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RESURREZIONE

Di: il Bisbigliatore | 09/04/2012
Da secoli si ripete lo stesso rito.
Un tempo la pagana festa della primavera,
poi divenuta sacra: la resurrezione.
Da secoli mi fate risorgere ogni anno
per sconfiggere la vostra idea della morte.
Ritorno per i bambini affamati,
per i reietti senza casa,
per gli ultimi che non hanno nulla,
per quelli che non saranno mai niente.
Risorgo per voi, esseri umani.
Non per le cose inerti e inanimate,
nemmeno per gli animali
che pure vivono e respirano.
Nessuno di loro mi ha mai chiesto
di salvarli dai loro peccati.
Io ritorno per voi, per tutti coloro
che si rivolgono continuamente a me
nella speranza di trovare qualcosa (senza cercarla veramente):
la via, la verità, la vita,
l’amore, la ricchezza, il lavoro,
la fama, il successo, la felicità.
Risorgo per quelli che elemosinano agli angoli delle strade,
per gli extracomunitari lavavetri ai semafori,
per gli operai che sudano nelle fabbriche,
per gli impiegati che si annoiano in ufficio,
per i disoccupati che si annoiano a casa.
Risorgo per la razza intelligente,
per tutti i suoi rappresentanti.
Sono qui per i servi dell’alcool
e per gli schiavi del fumo,
per coloro che ve lo vendono
dopo averci stampato sopra che vi uccide.
Risorgo per i politici senza passione
e per le chiese senza compassione,
per tutti i grandi uomini d’affari
che rispettano le cose astratte
e non quelle che respirano.
Per le puttane in vendita sulle strade,
per i loro mercanti e per i loro acquirenti.
Risorgo per i turisti del sesso,
per i cacciatori di bambini,
per i fabbricanti di armi
e per tutti coloro che si divertono con le guerre.
Per la gente che muore
e per i loro assassini.
Sono qui ancora una volta per essere ognuno di voi
costruttori di civiltà e artefici del progresso,
per capire cos’è che vi costringe
ad essere quello che siete.
Ancora una volta inutilmente.
Fino al vostro “prossimo” rito,
la mia “prossima” resurrezione.

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