03/10/2011
LA LEGGENDA DELLO SPIRITO CON LA SCURE
Sparsi e struggenti ricordi mi hanno assalito allo stomaco qualche giorno fa quando, dopo secoli, ho riaperto le scatole che contengono un vecchio tesoro, per cercare un'immagine da fotografare e qualcosa da raccontare in questo blog…
Feci la conoscenza di ZA-GOR-TE-NAY grazie ad un mio cugino. Avevo già avuto a che fare con i supereroi americani e questo, soprattutto per via del costume, ne sembrava una specie di versione nostrana più a portata d’immedesimazione per noi fanciulli dell’epoca, dato che le storie erano ambientate in quel far west così familiare, a causa dei celeberrimi film americani che la RAI mandava in onda il lunedì sera sul primo canale e della moda del nostro cinema di quegli anni.
Doveva essere [... leggi ancora ] Leggi
Feci la conoscenza di ZA-GOR-TE-NAY grazie ad un mio cugino. Avevo già avuto a che fare con i supereroi americani e questo, soprattutto per via del costume, ne sembrava una specie di versione nostrana più a portata d’immedesimazione per noi fanciulli dell’epoca, dato che le storie erano ambientate in quel far west così familiare, a causa dei celeberrimi film americani che la RAI mandava in onda il lunedì sera sul primo canale e della moda del nostro cinema di quegli anni.
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01/10/2011
Smoke Ring For My Hale
Per quelli che non amano il sole, i racchettoni e la vita da spiaggia. Per quelli che l'estate la passano in città e la luce è solo quella del mattino o del tramonto. Per quelli che amano bassa fedeltà e musica indipendente, ma l'anno scorso non hanno fatto comunque scorpacciate di Wavves (e il loro "King of the Beach") o Best Coast (con l’estivissimo "Crazy for You"). Un album, in effetti, uscito lo scorso marzo, tra inverno e primavera. Un album che, personalmente, arriverà nella top 5 di fine anno, nonostante l'hype che ne ha avvolto l'uscita, minando la bontà del suo effettivo contenuto.
Trentuno anni, di Philadelphia, iniziato alla musica con un banjo regalatogli dal padre - ascoltatore incallito di bluegrass -, Kurt Vile [... leggi ancora ] Leggi
Trentuno anni, di Philadelphia, iniziato alla musica con un banjo regalatogli dal padre - ascoltatore incallito di bluegrass -, Kurt Vile [... leggi ancora ] Leggi
30/09/2011
MA CHI SARANNO QUELLI?...
… ripetevano continuamente gli increduli Butch Cassidy e Sundance Kid durante l'interminabile, estenuante fuga dopo aver compiuto l'ennesima rapina al treno; nonostante la loro abilità e le numerose astute precauzioni, “Quelli” continuavano ad inseguirli con irriducibile tenacia riuscendo a leggere ogni traccia, perfino quelle apparentemente invisibili. Avevano osato sfidare una volta di troppo il progresso, che avanzava inesorabile inglobando ogni cosa. In fondo erano solo abili, intelligenti e coraggiosi, doti troppo naturalmente umane, cioè sorpassate, per risultare vincenti nella società civile che stava muovendo passi da gigante verso il futuro…
Settembre. La vita nella città riprende i suoi ritmi consueti. Esci [... leggi ancora ] Leggi
Settembre. La vita nella città riprende i suoi ritmi consueti. Esci [... leggi ancora ] Leggi
27/09/2011
SERGIO BONELLI
Nel bene e nel male, se n'è andato un pezzo di storia del fumetto italiano; non sono mai stato un appassionato del fumetto bonelliano, per quanto nelle mie librerie campeggi qualche numero di Dylan Dog, la serie quasi integrale di Legs Weaver, le ultime creazioni di Luca Enoch come Gea e Lilith. Si potrebbe parlare a lungo di Bonelli e della sua capacità di combinare creatività e fiuto commerciale. Assieme a Topolino e ai vari albi Disney (e con l'aggiunta, magari, di "Diabolik") gli albi della Bonelli sono stati i grandi dominatori del mercato fumettistico tricolore: dal west di Tex alla fantascienza di Nathan Never, dallo stratosferico successo dell'horror ironico di Dylan Dog a esperimenti forse meno riusciti ma che hanno continuato [... leggi ancora ]
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27/09/2011
I Giorni dell'Idrogeno
The Shadow Line giungono da Roma. Formazione classica, un quartetto composto da batteria, basso, chitarre più sinth e voce. Cantato in italiano, per un totale di otto tracce “I Giorni Dell'Idrogeno”, viene pubblicato dalla label Modern Life. Robusto, senza esitazioni, il suono degli Shadow Line è una discreta folgore elettrica che lascia spazio anche ad emozioni intrise di melodie. Si impegnano i nostri, si avverte e si apprezza. I testi hanno un senso e lasciano riflessioni a macerare nei pensieri di chi ascolta. Il suono, con una cornice composta da wave '80s e saturazioni rock '90s, porta in sé una ridda di cose. Ci si possono trovare sensazioni che evocano i romani Elettrojoice e i settentrionali Estra. E più in generale citazioni [... leggi ancora ]
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24/09/2011
Pulse
Quinto disco per Astrid Williamson, raffinata cantautrice troppo spesso sbrigativamente etichettata dagli addetti ai lavori come "indie" o peggio ancora "ambient" o "elettro pop".
Grazie alla sua formazione classica ed alla sua voce delicata, invece, la Williamson prende sempre per mano l'ascoltatore e lo accompagna in un viaggio senza tempo nelle sue Terre d'origine (l'arcipelago scozzese delle Shetland). Questo a prescindere dal valore finale del disco, anche se questo "Pulse" segna senz'altro un ritorno alle atmosfere classiche, dopo il tentativo (in gran parte fallito) di cambio di rotta di "Here Come The Vikings" (2009).
Dieci tracce (e come spesso accade, la title track è il pezzo meno interessante) da ascoltare in viaggio di [... leggi ancora ] Leggi
Grazie alla sua formazione classica ed alla sua voce delicata, invece, la Williamson prende sempre per mano l'ascoltatore e lo accompagna in un viaggio senza tempo nelle sue Terre d'origine (l'arcipelago scozzese delle Shetland). Questo a prescindere dal valore finale del disco, anche se questo "Pulse" segna senz'altro un ritorno alle atmosfere classiche, dopo il tentativo (in gran parte fallito) di cambio di rotta di "Here Come The Vikings" (2009).
Dieci tracce (e come spesso accade, la title track è il pezzo meno interessante) da ascoltare in viaggio di [... leggi ancora ] Leggi
21/09/2011
CORMAC MC CARTHY: LA STRADA
Un uomo e un bambino, sullo sfondo dell'Apocalisse. Di loro non ci viene detto nulla, o quasi: sappiamo che sono padre e figlio, sappiamo che quest'ultimo è nato quando la catastrofe (non specificata) è in corso, e che la madre non ha retto all'idea della fine di qualsiasi cività e prospettiva, finendo per suicidarsi.
I due attraversano l'America, in direzione sud, nella speranza di trovarvi un mondo migliore: percorrono un paesaggio sfigurato, in cui forma vivente, esseri umani a parte, sembra essere morta; in cui anche la stessa vegetazione sembra aver ceduto: un paesaggio dominato dal grigio della cenere che copre tutto, retaggio di immensi incendi che hanno percorso e ancora percorrono una terra ogni tanto squassata da un [... leggi ancora ] Leggi
I due attraversano l'America, in direzione sud, nella speranza di trovarvi un mondo migliore: percorrono un paesaggio sfigurato, in cui forma vivente, esseri umani a parte, sembra essere morta; in cui anche la stessa vegetazione sembra aver ceduto: un paesaggio dominato dal grigio della cenere che copre tutto, retaggio di immensi incendi che hanno percorso e ancora percorrono una terra ogni tanto squassata da un [... leggi ancora ] Leggi
19/09/2011
EMERALDS (Circolo degli Artisti 14/09/2011)
"La sala è aperta ma il concerto inizia alle 22:15" mi fa il buttafuori davanti alla porta. "Beh, è solo tra un quarto d'ora" gli dico mentre entro. Il dolore alla schiena mi impedisce di restare fermo oppure di sedermi, così cammino di continuo, fermandomi solo per scattare qualche fotografia.
Non c'è anima viva, a parte il barman, i tecnici e un altro avventore impaziente. Gli stessi membri della band allestiscono, sul lato destro della sala, il tavolo con sopra i CD e gli LP da vendere. Mark McGuire, il giovanissimo chitarrista, scrive su un foglietto a quadretti i prezzi dei vari articoli, sottolineando che alcuni sono in tiratura limitata.
Mi sorprende notare che, quando il gruppo di Cleveland sale sul palco, il pubblico che [... leggi ancora ] Leggi
Non c'è anima viva, a parte il barman, i tecnici e un altro avventore impaziente. Gli stessi membri della band allestiscono, sul lato destro della sala, il tavolo con sopra i CD e gli LP da vendere. Mark McGuire, il giovanissimo chitarrista, scrive su un foglietto a quadretti i prezzi dei vari articoli, sottolineando che alcuni sono in tiratura limitata.
Mi sorprende notare che, quando il gruppo di Cleveland sale sul palco, il pubblico che [... leggi ancora ] Leggi
17/09/2011
Late Late Party: 1965-1967
Nella stessa band: Don Nix, Steve Cropper, Donald “Duck” Dunn, Wayne Jackson, Ronnie Stoots. E lui, Charlie “Packy” Axton. Genia importante la sua: figlio di Extelle Axton, co-fondatrice della Stax. Altro? Si, lui era un sassofonista di qualità eccelsa. Giunto sulla terra nel 1941 e da qui ripartito nel 1974. I motivi del commiato? Ascrivibili all'alcool. E poi, nato e vissuto a Memphis nel momento in cui accadeva tutto. Attorno a lui, includendo ovviamente le storie del lavoro materno, accadeva qualsiasi cosa. “Mama, come è andata oggi a lavoro?”. “Figliolo lascia stare. Isaac [Hayes] è davvero uno stronzo. Con quel sigaro mi ha ridotto lo studio come un un juke-joint alle due di notte.”. Potevano essere sicuramente questi i [... leggi ancora ]
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14/09/2011
WARREN ELLIS - GARRY GASTONNY: SUPERGOD
A conclusione di un'ideale trilogia avviata con "Balck Summer" e proseguita con "No Hero", Warren Ellis (uno dei più originali scrittori di fumetti degli ultimi vent'anni), pubblica "Supergod", uscito per l'editrice indipendente Avatar e pubblicato anche in Italia qualche mese fa, a cura delle edizioni BD.
In "Black Summer" avevamo assistito alla 'presa di coscienza' di un gruppo di supereroi rispetto al loro 'sfruttamento' da parte di Governi spesso non esattamente 'limpidi'; in "No Hero" ci era stato descritto un mondo in cui le persone dotate di superpoteri avevano preso in mano le redini del mondo; in "Supergod" siamo invece di fronte a un mondo in cui i Governi hanno creato i propri supereroi come 'armi di distruzione di [... leggi ancora ] Leggi
In "Black Summer" avevamo assistito alla 'presa di coscienza' di un gruppo di supereroi rispetto al loro 'sfruttamento' da parte di Governi spesso non esattamente 'limpidi'; in "No Hero" ci era stato descritto un mondo in cui le persone dotate di superpoteri avevano preso in mano le redini del mondo; in "Supergod" siamo invece di fronte a un mondo in cui i Governi hanno creato i propri supereroi come 'armi di distruzione di [... leggi ancora ] Leggi
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