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Warp Raiders

Di: Marco Clementi | 09/11/2010
Terzo lavoro per gli americani Sword incentrato sulle peripezie dell'arciere Ereth proveniente dal pianeta Acheron. In tema di sonorità poco è cambiato rispetto alle atmosfere dei precedenti "Age Of Winters" del 2006 e "Gods Of The Earth" del 2008. Ci muoviamo sempre in territori prettamente seventies, quelli che una volta venivano etichettati come HARD ROCK e che in tempi più recenti sono stati ribattezzati come stoner. Il livello compositivo della band è di molto cresciuto e le sonorità sono diventate più compatte ed estremamente coinvolgenti. Già dall'iniziale "Acheron/Unearthing The Orb" si viene introdotti nelle fumiganti cavalcate chitarristiche degli Sword. Un sound potente figlio dei Black Sabbath e dei Soundgarden più ossianici passato attraverso le lamiere della psichedelia space dei Monster Magnet. Si prosegue all'ascolto del lavoro e si arriva alla mirabolante "Arrows In The Dark" introdotta da una batteria minacciosa e da una chitarra inizialmente silente. L'esplosione è in un riff di potenza inaudita che ci conduce in territori oscuri attraverso le visioni più paranoiche della mente. Un assalto furioso ai nostri sensi. Si esce sfibrati dall'ascolto di questo lavoro che si concede rari moneti di pausa come nella più psichedelica (si fa per dire....) "Astraea's Dream" o nell'ossianica "The Chronomancer II:Nemesis". Lavoro caldamente consigliato per gli amanti del suono seventies e per i nostalgici dei Soundgarden prima maniera. Si astengano poseurs e fighetti dell'ultim'ora. Un fottuto pugno sui denti.

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