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Articoli firmati da Gianluca Diana - Rimuovi il filtro

21/03/2013

Back On The Ward

La storia è questa. Si vive in Inghilterra, non nella centrale Londra, piuttosto nella periferia della terra d’albione. Si cresce a robe punk & rock di un certo tipo. Leggasi Buzzcocks, The Ramones ed altri. Al contempo ci si torce l’anima con gente Joy Division. Ed intanto l’era della Thatcher ti avvolge in pieno. Ci passi gli anni della giovinezza. Accade poi che le vicende della vita ti fanno sedimentare una fantastica attitudine a raccontare storie. Certo, Joe Strummer forse le ha raccontate tutte, ma intanto il suadente morbo del blues ti attanaglia le viscere e non te le lascia. E quindi ad oggi, credi che valga ancora la pena di parlare in modo fervido ed appassionato di vicende operaie e di quotidianità. Se poi lo fai [... leggi ancora ]

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12/03/2013

Goldfoil

Mettiti in movimento e vai. Nella poetica del viaggiare esiste un atavico conflitto relativo a cosa attribuire più importanza: se ai punti di partenza e d’arrivo, o se all’atto stesso del viaggio. Al centro di questa dicotomia sta tutta la tensione, il fervore agonistico che muove le idee, le sensazioni e le percezioni a queste collegate, nonchè l’esigenza del “fare”. Se quindi da una parte mettiamo il volume, la velocità, l’elettricità e la potenza che queste tre cose creano e includono, dall’altra possiamo sistemare in modo speculare l’acusticità, la lentezza e la quiete. Che non significa stasi. La nemesi di questo incompleto e sbilenco ragionamento la possiamo trovare senza timore di errore e/o sopravvalutazione nel [... leggi ancora ]

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25/01/2013

The Life & Times Of...

The Hot 8 Brass Band pubblicano per la Tru Thoughts Records il disco “The Life & Times Of...”. Otto musicisti meravigliosi che proseguono la storia di una formazione che ha iniziato diversi anni fa a scendere in strada in quel di New Orleans. Consiglio spassionato andate a cercarvela la storia in oggetto, che include vicende umane affatto in bilico con l'illegalità. Ma che proprio per questo testimoniano quanto la band sia figlie del proletariato afroamericano di quelle parti. Con tanta vita intensa e vissuta dietro le spalle ci si può quindi anche di avere cameo players come Trombone Shorty e Shamarr Allen. I brani sono nove ed includono sia la traccia radiofonica “Ghost Town” (la quale si dilunga per circa quattro minuti), sia altre [... leggi ancora ]

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16/01/2013

Mojo Station B-Day Party. 18.01.2013. New Orleans

Tracy Porter si prese tra le braccia la palla. E nello stesso istante, chissà se almeno parzialmente consapevole oppure no, sulle spalle una città intera. Fredda giornata d'inverno quella del 7 febbraio 2010. Ma quanto calore e passione, davvero ovunque, a New Orleans. Il giocatore afroamericano volando per oltre 70 yards, diede la vittoria ai Saints: la prima nella storia del Super Bowl per la squadra di Nowlins. In quel gesto atletico brilla l'icona fulgida e forte di una città in cerca di se stessa dal post Katrina nel 2005. Quanto dolore e quanta sofferenza da allora. Il futuro praticamente distrutto in pochissimo dalla furia del doppio uragano aveva annichilito pressochè chiunque. E togliere la percezione del tempo futuribile ad una [... leggi ancora ]

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08/12/2012

Truth Of Power

Chiamasi power-trio. Una di quelle cose che non passano mai di moda, che ciclicamente rispuntano. A volte difronte ci si pongono delle zozzerie autentiche, altre volte, no. Come in questa occasione. Tre professionisti totali: Will Calhoun alla batteria ed ai marchingegni electro, Darryl Jones al basso, Jean-Paul Bourelly voce e chitarra. Un supergruppo di marca afroamericana al 101%. Patronimico: Stone Raiders. Titolo del disco: Truth Of Power. Label: Enja. Dieci i brani tutti a firma dei tre. Registrazione muscolare, a tratti marziale, che non lesina groove e volumi alti. E tirata giù con tanto mestiere e buon gusto in ogni dove. Afferenze funk (“Funktokomatik”) e sicurezze di puro black rock (“The Radiance Of Pure Reality”; “Toxic [... leggi ancora ]

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02/12/2012

Rituels D'Un Nouveau Monde

Zombie Zombie son un duo di provenienza francese. Rispondono ai nomi di Cosmic Newman ed Etienne Jaumet e su di loro la Versatile Records ha riposto attenzione. Risultato è la stampa di questo “Rituels D'Un Nouveau Monde”. Il mondo nuovo a cui si riferiscono, lo esplicano in sette incisioni. Dove coniugano una parte ritmica e percussiva ad una digitale e analogica. Insomma una antinomia che viaggia in modo perfetto, sincrono e senza sbavature. Il loro rituale poi, assoluatmente pagano, prende copiosamente dalla club-culture, mescolando ciò con elementi psych fortemente allucinatori. Aggiungendo un palese interesse per il periodo kraut della vicina terra teutonica, danno vita ad una miscela entusiasmante, rigogliosa di evocazioni [... leggi ancora ]

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25/11/2012

Becky Lee And Drunkfoot

Walters di cognome, meglio nota semplicemente come Becky Lee. Arriva dall'Arizona ed ha preso casa, discograficamente parlando, presso la Voodoo Rhythm Records. Tra le note biografiche cita un mostro sacro come Jesse Mae Hemphill. Ardita, la ragazza. Ce ne vuole di coraggio per chiamare in causa la mitica blueswoman delle Hills. Ben venga quindi tanta speme nei confronti del proprio futuro artistico. Questo come approccio. Poi la sostanza di questo “Hello Balck Halo”. C'è tanta oscurità, di quella che affascina, in questo disco. La veste sonora che esce sembra marcatamente di matrice rock cantautorale, situazione che permette alla ragazza statunitense di evidenziare una voce calda e profonda. Di più, c'è dell'altro. I suoni sono [... leggi ancora ]

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21/10/2012

Between The Ditches

Avanti, senza tema alcuna. Non cedono un colpo il Reverendo Peyton e la sua band. Una macchina da guerra: al ritmo di uno l'anno pubblicano sempre qualcosa di nuovo. E da chi è abituato a macinare migliaia di chilometri all'anno e centinaia di date, non più solo negli States ma oramai stabilmente anche in Europa, ce se lo si aspetta. “Between The Dirches” esce ovviamente per Side One Dummy Records, oramai casa accogliente per i tre americani. Novità in casa Peyton: i suoni si fanno più muscolari, entrano altri cordofoni [leggasi cigar-box guitar] nella strumentazione, l'arrangiamento finale porta una produzione più aggressiva e per certi versi, danzereccia. Tutto accade senza snaturare però l'essenza della band, il suono originale con [... leggi ancora ]

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14/10/2012

Keep Calm

Si può mescolare con sapienza e dovizia di particolari cose apparentemente molto lontane tra loro. Vale a dire le coordinate del jazz-rock 2.1, le attitudini oscure della mitteleuropa, istigazioni a delinquere alle melodie cinematografiche e reflui di garage rock. Succede al ritorno discografico degli Underdog, che pubblicano per la cordata Martelabel-Altipiani il loro secondo lavoro “Keep Calm”. Un rientro davvero di qualità. Dove si scuotono le acque nei primi due brani (“Lundì Massacre”; “Macaronar”) con riff assassini, per poi sconfinare in atmosfere nel caos programmatico di “Jackie The Prest”. La band, un settetto, ha in sé guizzi di molteplice natura, assicurati dalla variegata corte strumentale a disposizione. Su di [... leggi ancora ]

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04/10/2012

April's Empire

The Duke Of Uke And His Novelty Orchestra. Secondo disco “April's Empire”. Formazione corposa e piena di soluzioni sonore, un combo composto da sette musicisti. Di stanza in Illinois, ma errabondi alla grande. Sovente li potete incontrare a New Orleans. Non a caso. Cinque donne e due uomini a mandare avanti la storia, di una band che fa della strada la sua maestra musicale. Saltellanti, sincopati, splendidamente frivoli in un disco con una sequela di brani che ammiccano a tutto un cosmo americano. Siano influenze soul ed r'n'b, od ancora melodie all'americana sound, poco importa. Mescolano sapientemente. Complice la città di Nola che gli ha regalato uletriormente groove ed anche una sonorità velatamente vintage. Per intenderci, quel mood [... leggi ancora ]

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