Cerca tra i 5479 podcast,
l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

Black Sheep

Di: Gianpaolo Castaldo | 17/11/2008
Giorni fa, ero da Hell Nation (sulla Via Nomentana) e mi è caduto l'occhio su un libro di Julian Cope, l'ultimo mi sembra, quello sul rock giapponese e ripensavo al mio "rapporto" con lui, ai suoi trascorsi con i Teardrop Explodes, a quando, insieme a Franz, lo braccai nel mezzo di Via Dei Prati Fiscali per strappargli un saluto per rr (era il 1987, la stessa sera avrebbe suonato al Teatro Espero, sempre sulla Via Nomentana, vedi i ricorsi della storia!... un concerto fantastico, tra l'altro). Acqua, sotto i ponti ne è passata parecchia, Julian ha accompagnato gli anni più belli della mia passata esperienza radio (Charlotte Anne, I Do Understand..., quante volte l'avrò mandata? oppure Trampoline!!! I can't believe you're trampling me... ecc ecc) idem... Vabbè, detto questo, veniamo al dunque: esce un nuovo cd di Saint Julian, per di più, doppio: un timido ritorno ai suoni dei primi cd da solista, parlo di Fried e dintorni, lontano comunque dai suoni electro delle sue ultime produzioni. Ballate acustiche niente male con retrogusto noise in alcuni momenti, palesemente folk in altri. Il problema di artisti di questo calibro sta tutto nella ricerca della non ripetività: quando fai musica da 30 anni e più, giocoforza ti può capitare di toppare un appuntamento e di azzeccarne un altro. Mentre col precedente ci furono parecchie riserve, con questo, io vado sul sicuro, senza timore di smentite.

Condividi

     

Commenta

ULTIMI POST