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Il vaso di pandora? Apriamolo con l'apriscatole

Di: Franz Andreani | 26/01/2009
Sabato 24 gennaio, per puro caso va detto, ho partecipato ad una conferenza di presentazione del nuovo canale informativo Pandora, presente sul satellite, limitatamente sulla TV analogica e sul web al sito www.pandoratv.it, alla presenza del suo animatore Giulietto Chiesa, giornalista, corrispondente da Mosca per 20 anni, ed Europarlamentare, esperto di servizi segreti e politica internazionale, nauseato dall'italica maniera di trattare il giornalismo ed i suoi protagonisti, asserviti – a suo dire – in maniera sfacciata e umiliante al politico di riferimento.
La conferenza – riportata quasi integralmente nello speciale pubblicato tra le Podrubriche, è partita proprio da un'analisi puntuale del giornalismi in Italia, dalla scomparsa delle notizie come scriverebbe Furio Colombo, dall'urgenza che sentono molti della categoria di informare in maniera indipendente e non di raccontare non notizie capaci di nascondere i fatti, o di crearne di artificiose sulle dichiarazioni degli uomini politici. Il punto di partenza è proprio questo, oltre trenta milioni di persone in Italia non leggono un libro o un giornale, e guardano esclusivamente la televisione e da lei vengono formati ed informati.
“Pandora nasce dall'idea di costruire uno spazio di informazione indipendente per raccontare quei pezzi di realtà che non finiscono mai sugli schermi televisivi e che sono sistematicamente manipolati e addomesticati”. Questo è quanto si legge nel volantino di presentazione della piattaforma, un obiettivo ambizioso quanto affascinante.
Per tutti gli aspetti tecnici e organizzativi vi rimando alla registrazione della conferenza, piuttosto lunga è vero, ma molto interessante ed esauriente. Verranno descritte le prospettive, gli obiettivi e come è possibile interagire con la televisione. Si parte comunque da un'idea di giornalismo diffuso che risponde ad unico editore: il pubblico. È importante per questo, che la TV sia finanziata da chi ne usufruisce, in maniera chiara e trasparente.
Vorrei soffermarmi su un aspetto che ho trovato vicino alle nostre posizioni, a quelle di tutta Radiorock.to – The Original, e cioè che per cambiare l'Italia non c'è bisogno di un nuovo partito, di un leader che porti le masse a fare dei ragionamenti e lo conduca per mano verso il benessere, ma che c'è bisogno di rimuovere questo ristagno culturale, di promuovere una rivoluzione culturale, una rivoluzione che Pandora sta attuando con i mezzi che,le sono propri come il giornalismo e la conoscenza dei mezzi di comunicazione di massa; e che giornalismo, basta dare uno sguardo a coloro che firmano l'impresa.
Una televisione partigiana per aderire alla quale bisogna non prescindere da cinque principi: un assoluto rifiuto della guerra, la difesa della Costituzione, la difesa dei diritti civili, la laicità dello Stato e l'ambiente.
il mio intento è quello di informare su questo canale televisivo su questa iniziativa informativa, da par mio, ho aderito con sicuro interesse.

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