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l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

Articoli firmati da Marco Clementi - Rimuovi il filtro

01/02/2011

Blue Songs

Torna, a quasi 3 anni di distanza, il progetto Hercules & The Love Affair del dj e produttore Andrew Butler dopo l'omonimo lavoro uscito per la DFA di James Murphy. Il collettivo newyorchese si ripresenta con la consueta e collaudata formula dell'intellectual dance che aveva contraddistinto il primo lavoro. Calate le influenze "russelliane" del primo lavoro, la formula musicale si radica ancor più negli 80's più danzerecci. Troverete in questo disco gli Human League ("Painted eyes"), i Blancmange ("Answers come in dreams"), gli Heaven 17 ("Leonora"), gli A Flock Of Seagulls ("Boy blue"). Meno ricco rispetto al precedente anche di partecipazioni esterne con Kele Okereke, ex-frontman dei Bloc Party che presta la sua voce nel brano "Step up", [... leggi ancora ]

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18/01/2011

Angels Of Darkness, Demons Of Light

Un nuovo album degli Earth di Dylan Carlson è sempre un evento. Veterani del cosiddetto drone/doom/metal hanno avuto il merito di evolversi senza incartarsi su un suono che avrebbe potuto, alla lunga, risultare noioso e ripetitivo. Il disco di svolta fu "Hex" seguito dallo splendido "The Bees Made Honey In The Lion's Skull" dove le sonorità del gruppo venivano liquidamente dilatate in suoni quasi morriconiani impreziositi, all'epoca, dalla chitarra dell'ottimo Bill Frisell. Il dovuto preambolo per venire a parlare del nuovissimo lavoro (uscirà il 1 febbraio per la Southern Lord). Ci si avvicina con curiosità perchè la statura del gruppo è diventata imponente e la curiosità del seguito di "The Bees..." è molto forte. Intanto giova [... leggi ancora ]

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04/01/2011

No Time For Dreaming

Una crisi di ispirazione è stata premonitrice per questa mia prima recensione del 2011. Avevo qualcosa di cui parlare ma non l'ispirazione giusta e allora..... com'è che diceva quello? "Che cos'è il genio? E' fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione." Ho fatto mia questa stupenda massima di "Amici miei" del grande Monicelli per avere quel piccolo colpo di genio che mi ha permesso di parlare dell'album di questo straordinario "nonnetto". Il signor Charles Bradley, infatti, è uno splendido sessantaduenne che giunge al suo album d'esordio, dopo aver fatto il nomade musicale per anni, grazie all'intuito e al lavoro di Thomas Brenneck guru dell'etichetta Dunham, sotto l'egida della Daptone, che pubblica l'album "No time [... leggi ancora ]

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21/12/2010

Eve

A radiorock.to si sono metallizzati! Eheheheheheh..... Immagino quanti di voi, vedendo alcune delle ultime recensioni del sottoscritto, abbiano pensato questa cosa. Ma come?!?!? Ma quello non è il salame che fa musica soul/funk? Beh, perchè rinchiudersi in un recinto? Detesto da sempre le catalogazioni e ascolto la musica che mi piace. Quindi, regolatevi.... Passiamo alle cose serie perchè di lavoro SERISSIMO trattasi questo nuovo e quinto album per i massicci UFOMAMMUT da Tortona, Piemonte. Tra l'altro, "Eve" arriva dopo il superbo "Idolum" del 2008. Disco difficile da eguagliare, si saranno detti molti di quelli che avevano avuto modo di apprezzare. Macchè!!! Ecco che la smentita arriva direttamente da questo straordinario gruppo che [... leggi ancora ]

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07/12/2010

Chapter 1

Prima di parlare del lavoro in questione mi preme fare una considerazione su un genere spesso (giustamente) bistrattato ma che è stato l'unico (forse) ad essersi messo in discussione mescolandosi ad altre forme musicali che ne hanno ridefinito i contorni: il metal. Passate le sfuriate onanistiche di peracottari come Malmsteen, Vai, Macalpine i gridolini isterici di cantanti con l'ugola da testicoli tramortiti su di un incudine e l'attitudine tutta borchie, machismo d'accatto e dèi nordici stile Manowar, ci ritroviamo tra le mani personaggi che hanno filtrato quelle esperienze modificandole, spesso, in maniera radicale. Pensiamo ai già datati Soundgarden, ai Monster Magnet, per arrivare agli odierni Sunn O))) oppure agli Sword, gli Earth, i [... leggi ancora ]

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23/11/2010

If This Is Not A Dream...1985-1989

Nuova recensione, vecchio materiale. Oggi andiamo a recuperare i Virulence, gruppo californiano operante nell'area tra il 1985 ed il 1989. La Southern Lord ha pubblicato alla fine dello scorso anno un cd antologico comprendente il loro album del 1989 "If this isn't a dream" con l'aggiunta di brani estratti dai loro demo e pezzi live. Se state chiedendovi il perchè di una recensione di materiale così datato e per giunta ripubblicato alla fine dello scorso anno beh, vi rispondiamo che a radiorock.to cerchiamo anche di riportare alla luce prodotti validi, ovviamente disponibili, e che non hanno goduto del necessario risalto sia all'epoca che ai giorni nostri. Nonostante le splendide riedizioni. I Virulence navigavano in quel mare magnum [... leggi ancora ]

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09/11/2010

Warp Raiders

Terzo lavoro per gli americani Sword incentrato sulle peripezie dell'arciere Ereth proveniente dal pianeta Acheron. In tema di sonorità poco è cambiato rispetto alle atmosfere dei precedenti "Age Of Winters" del 2006 e "Gods Of The Earth" del 2008. Ci muoviamo sempre in territori prettamente seventies, quelli che una volta venivano etichettati come HARD ROCK e che in tempi più recenti sono stati ribattezzati come stoner. Il livello compositivo della band è di molto cresciuto e le sonorità sono diventate più compatte ed estremamente coinvolgenti. Già dall'iniziale "Acheron/Unearthing The Orb" si viene introdotti nelle fumiganti cavalcate chitarristiche degli Sword. Un sound potente figlio dei Black Sabbath e dei Soundgarden più ossianici [... leggi ancora ]

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26/10/2010

Wake Up

Caspita! Che collaborazione..... Una delle migliori voci del cosiddetto neo soul e i veterani della scena rap di Filadelfia. Un'accoppiata che promette faville anche se.... un album di cover..... Mah! Ed invece, un botto tremendo investe le orecchie dell'ascoltatore fin dalle prime note di questo straordinario melting pot artistico che mette insieme pezzi storici ("Wake up everybody" di Harold Melvin & the Blue Notes, "Compared to what" di Les McCann e Eddie Harris, "Little ghetto boy" di Donny Hathaway,...) ad altri meno noti (la strabiliante rendition di "Humanity" del misconosciuto artista reggae Prince Lincoln). E poi ancora pezzi di Bill Withers, Mike James Kirkland, Nina Simone, Marvin Gaye, Baby Huey & the Babysitters, Ernie Hines. Non [... leggi ancora ]

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12/10/2010

My Father Will Guide Me Up A Rope To The Sky

Swans! Nel 2010. Dopo 13 anni dal loro ultimo lavoro.
Mmmmmmm...... Operazione rischiosa e, almeno per quel che riguarda la mia modesta opinione, evitabile. Mai amato le reunion e le lente agonie dei mostri sacri del rock. Comunque, per dovere di cronaca e perchè sono stati uno dei gruppi che ho maggiormente amato della generazione degli 80's, mi appresto a scrivere. Inserisco il cd nel lettore (in attesa della versione vinilica, se ne varrà la pena). Il pezzo di apertura, "No Words/No Thoughts", ci introduce nell'universo sonoro del gruppo di Gira accompagnato dal fido Norman Westerberg, da Bill Rieflin e da una costola degli Angels of Light più un cameo di Devendra Banhardt e di Grasshopper dei Mercury Rev.
L'impressione che [... leggi ancora ]

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28/09/2010

BXI

Ritornano i metal/noise/shoegazers Boris dopo i fasti del loro ultimo "Smile". Lo fanno con un EP di 4 tracce che vede la collaborazione, invero sorprendente, della storica voce dei Cult, Ian Astbury. Il sottoscritto non è mai stato amante dei Cult e trovarsi a parlar bene di un personaggio mai troppo amato è fonte di sorpresa e soddisfazione.
L'inserimento del pur bravo Ian, con la sua voce epica ed un po' trombonesca, nel contesto musicale dei Boris è stata una vera e propria sventagliata di energica e melliflua altisonanza ad una musica già di per sé dai connotati epici. Gli arpeggi semi-postpunk di "Teeth Claws", l'incedere semi-stoner di "We Are Witches" (in cui ci si addentra in un territorio molto noto agli amanti dei [... leggi ancora ]

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