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l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

26/11/2007

Sighs Trapped by Liars

Folk-rock e psichedelia, il piatto condito con un po' di indie-rock. E' la ricetta di Red Krayola per questo lavoro targato 2007 che si candida a una posizione assai alta nella classifica annuale. Un ritorno in pieno stile tradizionale, con sonorità che ci riportano indietro nel tempo e contemporaneamente ci fanno capire l'attualità della lezione zappiana. Sia pure nell'estrema diversità stilistica, un gruppo che a me fa venire in mente Père Ubu e una creatività che non conosce confini. Bellissimo.

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25/11/2007

The bragg and the cuss

Un altro epigono di Elliott Smith, in ogni caso un'altra grande voce del songwriting americano. Ex cantante dei Waxwing, Rocky si sposta dall'emocore a un genere molto più morbido, a metà tra il folk-rock e il country-blues, esplorando sonorità che lo portano vicino al miglior Johnny Cash e senz'altro ai Wilco. Molta meno drammaticità che in passato, un lavoro che riconcilia con la pace e con le emozioni vere. Da segnalare una bellissima canzone: Whiskey Straight e Silver Trees. Basta questo a fare del disco una chicca rara. Da consigliare caldamente.

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24/11/2007

Aldo moro: una tragedia italiana?

Giovedì scorso ho visto al teatro Eliseo di Roma, Paolo Bonacelli in "Aldo Moro Una Tragedia Italiana", un testo di Corrado Augias e Vladimiro Polchi basato sulle lettere scritte dal Presidente della DC durante i 55 giorni di prigionia tra il 16 marzo e il 9 maggio 1978.
Vi dico subito che lo spettacolo non mi è piaciuto molto, l'ho trovato molto poco teatrale e molto giornalistico-documentaristico, una scena statica, filmati, un narratore e la figura di Moro interpretata senza la necessaria forza, senza il pathos necessario.
Mi ci soffermi perché nel 2008 ci troveremo nel trentennale di un evento che ha segnato profondamente la storia del nostro paese, è una traccia così profonda che, vedrete, se ne diranno molte, nel [... leggi ancora ]

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24/11/2007

Artificial Animal Riding On Neverland

Francia, oh cara, ancora una volta: Simon Buret (cantante, autore e compositore) e  Olivier Coursier (compositore e arrangiatore) ci deliziano con il loro pop elettronico che in più tratti ricorda le atmosfere intense del capolavoro di Thom Yorke, The Eraser. Lavoro minimale ma sapiente, sospinto da un eccezionale passa parola, che ha fatto dei due musicisti il gruppo più scaricato degli ultimi mesi su ITunes. Da consigliare vivamente, anche se non del tutto originale.

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23/11/2007

INCONTRO CON LA RESISTENZA

 Parlare a Novembre 2007 di Iraq e della guerra scatenata da Bush junior non va di moda. I grandi mass media se ne interessano sempre meno. E' uno dei tanti territori caldi del pianeta, i perché ed i per come non  importano più a nessuno. Ci è mai fregato qualcosa del popolo iracheno? Ci è mai fregato qualcosa che esuli dal nostro quotidiano?

 

Guardare però con occhio diverso a temi che pensiamo conosciuti, ma spesso misconosciuti, può servire. Sono venuto a conoscenza di un documentario chiamato "MEETING RESISTANCE" presentato in Italia al Festival del Cinema Internazionale di Pesaro 2007.  Girato in dieci mesi nel 2003 da un inglese ed uno statunitense tra le file [... leggi ancora ]

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23/11/2007

All my friends died in a plane crash

Altra gemma transalpina che molto deve però al songwriting americano, o agli USA ispirato: parliamo di Elliott Smith, certo, ma anche della Nico di Chelsea Girl. Folk-rock-blues per sognare i grandi spazi, ma anche per farsi qualche domanda in più, come spesso accade con la musica europea. Un duo, quello formato da Mark Daumail e Morgane  Imbeaud, che non si fa mettere in soggezione da nessuno e propone percorsi insoliti. C'è perfino una hit da 2007, Vultures: una canzone che vi sfido a levarvi dalla testa una volta che l'avrete ascoltata. E, a ben sentire, aleggia etereo ma significativo lo spettro di Nick Drake.

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22/11/2007

Ligabue, tour a zero emissioni

Tratto da La Nuova Ecologia:<br>

Nelle 14 date della sua tournée il rocker emiliano compenserà le emissioni di anidride carbonica. finanzierà la creazione e la tutela di un polmone verde in Costa Rica<br>
Il rock di Luciano Ligabue si tinge di verde. Nelle 14 date previste fra Roma e Milano il rocker emiliano ha scelto di aderire al progetto "Impatto Zero" per compensare le emissioni di anidride carbonica dei suoi concerti. Come? Ripagando la natura con la creazione e la tutela di un importante polmone verde in Costa Rica.<br>

Il calcolo delle emissioni è stato fatto tenendo conto dell'impatto derivante dall'organizzazione e dalla gestione di tutti e 14 i concerti, [... leggi ancora ]

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22/11/2007

La mécanique du coeur

Quintetto francese dalle chiarissime ascendenze punk, attivo dal 1993, stavolta dà alle stampe un album al quale è associato un libro. Concept-album, collaborazioni illustri, una delle quali è l'ex calciatore del Manchester United, il talentuoso e intelligente Eric Cantona. Il suono è stato definito come un viaggio tra Edimburgo e l'Andalusia, passando per New Orleans. Sonorità immediate e trascinanti, mai banali, un lavoro di grande profondità e tutto da godere, dai precordi punk, appunto, a un rock essenziale, alla psichedelia, al blues, fino ad arrivare all'hip hop.

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21/11/2007

La politica dal basso e gli italiani si illudono

Ci ho messo due giorni a metabolizzare l'uscita di berlusconi di domenica, tra il plauso generale dei media: da destra tutti ringraziano perchè il cavaliere si è preso una bella briga scaricando i propri alleati rissosi e ridando forza ai partitini – ma spieghero dopo perché, a sinistra l’esultanza è più subdola: tutti gli riconoscono una sorta di coraggio politico e la capacità di far parlare di se. Mi viene in mente il tempo di Andreotti, uno di mali storici per la democrazia italiana, un tempo si diceva che comunque era un gran politico perché parlava bene e si inventava strategie alla faccia della nostra democrazia incompiuta e imbavagliata. Ma torniamo alla svolta dal basso. <br>
Il [... leggi ancora ]

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21/11/2007

Untrue

Pitchfork gli dà un 8,4 che sicuramente è un'ottima valutazione, e c'è da dire che qui siamo di fronte a un album di sicura eccellenza. Una sezione ritmica inesorabile, un'elettronica scura. Per non parlare dell'oscurità che nasconde il personaggio: quasi nessuno sa che faccia abbia, non c'è un sito internet che ne esterni arte o personalità. L'unica descrizione di se stesso, questo piccolo genio inglese del dub-step la dà in questi termini:  “Una struttura rotolante con ritmi scheletrici, profondi effetti eco e voci, semplici movimenti che si srotolano. La vibrazione dell’underground inglese”. Che la dance fosse già da tempo in evoluzione era cosa nota: che potesse sposarsi in modo così completo e creativo [... leggi ancora ]

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