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Fine di un mito.

Di: Gianpaolo Castaldo | 20/12/2007

 Amsterdam ha il suo fascino. I canali, il clima uggioso, i mercati dei fiori. E poi i coffee shop e il centralissimo quartiere a luci rosse di Wallen. Meglio sarebbe dire ex quartiere a luci rosse. Gli ultimi fatti di cronaca gli sono stati fatali. Il sindaco della città Job Cohen ha deciso di dare un taglio netto al passato. Troppe ragazze sfruttate, un giro di denaro sporco senza controllo, violenze all'ordine del giorno. È tempo di rifarsi il trucco, di cambiare volto, di darsi una ripulita.
Niente più vetrine del sesso: quelle da cui occhieggiano e ancheggiano donne seminude che si offrono in cambio di denaro. Niente più
coffee shop: quelli in cui non hanno bibite gassate ma dove in compenso ti offrono tutta la marijuana del mondo. Al loro posto locali modaioli e ristorantini di classe. Questo non siginifica che la prostituzione tornerà a essere una pratica proibita (in Olanda esiste una legge che la rende legale) né che non si potranno fumare spinelli in luogo pubblico. Significa solo, ha spiegato Cohen, che è necessario dare una rassettata all'immagine un po' troppo trasgressiva che Amsterdam si è ritrovata a dover gestire.
«Basta con la piccola criminalità che spadroneggia in questa parte della città», ha dichiarato l'assessore all'economia e alle finanze Lodwijk Asscher. Perché in effetti quanto si vede per le stradine di Wallen quando cala la sera è tutt'altro che romantico e naif. «Ne faremo un posto elegante ma intrigante ma solo per quelli che ci andranno in buona fede», ha concluso il sindaco.


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