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l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

14/11/2008

La storia (non) siamo noi.

Nella foto, la ricostruzione di Mark Covell, giornalista inglese sprangato e malmenato come molti altri: "Questo è Gratteri che telefona e si avvicina all'ingresso. Ora vedete? Mortola al cellulare. Burgio, l'agente che materialmente porta le molotov fino al cortile della scuola. Poi Troiani che parla con gli altri super-poliziotti. Luperi che mostra il sacchetto. Ed eccolo ancora qui, dentro la scuola: spuntano le molotov, stanno per sistemarle su quel lenzuolo dove metteranno in mostra tutte le cose sequestrate». Luperi giurò di aver chiamato una funzionaria, Daniela Mengoni. Affidò a lei, nel cortile, le molotov. La Mengoni a sua volta disse di averle passate ad un misterioso ispettore della Digos di Napoli. Uno che non fu mai [... leggi ancora ]

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13/11/2008

Massimo Volume, per sempre.

Oggi parliamo di musica, e che musica. Non hanno dischi nuovi da presentare (forse a gennaio si chiuderanno in studio per incidere qualcosa) ma un tour italiano che toccherà la nostra città il prossimo 3 dicembre. I Massimo Volume. Difficile definirli, in due parole. A mio parere, dopo gli Area e Franti, sono stati la più grande novità in ambito rock partorita in Italia. Conobbi Emidio Clementi anni fa all'università, era a Roma per presentare uno dei suoi tanti magnifici libri. Anima pulsante di questa strana formazione, la cui caratteristica erano le trame chitarristiche molto complicate sulle quali si ergeva il PARLATO di un vero poeta, Clementi appunto. Cinque albums tra il 1992 e il 1999, cinque capolavori di rock allucinato [... leggi ancora ]

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11/11/2008

Sulla cresta dell'ONDA ...

Il termine "onda" evoca forza, dinamismo, movimento, sconquasso .... alla fine degli anni '70, il nuovo grande movimento artistico e di costume che si sviluppò dalla scintilla del punk venne ribattezzato "New Wave" , Nuova Onda .... Fu la vera rivoluzione che permise al rock di vivere ancora a lungo, dopo che in molti l'avevano decretata come un'arte decaduta, ormai preda delle ridondanze e del cattivo gusto "glam" imposto dalle major americane .... Fu il suono-simbolo per una nuova visione del mondo, più dinamica, cosmopolita, aperta, progressista, che permise di superare le incrostazioni delle ideologie dominanti degli anni '70, che ormai avevano esaurito la loro spinta propulsiva , lasciando anche a fenomeni tragici per [... leggi ancora ]

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11/11/2008

The chemistry of common life

Amanti dell'hardcore, qui c'è spazio per esultare! Il ritorno sulle scene della prolifica band di Toronto coincide con un disco dei più squillanti, in tutti i sensi, di questo 2008.

In primo luogo, perché questo è un album dedicato a chi ama il suono della chitarra, quella bella tirata, ma mai sopra le righe, mai ridondante. Brani trascinanti, quasi tutti inni, se vogliamo, per un genere che sembrava avere perso la bussola.

Sotto certi aspetti, a ben ascoltare - e a volume bello alto - è come sentire i Metallica se non si fossero persi per strada, se avessero insistito sulla strada della sperimentazione.

Ascoltandolo ancora e ancora, si potranno trovare altri e più suggestivi echi: Husker Du, Smashing Pumpkins, [... leggi ancora ]

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10/11/2008

Miriam Makeba ci ha lasciato

La notte tra domenica e lunedì, dopo un concerto a Castelvolturno contro la camorre e per solidarietà a Roberto Saviano, la grande Miriam ci ha lasciato. La sua è una testimonianza di impegno civile come ce ne sono stati, è quella parte di noi che parla con la musica e attraverso la musica lancia dei segnali forti. Non sono i leader ideologici, non è gente da seguire come il gregge segue il suo cane pastore, sono persone tanto più importanti perchè con la loro musica portano in giro un messaggio: a noi sta il dovere di coglierlo, amplificarlo e tradurlo in pratica. Dopo aver dato voce all'apartheid, ha accettato l'invito per un concerto a Castelvolturno, un concerto contro tutte le oppressioni dettate dal potere [... leggi ancora ]

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09/11/2008

Ma come si fa?

Dopo la precedente esternazione volta a usare le maniere dure in piazza, l'ex presidente della repubblica Francesco Cossiga precisa meglio il suo pensiero. In una lettera aperta al capo della polizia Manganelli non esita a dare suggerimenti ancora più inquietanti

Se ci si è chiesti e si continua a chiedersi e/o a scandalizzarsi riguardo a certe "battute" del premier Silvio Berlusconi, cosa dire di questa, che col passare del tempo somiglia sempre meno a una boutade e sempre più a una campagna?

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09/11/2008

Microcastle

Premetto di essere un estimatore del rock che viene dal profondo Sud degli USA, forse per la sua natura sanguigna ma, in alcuni casi, anche così sofferta e cerebrale: penso ai R.E.M., ma anche ai miei amatissimi e grazie al cielo così leggeri B-52's.

Ebbene, coi Deerhunter devo dire che soffro un poco. Niente da dire, il loro è puro shoegaze, tutta introspezione e pochissimo show, insomma, se ti piace, bene, se ti dispiace allora fatti da parte.

Però francamente non capisco il voto altissimo - 9,2 - datogli da Pitchfork. Il disco, a mio avviso, è lento e involuto, più del loro solito, e ha forse solo il pregio di qualche gemma che si distacca da una depressività di fondo che avvolge l'ascoltatore fin dal principio.

Con [... leggi ancora ]

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07/11/2008

G.A.F.F.E. (Gruppo Azione Finalizzato Fottere Elettori)

C'è ricascato, il Berlusca... ma stavolta la battuta "è bello e abbronzato!" diretta ad Obama non ha raccolto i consensi di qualche altra sciocchezza detta in passato (donne, sesso, luogi comuni di vario genere e natura). Naturalmente adesso Bonaiuti o Cicchitto o chi per loro si affretteranno a demonizzare tutti quelli che hanno frainteso il cavaliere, lui voleva elogiare in neo presidente degli USA, ma che avete capito, sciocchi mortali in malafede sempre pronti ad accusare.... e poi Capezzone, porta voce di FI (si avete capito bene, Capezzone, ve lo ricordate al fianco di Pannella urlare al mondo le stoltezze del governo di centro destra? ecco, si, è proprio lui...), parla di ""sinistra desolante, che non sa più a cosa attaccarsi [... leggi ancora ]

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06/11/2008

Da Solo

"La clandestinità è uno dei temi personali affrontati nel disco, questa tendenza a nascondere la propria vera natura e a doversela svignare per Essere, per iniziare ad affrontare quel cammino. Nella canzone c'è tutto l’indugio, la condizione di stallo di chi ancora non sa prendere a testa alta la propria strada, anche miseranda, e arrivare alla libertà dalla clandestinità. E anche i fuochi della gioventù ci sono, ancora prossimi, da sentirne il calore.” Queste, le note introduttive sul singolo che ha anticipato l'atteso nuovo lavoro di Vinicio: settima fatica a due anni da quel piccolo grande capolavoro che è "Ovunque proteggi". Vinicio è in tour, questo mese, molte delle date sono tutte sold out e questo dà l'esatta dimensione di [... leggi ancora ]

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05/11/2008

...I Have a Dream...

In questo momento di esultanza per l'elezione di OBAMA (!!!) negli USA, di speranza per i possibili destini del mondo, di richiesta per politiche meno ottuse ed egoiste, vorrei festeggiare con una poesia di PABLO NERUDA ( o non è sua??)!

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno [... leggi ancora ]

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