Cerca tra i 5478 podcast,
l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

CAPTAIN AMERICA - IL PRIMO VENDICATORE

Di: Marcello Berlich | 01/08/2011
(che poi non s'è capito perché 'captain' in inglese e il resto in italiano...). Anni '40, piena Seconda Guerra Mondiale: Steve Rogers, giovane e idealista, vuole partire per il fronte e dare il suo contributo alla lotta contro i nazisti (non per uccidere ma perché, come dice lui, odia gli spacconi): nonostante i ripetuti tentativi di arruolarsi tuttavia, viene ripetutamente scartato per il suo fisico gracile; Steve troverà però il modo di offrire ugualmente il suo corpo alla causa, sottoponendosi a un esperimento che punta a creare il 'supersoldato'. Come andrà a finire, è facile immaginarlo: Rogers diventerà Capitan America e (dopo essere stato inizialmente utilizzato solo come un fenomeno da baraccone nelle manifestazioni di propaganda) mostrerà il suo valore sui campi di battaglia, scontrandosi col Teschio Rosso, generale nazista superpotenziato che punta a dominare il mondo tramite un manufatto proveniente nientemeno che da Asgard (in un sottile collegamento col precedente Thor che lascia immaginare ciò che poi avverrà nei "Vendicatori"), trovando nel frattempo anche l'amore.
Capitan America è uno dei personaggi più vecchi della 'Casa delle Idee': nato negli anni '40, appunto come fumetto di propaganda, nel corso dei decenni ha rappresentato gli ideali più profondi della Nazione Americana, finendo per attraversare tutti gli snodi della storia degli U.S.A. negli ultimi 50 anni, dalle lotte per i diritti civili alla corruzione politica fino al dopo 11 Settembre.
La trasposizione cinematografica è stata affidata a Joe Johnstone (già in un lontano passato alle prese con i supereroi nel poco fortunato "Rocketeer"), assieme alla coppia Markus /McFeely (già sceneggiatori del ciclo delle "Cronache di Narnia"), e il risultato, almeno in termini di adattamento, è più che soddisfacente (nonostante le consuete 'licenze narrative'): il Capitan America di oggi torna a personificare lo spirito originale americano, soprattutto nel voler partire per 'sistemare' gli arroganti, e non semplicemente per occupare un Paese, o sterminare dei terroristi: un concetto semplice semplice, si dirà: ma nell'America obamiana post Bush anche una petizione di principio, una sorta di tentativo di 'ritrovare una bussola ideale' nel rapporto tra gli U.S.A. e il mondo.
A dare il volto a Steve Rogers è Chris Evans, che aveva prestato il suo volto alla Torcia Umana nei mediocri adattamenti dei Fantastici 4: tutt'altro l'esito in questo caso, specie considerando che Evans si è praticamente caricato da solo sulle spalle l'intero film; attorno a lui, un cast efficace, che parte dagli immancabili 'attori di grido' (in questo caso, Stanley Tucci e Tommy Lee Jones, perfetto nei panni del militare di carriera) e finisce con Hayley Atwell (già vista in "The Duckess"), nel ruolo dell'amata dell'eroe. Discorso a parte merita Hugo Weaving, che dopo aver celato le sue fattezze dietro all'enigmatico sorriso del protagonista di "V For Vendetta", stavolta le nasconde dietro a quelle (rese alla perfezione) del Teschio Rosso: l'impressione è che il personaggio avrebbe meritato più spazio, e che Weaving sarebbe potuto essere utilizzato meglio: accresce quest'impressione un doppiaggio inefficace (la voce del Teschio Rosso l'ho sempre immaginata più cavernosa e catacombale).
Efficacissima, invece, la resa dei combattimenti, così come la ricostruzione dell'ambientazione e del 'clima' che si respirava all'epoca.
Nella terna di film - Marvel usciti nel 2011, Capitan America si colloca in conclusione a metà tra un "Thor" tutto sommato modesto e un molto più riuscito "X-men: L'inizio"; quanto a Marvel-movie, per quest'anno è tutto: ora non resta che attendere 'la madre di tutti i film sui supereroi della Marvel': "I Vendicatori", atteso per il prossimo anno (a proposito: d'obbligo restare in poltrona fin dopo i titoli di coda...); gli appassionati del genere dovranno attendere molto meno, solo un mese, per vedere invece "Lanterna Verde", adattamento di uno dei personaggi di punta della DC (casa editrice di Superamn, Batman e Wonder Woman).

Condividi

     

Commenta

ULTIMI POST