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Articoli firmati da Marco Cavalieri - Rimuovi il filtro

14/01/2012

Un posto ideale

2011 Incipit Records / Egea

Giovanni Block, napoletano, classe 1984, arriva al suo primo lavoro dopo aver vinto o frequentato con successo tutti quei Premi che segnano oggi il percorso della Musica d’autore: Tenco, Musicultura, Carosone, De Andrè, ecc… Ma poichè non gradisce parlare dei premi ottenuti, né tantomeno di “carriera”, cominciamo col dire che “Un posto ideale” è uno splendido regalo giunto proprio in coda al 2011, anche se atteso da molto tempo. Alcuni brani, infatti, erano noti al suo pubblico già da alcuni anni, ma lui ha deciso di pubblicarli tutti insieme, al momento giusto e non uno dopo l’altro, magari sfruttando la pubblicità di un Premio appena ottenuto. Discorso saggio e maturo che non ci [... leggi ancora ]

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31/12/2011

Lioness: Hidden Treasures

(Island) 2011

Del terzo disco di Amy Winehouse si cominciò a parlare, con un cinismo senza pari, poche ore dopo la sua morte. Si disse che era il seguito di "Back to black", che il materiale era pronto da tempo e che il lavoro avrebbe avuto forti influenze reggae.

Poi, col passare dei giorni (quando ancora non era chiaro se Amy fosse morta di alcol, di droga o di un mix di alcol e droga) il famoso "terzo disco" della Winehouse cominciò a trasformarsi nel solito, macabro cd postumo, di quelli che arrivano subito al rimo posto in classifica, fatto di rarità, "alternative version" e qualche inedito. E questo fa pensare che il vero materiale, quello prezioso, sia ancora ben custodito e che sarà distillato solo in [... leggi ancora ]

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17/12/2011

Wow

(Revolver/Godfellas) 2011

Dopo il delicato esordio, avvenuto nel 2010 con "Back on my feet", Missincat (al secolo Caterina Barbieri) torna con un bis semplicemente delizioso, intitolato "Wow" (Revolver/Godfellas).

Spinta (come tanti suoi concittadini, frustrati in ogni campo) a cercar fortuna lontano da questo triste Paese, Caterina ha eletto a sua città adottiva Berlino, raggiungendo con una velocità ed una facilità quasi inaspettate un buon successo, prima nei club e fra le riviste specializzate e poi con apparizioni in Radio e Tv tedesche. Ma la sua più grande soddisfazione, forse, è finora quella di aver aperto le tappe tedesche del Tour di Amy Winehouse del 2009.

Ora, dicevamo, l'ex bassista [... leggi ancora ]

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03/12/2011

Sartoria italiana fuori catalogo

Colleghi giornalisti e/o dj, siete avvisati: nelle vostre recensioni o presentazioni pensateci due volte prima di definirla "giovane" o peggio ancora "emergente, perchè lei potrebbe spazientirsi.
Lei è Pilar (al secolo Ilaria Patassini) e nonostante questo sia effettivamente il suo secondo lavoro a titolo personale, la reazione potrebbe essere più che giustificata in un Paese dove il termine "giovane" ha perso ogni valore positivo, diventando un triste sinonimo di "senza futuro".
Perchè poi vai a leggere la "bio" di Ilaria e quasi non credi a tutti i premi ed i riconoscimenti ottenuti dal 2007, data di uscita del suo disco d'esordio "Femminile singolare". Eppure...
Eppure, a quattro anni di distanza, dopo lunghe ed [... leggi ancora ]

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19/11/2011

Beyond the Shrouded Horizon

Girando in Internet per cercare qualche curiosità sul nuovo lavoro di Steve Hackett, la prima cosa che si nota è che la maggior parte dei siti che trattano l'argomento sono siti che si occupano in maniera più o meno esclusiva di Metal. Ora, va bene che “Beyond the Shrouded Horizon” è un disco ricco di influenze e generi musicali e che dal Prog si passa alla classica alla World come nulla fosse. Ma di Metal, credetemi, non ve ne è traccia ed ammetterete che la cosa è curiosa...

Detto questo, il nuovo disco, che arriva a due anni dal travagliatissimo “Out of the tunnel's mouth”, sembra essere davvero – al di là del gradimento che mostreranno critica e pubblico - l'album della rinascita (non solo musicale) per [... leggi ancora ]

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05/11/2011

BAD AS ME

BAD AS ME diciassettesimo lavoro da studio di Tom Waits, è uno splendido disco di Blues "scuro". E' un viaggio attraverso centinaia e centinaia di miglia di highways, freeways e provinciali americane dove ogni brano è una sosta, ora in un "Cafè" in pieno deserto, ora nel più classico dei "Diner", ora in un Motel scassato dove - se non conosci - è bene non fare troppe domande.
Si parte da "Chicago", anche se questa scelta non vuol dire nulla, giacchè BAD AS ME non ha nè una meta stabilita, nè un percorso studiato a tavolino. Sembra invece voler toccare tutti i posti che Waits conosce meglio, quelli dove può condurci ad occhi chiusi, approfittando della sua grande esperienza, magari a bordo di quella stessa "Ol' 55" di tanti [... leggi ancora ]

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22/10/2011

VITAMIA

Il fatto che Gianmaria Testa, seppur su suggerimento di un amico, abbia deciso di seguire il fluire del Tempo in giorni, anziché in anni, non mi sorprende affatto. Anzi.
D'altra parte, son passati cinque anni (pardon, 1.825 giorni) dalla pubblicazione dello splendido concept “Da questa parte del Mare”, che gli fruttò - tra l'altro - la Targa Tenco più importante, quella per il miglior disco del 2007.
Ma Gianmaria non ha fretta e la Musica sembra dargli ragione.

“Vitamia” (Egea - Produzioni Fuorivia) - tutto attaccato, come tiene a sottolineare - è un gran bel disco e pezzi come “Nuovo” (dedicato al figlio) o la splendida “Lele” (dedicata al coraggio di una donna suicida e suonata [... leggi ancora ]

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08/10/2011

Lp1

Mandare a quel paese la EMI alla tenera età di 24 anni non è male. E il bello è che lei se lo può permettere. Anzi, parafrasando un vecchio adagio pubblicitario, con quella voce può far quel che vuole.
Lei è Jocelyn Eve Stoker da Dover, Inghilterra, meglio nota come Joss Stone e mi ha costretto persino a rivalutare (alcuni) talent show.
Certo, da quello show del 2001 di tempo ne è passato, ma il merito di Joss sta tutto nell'essersi saputa gestire nel migliore dei modi. Ne sono convinto e parlo da orfano di Amy Winehouse.
Sarebbe stato fin troppo comodo per la Stone continuare a cullarsi tra le braccia delle Major, sfornando dischi che sempre meno sentiva suoi, ma che indubbiamente le portavano successo facile e quattrini [... leggi ancora ]

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24/09/2011

Pulse

Quinto disco per Astrid Williamson, raffinata cantautrice troppo spesso sbrigativamente etichettata dagli addetti ai lavori come "indie" o peggio ancora "ambient" o "elettro pop".
Grazie alla sua formazione classica ed alla sua voce delicata, invece, la Williamson prende sempre per mano l'ascoltatore e lo accompagna in un viaggio senza tempo nelle sue Terre d'origine (l'arcipelago scozzese delle Shetland). Questo a prescindere dal valore finale del disco, anche se questo "Pulse" segna senz'altro un ritorno alle atmosfere classiche, dopo il tentativo (in gran parte fallito) di cambio di rotta di "Here Come The Vikings" (2009).
Dieci tracce (e come spesso accade, la title track è il pezzo meno interessante) da ascoltare in viaggio di [... leggi ancora ]

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