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100 CAPOLAVORI

Di: Marcello Berlich | 26/04/2011
DELLO STÄDEL MUSEUM - FRANCOFORTE

IMPRESSIONISMO - ESPRESSIONISMO - AVANGUARDIA

Il 'plus' che mostre come questa, in corso al Palazzo delle Esposizioni di Roma fino al prossimo 17 luglio è che, presentando una certa gamma di stili e un ampio numero di artisti, garantiscono un'esperienza 'variegata' e sicuramente non noiosa, rispetto alle rassegne dedicate a una sola corrente o artista.
Ad essere esposta è una piccola parte della amplissima collezione del Museo Städel di Francoforte, nato nel secondo decennio dell'800 grazie al primo nucleo donato dall'omonimo collezionista, e arricchitasi successivamente, arrivando a seguire gran parte della storia dell'arte dal '400 in poi, con particolare attenzione per le correnti moderne e avanguardistiche.
Il percorso espositivo è organizzato in sette sale, ognuna a coprire una particolare corrente, con l'eccezione di quella personale dedicata al tedesco Max Beckmann.
L'arco di tempo coperto va dal romanticismo ottocentesco alla prima metà del '900: si parte coi tipici paesaggi della campagna romana ad opera di pittori tedeschi - spicca il celeberrimo ritratto di Goethe sullo sfondo dei dintorni dell'Appia Antica - e passando attraverso la pittura 'En Plein Air', il Simbolismo, l'Impressionismo, l'Espressionismo e la personale di Beckmann, si giunge fino all'Astrazione, anche surrealista.
Troppi i 'mostri sacri' per essere menzionati tutti: in ordine sparso si possono citare Van Gogh, Picasso, Renoir, Monet, Cezanne, a fianco di autori meno noti e che quindi potranno essere 'scoperti' dai 'profani'. Una mostra ricca e soddisfacente, per un'esperienza visiva di prim'ordine.

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