Un ora d'oro: il concerto dei Firewater a Roma

Sarà difficilissimo per me e per gli altri pochi partecipanti al concerto di lunedì sera a Roma, all'ottimo Circolo degli Artisti, dimenticare i Firewater, questa band aperta che suona sotto la attenta e geniale regia del suo ideatore Todd A.
Presto ascolterete un'intervista realizzata da Flavia Cardinali, con il prezioso aiuto di Piero Bonicatti, a Todd, una chiacchierata che disegnerà a tutto tondo la vita e l'ìesperienza di un artista curioso e attento, sempre alla ricerca dell'imprevedibile. Tutte queste peculiarità lui le mette nei suoi testi, poi escono vivide dai suoi concerti. Mentre il pubblico si esalta e balla.
I sei musicisti sul palco hanno dato forza ad un'idea, una forza fatta di tamburi e percussioni, tromboni, chitarre e basso, un energia che viene così bene riassunta dalla risposta di Todd alla domanda di Flavia per cosa vuoi essere ricordato, e lui candidamente risponde per essere stato un tipo che non ha mai mollato.
L'uscire dai confini di una città come New York ha infuso alla sua musica una nuova linfa vitale, forse un minore pessimismo, magari una via d'uscita: tradurre tutto questo in un concerto al vivo mi fa dire: grande.
Vorrei ringraziare anche Giorgio, Ernesto, Miranda e la gente che, come loro ha partecipato al concerto: è grazie a voi che ancora la musica esce fuori dagli mp3 e si fa esperienza bella e ricca.