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Auguri di buon anno, ma abbiamo bisogno di voi.

Di: Franz Andreani | 30/12/2010
I due podcast in onda oggi 31 e domani 1 gennaio sulle classifiche del 2010 curati da Flavia Cardinali e dal sottoscritto, stanno proprio lì come un ideale ponte tra due anni, quello che si sta concludendo e quello che riparte. Lo scrivevo la scorsa settimana, la classifica è il nostro modo di raccontare l'anno che si chiude; visto che ci occupiamo di musica, ripercorrere l'anno con le canzoni, raccontando che quel certo disco ci è piaciuto di più o speculando sulla voce dell'uno o sul concerto del tal altro, non stiamo facendo un esercizio di stile, la musica per noi è un valore. I podcaster di questa radio sono perfettamente coscienti di far “politica” inanellando con costanza almeno una scaletta al giorno: qualcuno lo fa in modo più smascherato, è vero, ma la scelta musicale fa la differenza, ci fa sentire partecipi di un mondo con il quale dialogare, un mondo che si estende al di là dei confine della nostra casa e perfino della nostra Nazione.
Dicevo che il podcast diviso in due parti - oggi la lettura delle singole classifiche dei podcaster e domani lo scorrere della classifica generale dei nostri dischi preferiti - rappresenta un ponte, perché rappresenta anche il nostro futuro. Pensate al fatto che – ad esempio – è assai difficile se non impossibile che un artista che ci ha conquistato quest'anno, possa compiere l'impresa anche il prossimo anno. Quindi la classifica è qualcosa che si proietta nel futuro, ci spinge a cercare qualcosa di diverso, ci lascia ricettivi a ciò che accadrà il prossimo anno, non solo musicalmente. Credo che alla fine ognuno di noi cerchi il pezzo, la canzone da legare ad una emozione.
Dal bilancio dell'attività della nostra radio in questo 2010, possiamo trarre indicazioni per il futuro. I mezzi, come avete visto se ci avete seguito un po' più da vicino, scarseggiano. Nelle ultime settimane abbiamo anche perso la sede nuova nuova appena occupata, pensate, per un disguido con un vicino, caduto nel solito cliché dei “rockettari caciaroni” . Pur senza una casa comune, dai nostri singoli studi nelle nostre abitazioni sparse in giro per l'Italia, riusciamo a produrre la colonna sonora quotidiana alla quale spero siate abituati, Ci diamo da fare nel seguire e nel promuovere le attività più disparate ma tante volte i nostri progetti si sono rivelati a dir poco ambiziosi.
Dovendo quindi provvedere al prossimo anno, penso che sarebbe necessario continuare ad espanderci dal punto di vista delle collaborazioni a questo progetto. Nel 2010 abbiamo salutato dei nuovi podcaster, Ivan, Chiara e Gianluca, un'altra presenza importante con l'altro Gianluca per la redazione non musicale, il ritorno del Korriere Kosmiko in extremis, un approfondimento sulle notizie che regolarmente ora affluiscono all'Home Page, ma anche e soprattutto i concerti, le attività esterne, la partecipazione a due festival e in ultimo il cinema.
L'ultima parte dle 2010 si è chiusa con l'inaugurazione del cineforum, il Quinlan Cinema. È una iniziativa alla quale sono personalmente molto legato, non perché sia un esperto, tutt'altro, ma perché mi piace il cinema, mi piace vederlo in un ambiente dove c'è qualcuno che inquadra il film, lo mette a fuoco, mi piace vederlo insieme a persone che non conosco, fuori di casa per parlare con loro o sentirle parlare. Ci tengo tantissimo per le persone che lo curano, due che la sanno lunga e che la sanno anche raccontare come Fulvio ed il Bisbigliatore.
Quindi l'anno prossimo sarà all'insegna della musica, degli approfondimenti, ma anche dei concerti e del cinema, staremo attaccati alle notizie, staremo, per quanto sarà a noi possibile, dalla parte degli studenti e delle categorie che non godono di tutele. Avremo un sito nuovo, più efficace e maggiormente “radiofonico”, ma mi permetto di chiedervi una vostra “manona”: grafica, idee, programmazione, tempo, passione, questo è ciò di cui abbiamo bisogno, un po' del vostro prezioso tempo.
E quindi tutti noi vi facciamo i migliori auguri per una buona fine e di un buon inizio, prepariamoci ad un altro anno che si preannuncia un po' più difficile di quello che si sta chiudendo, e quindi affrontiamolo insieme, contattateci sul sito o su Facebook, veniteci a trovare, vi aspettiamo.

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