Non è campagna elettorale

E' così, non è proprio campagna elettorale anche se sembra che sia così, ma ieri sera sono inciampato su Radioradicale e sbirciando nel palinsesto, per sapere che cosa stanno facendo i radicali per questa campagna elettorale, mi sono "incagliato" sono incappato su Mario Staderini.
I radicali, come sapete, hanno scelto di sostenere il PD di Veltroni. Questo li ha tenuti paradossalmente ai margini della campagna elettorale, fatevi una domanda, sapete che cosa stanno facendo i radicali? Non lo sapete, la TV la radio non ne parla, vengono nominati solo dalla destra per dimostrare come la coalizione di snistra sia eterogenea e non possa per questo governare, ma la stessa sinistra di Walter pare se ne vergogni. Eppure sapete bene quale è la storia radicale, una storia fatta di battaglie senza compromessi, un'attività politica incessante.
I radicali non chiedono poltrone offrendo posti di lavoro, in parlamento fanno sentire sempre la loro presenza, eppure da sempre non riescono ad accedere ai mezzi di comunicazione di massa.
A Roma i nostri si presentano autonomamente al comune, alla provincia e nei municipi, portando con loro il grande bagaglio fatto di iniziative concrete per rendere la nostra clericalissima città una fucina, un esempio di come possano essere i diritti civili per tutti, di come la tolleranza, il rispetto non rimangano solamente parole sulla carta, o peggio frasi demagogiche.
L'ho detto in apertura, non faccio campagna elettorale, vi chiedo solo di informarvi, abbiamo internet con il mare di informazioni che girano liberamente, basta solo sedersi davanti al computer ed avere un po' di curiosità e molto coraggio nel mettere da parte i propri pregiudizi. Riflettete dunque e pensate a quanto vale la differenza