Cerca tra i 5457 podcast,
l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

-

Di: Gianni Ciaccio | 08/03/2007
Non c’è bisogno di ricordare che l’8 marzo è una data da ricordare. Non c’è bisogno di ricordare che è la FESTA DELLA DONNA. Tutti lo sanno, chi  fa gli auguri, chi no. Perché se un giorno è bel tempo troveremo sempre quello che storcerà il naso: mmmssii, c’è il sole, ma l’aria è troppo fresca, o, troppa luce mi da fastidio, o, trovo insopportabile tutto questo cinguettare, o, maledizione preferisco la pioggia. Ebbene la festa dell’otto marzo sembra che abbia stancato. Le donne perché festeggiarle un giorno all’anno potrebbe significare non considerarle negli altri. Gli uomini perché tutto 'sto parlare delle donne, da una parte potrebbe significare che non danno loro il giusto peso nel resto dell’anno e dall’altra che in quel giorno non sarebbero, loro i maschi, al centro dell’universo. E poi noi donne non abbiamo bisogno di questa carità da parte degli uomini. E noi uomini ormai avremmo bisogno della festa degli uomini. E noi donne magari potessimo avere figli senza passare dal via. E noi uomini magari potessimo non averne passando dal via. Egoisti. Ingenue. (testo rubato da una conversazione sul volo Parigi-New York del 06/03/2007) Ma le feste cambiano, come cambiano i costumi, le persone stesse. Una festa nasce con dei presupposti, si modifica in corso d’opera, negli anni. Perde alcuni mattoni, ne acquista altri, si può indebolire, rafforzare. Certo la donna in occidente ha accelerato fortemente il processo che l’ha portata oggi a ricoprire qualsiasi carica. Certo l’uomo ha ancora un atteggiamento spesso “maschilista”, residuo di culture ormai residuali in via di estinzione. Io sto ancora cercando di quantificare e qualificare. Anni fa si ipotizzava: nel mondo ci sono le guerre perché al potere ci sono solo uomini. Oggi ho l’impressione che le donne che arrivano ai piani alti del potere seguano la strada segnata. Sbaglio? Un ultima domandina semplice semplice. Nel giro degli uomini si sussurra che la “confusione dei ruoli” stia incasinando tutto.Nel giro delle donne che lavorando “anche” fuori casa si è raddoppiata la fatica senza avere una reale contropartita. Considerando tutto il brodo primordiale intorno alle due posizioni, come pensate che si evolverà la faccenda nei prossimi tempi? W LE DONNE ed anche gli uomini…

Condividi

     

Commenta

ULTIMI POST