Push Pilin'

Ehi, alza il volume bellezza! Hill-Country Blues fatto alla grande. Parliamo di Jeff Norwood. Che azzecca il disco della vita. Lui arriva dalla South Carolina, [che caso, esattamente come il più giovane Erci Deaton] e porta in sé una passione inevereconda per i suoni delle Hills. Beh, ci girava attorno da parecchio alle idee di questo disco. Lo si percepiva dalle precedenti fatiche in studio di registrazione, nonché dalle sue palesi esternazioni live. Ed allora “Push Pilin'” è il risultato che ci si attendeva. Per far ciò il nostro si è volto verso Sud, anzi verso il Deep South. Destinazione, guarda un poco il caso, le Hills. Presso il Delta Recording Services, studio di registrazione di J. Showah & J. Mathus. Che per la circostanza divengono la sua backing band. Ed ovviamente non poteva non essere un'incisione strepitosa. Undici brani in cui l'elettricità la fa da padrona e le atmosfere sanno di juke joint (“Push Pilin”; “Hard To Love”), anche quando le battute calano e le tenebre avvolgono il tutto (“Blue Becomes Electric”; “Down Deep”). Sapori downhome pieni di feeling (“Hard Time Hustle”; “Money Blessing”), cosa rara nelle registrazioni da studio. Ed ancora una perla (“Forever”) che vede Mathus nelle vesti di leader. Quanto talento, da rabbrividire. Ma non basta, perchè c'è da concludere qualcosa, e lo si fa con uno slow dove brilla un sorso di moonshine al chiaro di luna (“One Drink”). Intanto, tra noi cammina silente ed angosciante un'ombra: “Invisible Man”.