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Aufheben

Di: Gianluca Diana | 17/04/2012
Tanti anni alle spalle e non sentirli. Tornano The Brian Jonestown Massacre, come già annunciato da tempo. Son vivi e lottano in mezzo a noi. In carico anche un tour che toccherà la penisola nel mese di giugno. Dopo la raccolta dei loro pezzi migliori dello scorso 2011, ora anche il nuovo disco, che si chiama “Aufheben” ed è composto di undici brani. Una leggerezza costante e continua attraversa le incisioni. Mai scontato, mai frivolo, mai evanescente. Eppur si muove, con grazia ed intensità, il suono 2.1 della creatura di Newcombe. Si possono rintracciare echi di chissà quante cose attuali, conseguenzialmente potrebbero partire digressioni chilometriche su flussi afferenti ai B.J.M. Ma è opportuno non farlo. Considerata la storia della band, se percepite in questo lavoro sapori e miasmi di chissà cosa, non turbatevi. E' secondario. Primario è il valore che questa matrice di altre band ha dato negli ultimi piani quinquennali. Quindi “Aufheben” alla luce di ciò, ha ancora più bellezza e valore dentro. Decadente e psichedelico, rarefatto a volte al punto tale da sembrare quasi pop, strali dai sapori western e ipnosi lisergiche. E molto altro ancora. Un gran bel viaggio, chiamato Brian Jonestown Massacre. Per voi: “Panic In Babylon”.

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