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Articoli firmati da Gianluca Diana - Rimuovi il filtro

10/05/2011

Toumastin

Tamikrest. Ovvero la giovane generazione post Tinariwen. Tornano con questo secondo disco “Toumastin”, edito dalla Glitterhouse Records. Alle loro spalle, non solo come cameo player all'organo in due brani, la presenza di Chris Eckman. Il musicista statunitense è qui produttore dei musicisti touareg. Che si muovono ancora nel cono d'ombra musicale generato dai maestri Tinariwen, ma che lentamente cercano di dare un tocco personale al loro suono. Sia chiaro, le afferenze sono ancora forti, ma si apprezzano i tentativi di tracciare un proprio percorso. La band assume una dimensione da studio molto più strutturata rispetto al primo disco. Il che si potrebbe tradurre anche come una visione “europea” del far musica. Una batteria che fa [... leggi ancora ]

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03/05/2011

Rollin' & Tumblin'

Lo chiamavano in diversi modi. Ma la voce, vai a capire quanto fondata, era che a lui quello che andava più a genio era The Role. A starci nel North Mississippi di quegli anni. Terra dura ed aspra e condizioni di vita che definire difficili è ovviamente un eufemismo. Ma oltre il giorno ed il duro lavoro nei campi, sull'argine del fiume o in officina, vi era la notte. Altrettanto spaventosa da affrontare esattamente come le ore solari, certo. Condizioni di povertà estrema, assenza di opportunità sociali ed il razzismo sulla pelle praticamente sempre, per la popolazione nero ed afroamericana. Ma anche juke-joint cadenti e sbilenchi che dal tramonto in poi, divenivano con gente come Kimbrough, Turner e per l'appunto The Role, luoghi [... leggi ancora ]

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26/04/2011

Jupiter Stone

Un diamante grezzo. Questa è la sensazione che si ravvisa all’ascolto dei Jupiter Stone, i quali hanno recentemente pubblicato la loro prima omonima uscita discografica. Quartetto che giunge dall’area urbana di Memphis, Tennessee. La strada maestra che percorrono è quella del rock, ma afferiscono molteplici storie sonore. Complici in ciò, sono sicuramente le storie personali dei quattro, ma forte è anche l’influenza del territorio. Gli Stone, mentre transitano nell’incrocio che connette il Volunteer State, l’Arkansas ed il Mississippi, non mancano di rivolgere lo sguardo al grande fiume. Le fonti di ispirazione davvero non mancano, ed ecco quindi che licenziando un album di tredici brani, molteplici sono gli elementi d’interesse [... leggi ancora ]

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19/04/2011

Dos

Il Cali-Mex è uno stile che coniuga sapori e suoni delle due terre che riassume nella definizione di sé. Strumento principe l'accordion, che lega la cultura ispanica con quella di provenienza statunitense. Il tutto accade ovviamente sempre all'interno della grande casa del blues, con particolari desinenze che rammentano francamente sonorità prossime allo zydeco della Louisiana. Nel settore i Los Fabulocos [nome fantastico, diciamocelo] con la presenza del grande chitarrista Kid Ramos, sono una forza. Di chicano hanno tutto. Inclusi i lineamenti taurini ed una serie di camicie meravigliose. Interessante altrettanto questo secondo disco, una piccola delizia che coniuga i punti stilistici della loro offerta sonora in modo egregio, delineando un [... leggi ancora ]

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12/04/2011

Mombu

Le avventure jazzcore di A. Zitarelli [Neo] e L.T. Mai [Zu] sono un biglietto da visita estremamente convincente. Potrebbe non bastare. Periglioso il cammino delle commistioni sonore del settore. E già percorse, caso vuole, nella stessa amena città [Roma] sia dalle loro bands di origine che da svariate altre. Perchè potrà anche sembrare strano, ma nell'Urbe numerose sono le formazioni che in diverso modo hanno prodotto ed ancora oggi continuano a fare mescole jazz distorte e sbilenche. Se i genitori di questa scena sono i fenomeni improvvisativi dell'esperienza del Cervello A Sonagli, piuttosto che i deliri dei Gronge e degli stessi Zu, al momento l'ultimo nato in casa sono i Mombu. Che licenziano una grande incisione composta di otto brani [... leggi ancora ]

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05/04/2011

Keys To The Kingdom

Welcome Back! I ragazzi delle Hills sono di nuovo in strada. Nuovo lavoro che esce per la Songs Of The South Records. Quanto lo si attendeva questo disco? Il primo per la band dopo la dipartita dell'illustre genitore. Senza Jim Dickinson per i fratelli Luther & Cody l'esame cui porsi di fronte era serio ed impegnativo. Sotto ogni punto di vista: direzione musicale della band in relazione anche ai progetti satellite dei due, scrittura del nuovo materiale, capacità di fare nemesi della memoria del grande vecchio senza essere stucchevoli. Il trio, come dimenticare il poderoso ed imprescindibile bassista C. Chew, ci si mette d'impegno ad evitare i rischi di cui sopra. Si ascolti il disco per percepire ciò. Affiora forte il desiderio di affrontare [... leggi ancora ]

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29/03/2011

Jook Joint Thunderclap

Ve lo avevamo detto, qualche mese fa, che sono anni fertili per il Blues. Particolarmente per la scena Hill-Country. Una generazione di musicisti che arriva da lì, sta giungendo a maturazione. Altrettanto accade con altri che sono figli non di sangue ma di adozione. Ed allora per la seconda setimana di fila, un disco superbo. Firma in calce al tutto di John-Alex Mason. Già diversi dischi alle spalle per il musicista del Colorado, avvinto dal fascino collinare. Mason è uno che sta studiando da anni e continua a farlo, con abnegazione e passione. Il risultato è questo “Jook Joint Thunderclap”, ovvero un lavoro in cui confluiscono elementi diversi. Non in tutti Mason azzecca la formula vincente, almeno un paio di tracce non scaldano [... leggi ancora ]

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22/03/2011

Push Pilin'

Ehi, alza il volume bellezza! Hill-Country Blues fatto alla grande. Parliamo di Jeff Norwood. Che azzecca il disco della vita. Lui arriva dalla South Carolina, [che caso, esattamente come il più giovane Erci Deaton] e porta in sé una passione inevereconda per i suoni delle Hills. Beh, ci girava attorno da parecchio alle idee di questo disco. Lo si percepiva dalle precedenti fatiche in studio di registrazione, nonché dalle sue palesi esternazioni live. Ed allora “Push Pilin'” è il risultato che ci si attendeva. Per far ciò il nostro si è volto verso Sud, anzi verso il Deep South. Destinazione, guarda un poco il caso, le Hills. Presso il Delta Recording Services, studio di registrazione di J. Showah & J. Mathus. Che per la circostanza [... leggi ancora ]

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15/03/2011

Simon Werner A Disparu

Recensire un disco dei Sonic Youth è compito che mette a dura prova. Tante e tali le emozioni che la gioventù sonica induce oramai da anni, che è opportuno avvicinarsi a loro con debito rispetto. Nonché con curiosità, date le innumerevoli trasformazioni e molteplici proposte sonore a cui ci hanno abituato. Ed allora un secondo episodio come autori di una colonna sonora, dopo la prima avventura cinematografica di “Demon Lover” del 2002, pellicola diretta da O Assayas. In questo caso il film maker è F. Gobert, autore di “Simon Werner A Disparu”, titolo anche del disco. Tredici incisioni autografe che fanno attendere con curiosità l'uscita di questo thriller sul mercato cinematografico nostrano. Il perchè è dato dalla capacità [... leggi ancora ]

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08/03/2011

Ghost Trees Where To Disappear

Joycut con “Ghost Trees Where To Disappear”, edito dalla Pillow Records. Vale a dire il nuovo disco della formazione bolognese, che prende la capacità evocativa degli '80s e la mescola con sapori '90s. Il tutto in una chiave wave che incanta e si sublima all'ascolto. Che i nostri riescono pervicacemente ad ottenere grazie ad una ricerca dell'oscurità pressochè totale. Ma non di quella decadente e gotica. Piuttosto, delle ultime ore della notte. Quelle in cui le prime stille del giorno iniziano a schiarire con delicatezza furtiva. Un disco dalle ore prima dell'alba (“Liquid”). Che ha in sè una tensione agonistica vibrante e sulfurea (“Apple”). Nel mentre che scorrono le tracce sembrano quasi comparire i deliri arborei di Mark [... leggi ancora ]

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