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Di: Gianni Ciaccio | 24/01/2007

ABBE' PIERRE.

Pochi giorni fa la notizia della sua morte. Ciò mi spinge a ricordare e prendere nuove informazioni su di lui. Qualche tempo fa mi sono imbattuto nella sua creatura EMMAUS quando svuotando un piccolo magazzino commerciale cercavo qualcuno o qualcosa a cui regalare quel piccolo mare di merce invenduta, a causa delle mode che si rincorrono. Mi sono trovato di fronte due ragazzi più "scaciati" di me con un pulmino che miracolosamente ancora camminava. Non sapevo di avere di fronte una forma di rivoluzione possibile.

 

Solo due righe introduttive:

"Abbé Pierre nasce a Lione nel 1912 da famiglia benestante. A 16 anni  una gita ad Assisi gli cambia la vita. Decide di entrare nell'ordine dei Cappuccini. A 18 anni dà ai poveri tutta al sua eredità.

Nel 1942 comincia, per caso, un'intensa azione di salvataggio delle vittime della tirannia nazista.

Nel 1943, diventa "partigiano" ed organizza l'Armata di Vercors che tanta parte ha avuto per la liberazione della Francia dal nazismo.

Nel 1949, con André Philip presenta un disegno di legge per il riconoscimento dell'Obiezione di coscienza.

Verso la fine del 1949, accoglie a casa sua, George, assassino, ergastolano, mancato suicida. Inizia il Movimento Emmaüs, il movimento degli Stracciaioli-Costruttori di Emmaus.

Il 1^ febbraio 1954, il grande appello a Radio Lussemburgo che scuote la Francia. "L'insurrezione della bontà" porta alle Comunità Emmaüs una quantità impensabile di denaro e di doni in natura. Iniziava così:"Amici miei aiuto! Una donna è appena mota congelata questa notte alle tre stringendo tra le mani il documento con il quale il giorno prima era stata sfrattata..." Nonostante l'afflusso di tanto denaro, non viene smesso il lavoro di stracciaioli. Un mese dopo, viene aperto il primo cantiere per 82 case per senzatetto." Vi lascio il piacere di scoprire i successivi 53 anni.

 

Due anni fa, in occasione dell'uscita del libro "Dio mio...perchè?"  abbiamo letto alcune dichiarazioni.

Si dice convinto che "preti sposati e preti celibi possano consacrarsi totalmente alla preghiera e agli altri". Il religioso afferma inoltre di essere favorevole all'ordinazione al sacerdozio delle donne e al riconoscimento delle coppie omosessuali.

Ancora "Non ho mai capito perché hanno affermato che la chiesa non ordinerà mai le donne Una tale affermazione presuppone che questa pratica non sarebbe conforme alla sostanza stessa della fede cristiana. Il principale argomento portato a spiegazione di questo divieto è che Gesù non ha scelto delle donne tra i suoi apostoli. Un argomento che per me non ha nulla di teologico, piuttosto è di natura sociologica"

Ed Infine "La forza del desiderio. Mi è accaduto di cedervi in modo passeggero. Ma non ho avuto mai un legame regolare, perché non ho lasciato che il desiderio sessuale prendesse radici. Ho sentito che per essere pienamente soddisfatto il desiderio sessuale ha bisogno di esprimersi in una relazione amorosa, tenera, fiduciosa. Una tale relazione mi è stata impedita dalla mia scelta di vita. Non potevo rendere delle donne infelici, ed essere me stesso conteso tra due scelte di vita inconciliabili".

 

Abuso spesso di questo spazio, non voglio esagerare. Prendiamo queste righe solo come un punto di partenza.

 

 "Vi sono quelli che danno senza pena e senza gioia, e senza premura di virtù;
essi sono come il mirto che sparge nell'aria, laggiù nella valle, il suo incenso.
Nelle loro mani Dio parla e dietro i loro occhi egli sorride alla terra." (Kahlil Gibran)


 

 


 


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