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Articoli firmati da Gianluca Diana - Rimuovi il filtro

29/05/2012

The Journey Is Long- The Jeffrey Lee Pierce Sessions Project

A circa due anni dalla pubblicazione di “We Are Only Riders”, disco che narrava il valore di Jeffrey Lee Pierce [frontman dei Gun Club] grazie a b-side, registrazioni su nastro, provini di incisioni mai pubblicate e cose simili rinvenute dal suo ex-sodale Cypress Grove, la storia continua. Esce -sempre per Glitterhouse Records- “The Journey Is Long- The J.L.P. Sessions Project”. Diciotto temi sviluppati dagli autori molteplici del precedente disco. Vale a dire Nick Cave, Mark Lanegan & Isobel Campbell, Lidia Lunch, Mick Harvey, Tav Falco ed ancora altri. “Non è un disco tributo”, quest giace scritto nelle note introduttive del disco. E cosi sia. Il tutto fluisce. Ed anche bene. D'altronde difficile sarebbe fallire il colpo con [... leggi ancora ]

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15/05/2012

Shock!

Non fermatelo. E' in forma scintillante il buon Davide Lipari. Ottimamente sostenuto dai sodali Ruggero Solli e, new entry, Low Chief. Terzo disco in tre anni e miglioramento costante e continuo. L'ingresso nella band del bassista, percussionista e manipolatore elettronico L.C. apporta nuova linfa. Lipari appare più libero nell'economia del disco di darsi alla chitarra ed alla voce. Sensazione questa suffragata anche dai live che stanno sostenendo giro per la penisola. “Shock!”, questo il titolo del disco di cui stiamo discernendo la sostanza, convince in ogni sua parte. Tanto nella prima metà marcatamente più elettro ed electro, tanto nelle seconda esplicitamente più acustica. Spieghiamoci meglio. Elettronica si, avete capito bene. [... leggi ancora ]

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08/05/2012

The Soul Of Spain

La band che fu di Petra & Josh Haden e che ad oggi vede il cantante e bassista leader band unico, rientra nel giro con il quarto album “The Soul Of Spain”, dato alle stampe per la Glitterhouse Records. Undici anni trascorsi dal penultimo “I Believe” per il combo pop rock, undici i brani compresi in questo disco. Che torna ad esprimersi a livelli ottimi. A proprio modo, scrivendo canzoni tenui e leggiadre. Continuamente sospese in un cosmo etereo e soffuso, come dimostrano “All I Can Give”, “Falling” e “Miracle Man”. O languide ballads a cui davvero non si può resistere, al punto tale che il cuore se ne va in fermento, grazie a brani come “I'm Still Free” e “Hang Your Head Down”. Non basta. Mostrano anche i muscoli [... leggi ancora ]

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01/05/2012

What The World Needs Now

Lui, Neal Sugarman, è assieme a Gabriel Roth il co-fondatore della label Daptone Records [Sharon Jones; Charles Bradley; Budos Band; Como Now & many more]. La quale festeggia questo 2012 la sua prima decade. Ma di questa storia ne racconteremo poi in altri momenti. Attenzione ora rivolta alla creatura personale di Neal, gli Sugarman Three. Di cui il sassofonista è leader band. Certo nel decennale dell'etichetta non poteva mancare una sua pubblicazione. Ecco quindi “What The World Needs Now”, undici brani di puro e spassionato amore per il soul funk. Dentro c'è qualsiasi cosa faccia african american culture in questo senso. Dagli echi New Orleans del maestro Eddie Bo, passando per citazioni cinematografiche '70s e via lungo il Philly [... leggi ancora ]

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25/04/2012

Snakeoil

Una carriera chilometrica quella del sassofonista Tim Berne. Tra firme da leader, co-leader e sideman, il fiatista statunitense ne ha suonate di storie. Dai tempi della New York di fine anni settanta ad oggi, instancabile ed irrefrenabile, traccia linee in continua movimento all'interno degli ambiti free. Talvolta più, talvolta meno strutturate. Comunque sempre fedeli ad una ricerca profonda che implementa capacità narrativa ed al contempo forme di sperimentazione. Equilibrio non facile da mettere a fuoco, raggiungere, suonare e riproporre in modo mai ripetitivo. Berne con la sua consolidata esperienza riesce in questo. Anche in questo suo esordio [!] per la ECM. Esatto, a casa di Eicher. “Snakeoil” è quello che non ci aspetta dal [... leggi ancora ]

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17/04/2012

Aufheben

Tanti anni alle spalle e non sentirli. Tornano The Brian Jonestown Massacre, come già annunciato da tempo. Son vivi e lottano in mezzo a noi. In carico anche un tour che toccherà la penisola nel mese di giugno. Dopo la raccolta dei loro pezzi migliori dello scorso 2011, ora anche il nuovo disco, che si chiama “Aufheben” ed è composto di undici brani. Una leggerezza costante e continua attraversa le incisioni. Mai scontato, mai frivolo, mai evanescente. Eppur si muove, con grazia ed intensità, il suono 2.1 della creatura di Newcombe. Si possono rintracciare echi di chissà quante cose attuali, conseguenzialmente potrebbero partire digressioni chilometriche su flussi afferenti ai B.J.M. Ma è opportuno non farlo. Considerata la storia [... leggi ancora ]

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11/04/2012

Road Ends In Water

North Carolina. Terra generosa. Ed al contempo sicuramente meno nota di posti come il Mississippi, l'Alabama, Louisiana ed altri stati del Deep South. Eppure lo stato dove la R. J. Reynolds Tobacco Company la fà da padrone [una delle principali produttrici di tabacchi e affini degli States], contiene in sé una ricchezza feconda nei confronti del Blues, tanto per quello di ieri che per gli strali contemporanei. Da queste parti vi è il quartier generale della Music Maker Relief Foundation e quello della Devil Down Records. Di cui il boss risponde al patronimico di Reed Turchi. Un ragazzo dalle idee molto chiare. Oltre a produrre perle come le incisioni di Mississippi Fred McDowell, di Ayers, dei N.M.A. in Duo, il nostro fa il musicante [... leggi ancora ]

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03/04/2012

Mandolin Blues

Si chiama “Mandolin Blues” il nuovo disco di Lino Muoio. Il chitarrista e mandolinista napoletano, attivo all'interno della storica formazione Blue Stuff, licenzia per la Cheyenne Records queste quattordici tracce a suo nome. Una sessione di registrazione che implementa numerosi musicisti, tra cui l'Hoodoo Man e drummer partenopeo Mario Insenga, la giovane e brava vocalist Veronica Sbergia e la sorprendente Michelle Chiuchiolo. Suoni che si richiamano apertamente alle old-time string band di provenienza afroamericana e che pescano a mani larghe da quella tradizione. Implementando blues e square dance, Muoio produce sì un disco dal sapore revivalista, ma lo fa in modo rispettoso e consapevole. Il risultato è egregio. E se dall'altra parte [... leggi ancora ]

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27/03/2012

Backatchya

Little Joe Ayers è l'ennesima stupefacente storia che giunge dalle terre del Blues. Chiaramente, parliamo delle Hills. Una striscia di terra feconda in un modo impressionante. E' stato per oltre due decenni un comprimario di Junior Kimbrough. Fu il suo bassista ben prima dell'avvento della brigata di Water Valley [leggasi Fat Possum Records] e questo gli permise di “esserci”, sempre. Mentre Burnside, Kimbrough & Turner scrivevano la storia, lui c'era. Ne avrebbe di novelle da raccontare il nostro. Il modo migliore per tirarle giù è stato quello di dare alle stampe il suo primo disco “Backatchya”, operazione resa possibile dalla Devil Down Records. Tredici incisioni in cui l'influenza di Kimbrough è totale, eppure non soverchiante. [... leggi ancora ]

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20/03/2012

The Well

La provenienza dice Norvegia. Ed esattamente come tanti altri musicisti di lì, sessione di studi preparatori svolti presso il Conservatorio di Trondheim. Un luogo forse misconosciuto a chi frequenta la nostra emittente, ma fatevelo dire, seminale per gli ultimi decenni di certa musica nordica. Afferente -ma non solo- alla sfera del jazz. Il pianista Tord Gustavsen giunge da Oslo. Classe 1970, con questa pubblicazione curata dalla ECM, arriva al terzo disco a suo nome. La formazione è composta dal classico quartetto: piano: batteria, basso e sax tenore. Undici brani composti tutti dal pianista in cui il nostro, porta a maturazione le sue precedenti esperienze, facendo collimare ricerca della melodia, evocazioni di matrice afroamericana e [... leggi ancora ]

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