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Grillo e il Parlamento pulito.

Di: Gianpaolo Castaldo | 16/12/2007

 ROMA. Beppe Grillo stamattina è andato a Palazzo Madama con i 18 scatoloni contenenti le 350 mila firme che accompagnano il ddl d'iniziativa popolare per la non candidabilità al Parlamento degli inquisiti.

L'artista genovese al grido «il Paese riparte» è partito poco prima delle 11 con un risciò e insieme ad una trentina di fedelissimi "grillini", ha consegnato gli scatoloni per "un Parlamento pulito" che, oltre a tenere fuori gli inquisiti dagli scranni di Montecitorio e Palazzo Madama, chiede anche che il mandato parlamentare non superi le due legislature.
Grillo è stato poi autorizzato ad entrare nella Camera Alta dove a mezzogiorno ha incontrato il presidente del Senato Franco Marini.
Arrivato da Marini gli ha consegnato le firme necessarie alla presentazione della proposta di legge popolare raccolte l’8 settembre durante il V-Day. Sono state raccolte circa trecentomila firme (sei volte il minimo di legge). (A L’Aquila più di 2500 persone hanno firmato a favore della proposta di legge popolare per un “Parlamento pulito”).
«Napolitano ha detto che questa non è l'Italia di Grillo», ha ricordato stamattina il comico genovese riferendosi alla risposta del capo dello Stato all’articolo del Ny Times. «Meno male, mi ha tolto un peso, e ha ragione perché questa è l'Italia di Napolitano».
Nel percorso Grillo ha incontrato alcuni bambini che lo volevano salutare e ridendo gli ha detto «sapete che avete già cinque mila euro di debito?».
Grillo ha anche annunciato che il prossimo 25 aprile, il giorno della Liberazione, ci sarà un V-day sull’informazione e ha sottolineato come «il vero pericolo di questo paese non è la politica, è l'informazione. Ormai nei cda degli organi di informazione siedono industriali, banchieri e politici. Così come anche i tg, sono completamente sfacciati. Non c'è più in questo paese una informazione normale. Quindi via i finanziamenti pubblici ai giornali, se fai un giornale, te lo finanzi, ci lavori, lo fai bello e lo vendi. Vivi con chi ti compra e chi ti legge».
Il comico si è scagliato anche contro l'ordine dei giornalisti: «bisogna abolirlo perchè è fascista, è mussoliniano».

MANIFESTAZIONE PRO FORLEO E DE MAGISTRIS

Intanto anche i Grillini aquilani hanno annunciato l’adesione alla manifestazione nazionale in favore dei Magistrati Clementina Forleo e Luigi de Magistris che si terrà domenica 16 dicembre a Roma, ore 14.30 - 18.00 in Piazza Madonna di Loreto (vicino all'Altare della Patria - Piazza Venezia). La manifestazione ha il titolo simbolico “Illuminiamo l’Italia” ed i partecipanti sono invitati a portare una candela per illuminare la piazza in segno di solidarietà.
«In un panorama pubblico (e privato) sconsolante», spiegano i portavoce, «in cui le istituzioni risultano omertose e compiacenti, questi due magistrati, tra i pochi, hanno cercato di compiere il loro lavoro, il loro dovere di stato; hanno tentato di indagare al fine di adempiere alle proprie funzioni istituzionali».


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