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Becky Lee And Drunkfoot

Di: Gianluca Diana | 25/11/2012
Walters di cognome, meglio nota semplicemente come Becky Lee. Arriva dall'Arizona ed ha preso casa, discograficamente parlando, presso la Voodoo Rhythm Records. Tra le note biografiche cita un mostro sacro come Jesse Mae Hemphill. Ardita, la ragazza. Ce ne vuole di coraggio per chiamare in causa la mitica blueswoman delle Hills. Ben venga quindi tanta speme nei confronti del proprio futuro artistico. Questo come approccio. Poi la sostanza di questo “Hello Balck Halo”. C'è tanta oscurità, di quella che affascina, in questo disco. La veste sonora che esce sembra marcatamente di matrice rock cantautorale, situazione che permette alla ragazza statunitense di evidenziare una voce calda e profonda. Di più, c'è dell'altro. I suoni sono ossessivi ed ipnotici, questa sì cosa estremamente collinare, contribuendo così ad uno spirito evocativo davvero interessante. Di contro non tutti brani sembrano essere allo stesso livello. Ma Becky Lee è personaggio che desta stupore e che può regalarci gioie. Brani da tenere in attenzione sono i tempi medi decadenti di “Secrets And Lies” e le asperità istrioniche di “Lies”. Deep Blues con “Killer Mouse” , “One More Time” e “Man Like You”. Per voi: “Mess In Your Mind”.

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