Una video intervista?

Una video intervista? Ad una radio? Alla nostra poi? Quando Claudio Donatelli di Sound36.com ce l’ha proposta, non vi nego che avrei detto volentieri di no, il problema per me è che il far radio mi fa nascondere la faccia, ma per fortuna Flavia e Ombra erano maggiormente aperti di me e mi hanno spinto verso questa avventura.
Alla fine ne è venuta fuori una serata molto piacevole con uno scambio di idee e di esperienze che a ben guardare sono molto simili. Certo, povero Claudio, lo abbiamo riempito di parole, concetti, storie, impressioni, sembravamo veramente un fiume in piena, e lui è riuscito a condensarle in un filmato di cinque minuti, dal quale viene fuori la radio come piace a noi, un mezzo non un obiettivo. Vien fuori anche il rock a 360 gradi, un’idea, un atteggiamento nei confronti delle cose della vita, ideale che ha un suono, e che suono!
Veniamo allora al sito. Sound36 viene dal codice postale di una tra le zone di Berlino più vivaci e multietniche, il quartiere di Kreuzberg. Si tratta di una rivista settimanale sul web, semplice, chiara e ricca di contenuti. Una bella idea quella di un magazine musicale basato sui video, sulle immagini: infatti trovate interviste a musicisti e recensioni di concerti corredate da un video o quanto meno da belle fotografie. Un’attenzione al bello oltre che al fatto in se stesso, un sito che però non si ferma ai contenuti sul web ma che esce e fa incontrare artisti e pubblico in serate dedicate alla musica, alla fotografia e alla radio. E’ questo che ci accumuna almeno a prima vista, l’attenzione per una musica altra, senza volersi mettere su un piedistallo, e la passione per l’azione: un atteggiamento culturale.
La nostra società ha a disposizione mezzi potentissimi, la condivisione delle informazioni, la loro disponibilità pressoché costante e la loro incredibile quantità “numerica”: Sono tutti aspetti che, secondo me, non sono stati ancora studiati appieno; questo non è la sede naturalmente, ma resta il fatto che questi mezzi esistono e devono essere sfruttati a fondo se vogliamo davvero incidere in un clima che sembra impigrito dietro a sterili polemiche che riguardano cose che tutti sanno ma che fa comodo non vengano cambiate. Insomma se vogliamo davvero agire dobbiamo creare una sinergia tra situazioni simili, tra Sound36.com e Radiorock.to ad esempio. La rete in fondo cancella anche il vecchio concetto di concorrenza, posso ascoltare i podcast da una parte e leggere le cose nei veri siti scegliendo poi di approfondire le mie conoscenze guardando i video con le interviste ai gruppi, mentre comunico con chi è in quel momento online. Una sinergia la si può trovare anche al di fuori del web proprio organizzando serate e incoraggiando situazioni che promuovono l’incontro tra i gli artisti ed il pubblico.
In conclusione l’intervista ci ha fatto piacere naturalmente, ma attraverso l’incontro di due realtà così vicine possiamo sperare anche in una collaborazione che ci porti sempre più fuori dal web e sempre più vicino alla realtà di tutti i gironi.