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Di: Gianni Ciaccio | 01/02/2007

Pochi minuti. Bastano per fare una piccolissima ricerca a proposito di lavoro e morti in miniera. Prima di scriverne il perchè, leggiamo insieme alcuni estratti passati e recenti delle storie di miniera, ricordando l'importanza di quel lavoro per l'energia di  tutto il ventesimo secolo e per l'industrializzazione, direttamente proporzionale alla pericolosità ed alla colpevole assenza, spesso, di sicurezza per chi ci lavorava e lavora.

 

-"Il 6 dicembre 1907, a Monongah, nome indiano che significa lupo, West Virginia, USA, nelle miniere n°6 e n°8, gestite dalla Fairmount Coal Company, una serie di esplosioni causano una ecatombe di vite umane; le vittime rimarranno sempre dal numero imprecisato perchè neanche un terzo dei minatori era registrato; fra le vittime decine provenienti da San Giovanni in Fiore, emigrati in cerca di fortuna in America... alcuni di loro erano appena dei ragazzi"

 

-Tragedia di Marcinelle (Belgio), un sopravvissuto.

"Sig. Stieltjes, ci racconta la sua giornata di lavoro quell’8 Agosto del 1956? Come la ricorda?

La ricordo purtroppo molto bene…

Alle 7 circa del mattino sono sceso con il turno mattuttino fino al livello -850 metri.

Sono stato pregato dai miei compagni di riferire alla Direzione che avevano bisogno di più aria per respirare meglio (l’aria veniva pompata giù dalla superficie). Se sarei riuscito nell’intento mi sarebbero stati davvero grati, anzi mi avrebbero fatto un monumento.

Sono risalito quindi in superficie intorno alle 7.30.

Nella risalita ho avuto la sensazione che la gabbia dell’ascensore facesse attrito ogni tanto con qualche cosa provocando anche alcune scintille. Mi ricordai che qualche giorno prima anche altri minatori parlavano di questi attriti nella risalita della gabbia. Pensai non fosse una cosa normale che in una miniera ci fossero scintille….

Arrivato in superficie mi recai subito negli uffici della Direzione della miniera e ho esposto i problemi di quella mattina (più aria sotto in miniera e le scintille dell’ascensore). Sa quale fù la risposta che ottenni (soprattutto riferita al problema dell’ascensore): Stieltjes, impicciati degli affari tuoi!!! Le scintille saranno un semplice contatto tra la gabbia e le guide dell’ascensore che non influiranno minimamente sulla sicurezza!

Fu in quel momento (alle 8.10) che sentimmo una forte esplosione sotterranea e l’impressionante colonna di fumo che usciva dal pozzo 22…

Io da quel pozzo ci ero uscito circa mezz’ora prima…"

 

"-Più di 1.500 in 139 anni. Sono i morti nelle miniere della Sardegna fra il 1861 e il 2000. Incidenti sul lavoro: si chiamano morti bianche, nonostante i minatori uscissero dal ventre della terra scuri in viso e sulle tute. Neri dentro, consumati dalle polveri respirate a centinaia di metri di profondità. Storie e nomi - quando ci sono - raccolti nel libro "Sardegna, minatori e miniere". Patrocinato dal Parco Geominerario e frutto di una ricerca portata avanti dai volontari dell'associazione "Minatori Memoria", il volume vuole essere una testimonianza del tributo pagato da tante generazioni di sardi."

 

"-Secondo dati ufficiali, lo scorso anno sono morti in Cina 4.746 minatori, una media di 13 al giorno. Secondo organizzazioni internazionali, invece, il numero reale dei morti in miniera è di 20mila all'anno. In molti casi, infatti, proprietari delle miniere ed i governi locali nascondono gli incidenti per sfuggire alla chiusura degli impianti.[www.dossiertibet.it]"

 

PERCHE' QUESTA SERIE DI DATI OGGI? Perchè sabato scorso il quotidiano Il Riformista dava in un trafiletto la notizia che a Carbonia, Sardegna, noto ed importante centro di estrazione carbonifera sorto negli anni trenta, una miniera apre le assunzioni per 100 minatori. Sapete in quanti si sono presentati? In 1200. Milleduecento persone vorrebbero lavorare in miniera. Stipendio a fine mese. Ferie pagate. La proporzione di candidature è più o meno quella dei concorsi statali.

Mi chiedo però se oggi, nel duemila, così tanti ragazzi debbano sognare la miniera per sfuggire alla disoccupazione. Ho scritto ragazzi, ma sarà poi vero? Mi chiedo che livelli di sicurezza ci siano, leggendo ciò che accade in Cina. Sono davvero superiori da noi? Ho letto i siti ufficiali e non di Carbonia, ma di questa notizia non c'è traccia, si parla però di evoluzione, crescita, profumerie e gioiellerie...


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