune sentire. Il nostro governo ha preso una posizione: L’Italia non vuole assassinare il dittatore Hussein, nessuno merita di morire per punizione e nessuno può arrogarsi il diritto di uccidere. Agli albori del 2000 molti stati non sono d’accordo ed applicano la pena capitale anche nel primo mondo. Salvo poi confondere pena di morte, eutanasia ed addirittura chi chiede di essere staccato da macchine che protraggono una vita solo formale e sofferenze, ma questa è un'altra storia . Io vedrei bene in galera per il resto della sua vita Saddam. Senz’altro non il solo. Lo so, le galere scoppiano, ma solo di piccoli o medi furfanti...

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