Domenica Berté, in arte Mia Martini, scomparsa il 12 maggio 1995 all'età di 48 anni è la "protagonista" della recensione di oggi. Qualcuno dirà: "Che c'entra Mia Martini col rock?". C'entra, eccome. 1973, Parco Dei Daini, Villa Borghese, è giugno. Siamo in tantissimi, al primo Festival D'Avanguardia e Nuove Tendenze, molti di noi neanche si immaginano che in quei tre giorni di pace, amore e musica all'italiana sfileranno, presentati da Eddie Ponti con la supervisione di Spartaco (tecnico del suono del Rovescio Della Medaglia), alcuni fra i più importanti artisti di un'epoca eccezionale per il rock italico. Battiato, gli Uno, Panna Fredda, Sensation's Fix e molti altri. Mia Martini non si esibisce, è in mezzo a noi, [... leggi ancora ]

 Amsterdam ha il suo fascino. I canali, il clima uggioso, i mercati dei fiori. E poi i coffee shop e il centralissimo quartiere a luci rosse di Wallen. Meglio sarebbe dire ex quartiere a luci rosse. Gli ultimi fatti di cronaca gli sono stati fatali. Il sindaco della città Job Cohen ha deciso di dare un taglio netto al passato. Troppe ragazze sfruttate, un giro di denaro sporco senza controllo, violenze all'ordine del giorno. È tempo di rifarsi il trucco, di cambiare volto, di darsi una ripulita.
Niente più vetrine del sesso: quelle da cui occhieggiano e ancheggiano donne seminude che si offrono in cambio di denaro. Niente più coffee shop: quelli in cui non hanno bibite gassate ma dove in compenso ti offrono tutta la [... leggi ancora ]

Tranquilli, ne parlerò malissimo. In attesa del DVD Live Over Rome, testimonianza del concerto del 14 luglio scorso al Circo Massimo, esce  l'ennesimo disco dal vivo di questo gruppo di covers dei Genesis. Si, perchè dopo l'abbandono di Gabriel e Hackett, Phil Collins, Mike Rutherford e Tony Banks hanno tirato la carretta sino ad oggi, con varie interruzioni, più che altro per soldi e fama. Davvero non c'è altro motivo nel continuare a riproporre così, pezzi che appartengono ad un glorioso passato e che, risuonate oggi, fanno più che altro storcere la bocca, compresa quella del sottoscritto che ebbe l'onore di vederli dal vivo per ben tre volte in formazione originale. La prima fu in un Palaeur semi deserto, anno del [... leggi ancora ]

 New York. L'assemblea generale delle Nazioni Unite ha detto sì alla proposta di moratoria sulla pena di morte. La decisione dell'Onu è una vittoria diplomatica per l'Italia che ha promosso l'iniziativa. 104 Stati hanno votato a favore - "Più delle previsioni", ha commentato Massimo D'Alema - 54 contro e 29 astenuti. "E adesso tocca lavorare per l'abolizione della pena capitale", ha detto il ministro degli Esteri, strenuo sostenitore della moratoria. Con l'approvazione della moratoria è stato premiato il grande lavoro non solo dell'Italia, ma della Francia e dell'Unione Europea insieme al contributo dei co-autori della Risoluzione e, tra i tanti, Messico e Brasile. Il governo degli Stati Uniti non ha [... leggi ancora ]

Un'antologia. Mi sarebbe piaciuto molto che questa recensione l'avesse scritta Mr. Santoni, che tanto ama la Di Franco. Oppure Stefania M, anch'essa un aficionada vera. Ma tant'è, direbbe Mik Luk. 1989, salta all'onore delle cronache di musica indipendente questa riot-girl con chitarra a tracolla nativa di Buffalo, classe 1970: Ani gira l'America in lungo e in largo  con un tipico atteggiamento sixties, "cantandola" nel vero e proprio senso del termine, a politici e governatori del paese a stelle e strisce. Di tutti i brani ripresentati in questo doppio cd, cinque sono stati riarrangiati per l'occasione. Trentasei in tutto, tratti da una storia lunga 16 albums, una miriade di concerti e una coerenza di [... leggi ancora ]

Nel momento di massima visibilità con gli Zeppelin, il vecchio Robert tira fuori dal cilindro un album di musica country (!) realizzato in duetto con la stella nascente della "nuova" Nashville, Alison Krauss. Disco strano per chi è abituato a godere dei vocalizzi rock-blues del biondo 62enne, a mio parere una ulteriore prova di grande curiosità condita dalla sempiterna voglia di misurarsi con artisti e generi

 provenienti dalle più disparate provenienze (ricorderete le versioni etno- world di brani del Led Zep in No Quarter con Jimmy Page). La grandezza di Robert sta nella capacità di affrontare covers di brani di un'epoca ( '50 e '60) e di un reperrtorio ritenuto sacro dagli [... leggi ancora ]

 Più passa il tempo, più diventa sempre meno credibile che il programma di Luttazzi sia stato sospeso a causa di quella battuta su Giuliano Ferrara andata in onda prima di domenica, senza che nessuno avesse nulla da obbiettare, e poi in replica il giovedì notte. All'avvicinarsi della puntata successiva, però, s'è creato qualche nervosismo, la tensione è salita e "Decameron" è stato rimpiazzato dall'ennesima replica di "Sex and the city". Sarà un caso che proprio nella puntata censurata si sarebbe parlato del Papa e della Chiesa? E come mai tirare in ballo Giulianone Ferrara e il buon gusto quando questo genere di battute Luttazzi le fa da anni e il diretto interessato non s'è minimamente [... leggi ancora ]

 ROMA. Beppe Grillo stamattina è andato a Palazzo Madama con i 18 scatoloni contenenti le 350 mila firme che accompagnano il ddl d'iniziativa popolare per la non candidabilità al Parlamento degli inquisiti.

L'artista genovese al grido «il Paese riparte» è partito poco prima delle 11 con un risciò e insieme ad una trentina di fedelissimi "grillini", ha consegnato gli scatoloni per "un Parlamento pulito" che, oltre a tenere fuori gli inquisiti dagli scranni di Montecitorio e Palazzo Madama, chiede anche che il mandato parlamentare non superi le due legislature.
Grillo è stato poi autorizzato ad entrare nella Camera Alta dove a mezzogiorno ha incontrato il presidente del Senato Franco [... leggi ancora ]

Come si fa a recensire un cd di quelli che potenzialmente sono tuoi amici da almeno 15 anni? e come si fa a essere obiettivi e sereni se uno dei quattro componenti del gruppo partecipa vivamente al progetto radiorock the original? me lo sono chiesto per tutta questa settimana durante la quale ho ascoltato attentamente il nuovo progetto discografico dei FRANGAR NON FLECTAR, Volume 4 appunto. Bè, mi sono detto, 30 anni di militanza nel mondo della musica ti avranno pur insegnato qualcosa, no? Allora vi dico che questo è un cd DA AVERE. Vibra come pochi altri ascoltati di recente, un pezzetto tondo di plastica argentata che contiene cifre stilistiche degne di prodotti d'oltralpe (e d'oltreoceano) ben più blasonati (non so [... leggi ancora ]

Non è una notizia da primo piano, ma vista l'urgenza democratica di questi tempi...