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Beyond the Shrouded Horizon

Di: Marco Cavalieri | 19/11/2011
Girando in Internet per cercare qualche curiosità sul nuovo lavoro di Steve Hackett, la prima cosa che si nota è che la maggior parte dei siti che trattano l'argomento sono siti che si occupano in maniera più o meno esclusiva di Metal. Ora, va bene che “Beyond the Shrouded Horizon” è un disco ricco di influenze e generi musicali e che dal Prog si passa alla classica alla World come nulla fosse. Ma di Metal, credetemi, non ve ne è traccia ed ammetterete che la cosa è curiosa...

Detto questo, il nuovo disco, che arriva a due anni dal travagliatissimo “Out of the tunnel's mouth”, sembra essere davvero – al di là del gradimento che mostreranno critica e pubblico - l'album della rinascita (non solo musicale) per Hackett. Infatti, chiunque non seguisse con attenzione le vicende personali del chitarrista, basandosi esclusivamente sulla regolarità delle sue pubblicazioni neanche potrebbe sospettare le traversìe subite negli ultimi tre anni dal nostro: divorzio dalla moglie Kim Poor, divorzio dal suo manager Bill Buddis e – cosa ben più grave – conseguenti battaglie legali stile "guerra dei Roses" che erano costate ad Hackett la perdita dei diritti di alcuni brani (da qui lo slittamento di quasi un anno dell'uscita di “Out of the tunnel's mouth”) e della ex casa discografica, nata in comproprietà con la gentile signora.
Ma i Grandi, si sa, trovano dentro e fuori di loro la forza per rialzarsi. Così, lo scorso giugno Steve si è risposato con Jo, che troviamo come co-autrice di tutti i pezzi presenti sul primo cd. Con buona pace della ex...

Accanto ad Hackett, troviamo una band eccezionale, anche dal punto di vista umano: tra questi, il fratello John al flauto ed alla voce, la vocalist Amanda Lehmann, Simon Phillips alla batteria e Chris Squire.

“Beyond the Shrouded Horizon” è disponibile in diversi formati: cd semplice, deluxe (doppio), vinile e digital. Personalmente, vi consiglio di spendere un pochino di più e di assicurarvi il doppio, poiché – per chi come me ama l'Hackett più classico e “genesisiano” - il secondo cd contenente sei inediti è imperdibile. E nella confezione, oltre al libretto con i testi ed alcune parole di presentazione dei brani, troverete anche una card, con un codice per scaricare dal sito della InsideOut Music dieci brani di altrettanti gruppi Prog-oriented. Che, di questi tempi, non è poco...


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