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Meet In Town - Da John Cale ai Plaid all'Auditorium

Di: Chiara Colli | 09/04/2010
Un evento del genere in Italia? C'è chi stenta ancora a crederci. Sta di fatto che domenica prossima, l'11 Aprile, un one day Festival di proporzioni piuttosto significative invaderà tutti gli spazi dell'Auditorium, dalle 17.30 fino a notte inoltrata. E' Meet In Town, quella che fino all'anno scorso era la rassegna elettronica del Parco della Musica, ma che quest'anno diventa Festival, non solo con una spiccata attenzione alla sperimentazione di nuovi suoni, ma anche ospitando un progetto speciale in Sala Santa Cecilia. E' "A Life Along the Borderline: A Tribute to Nico", omaggio di John Cale alla cantante, modella e attrice Christa Päffgen, in arte Nico, scomparsa nel 1988. Un tributo con cui, l'11 ottobre 2008, proprio in coincidenza con quello che sarebbe stato il suo settantesimo compleanno, il musicista e produttore scozzese - membro originario dei Velvet Underground - ha fatto rivivere la bionda femme fatale al Royal Festival Hall di Londra, in un raffinato evento live pensato per le grandi sale da concerto. In Santa Cecilia, John Cale e la sua band ospiteranno sul palco numerosi artisti di fama internazionale, molti dei quali già incrociati nella sua lunga carriera, per reinterpretare le canzoni più celebri di della musa di Andy Warhol.
Insieme a lui, quattro voci femminili fra le più intense ed affascinanti del panorama internazionale: Lisa Gerrard, metà storica dei Dead Can Dance; Joan As Police Woman, songwriter americana a metà tra soul e punk rock; Laetitia Sadier, cantante di una delle più amate band di rock alternativo anni '90, gli Stereolab, e My Brightest Diamond, alla anagrafe Shara Worden, diamante indie-rock che ha formato la sua voce cristallina (anche) grazie agli studi di musica classica. E poi, uno dei cantautori americani che ha scritto pagine fondamentali della storia del rock a stelle e strisce degli ultimi 25 anni, Mark Lanegan, crooner maledetto amante del folk e dalla voce profonda, protagonista non solo di una carriera solista come songwriter, ma anche di band importanti quali Screaming Trees, Queens of the Stone Age, Soulsavers e Gutters Twins. Ospiti del progetto speciale anche i Mercury Rev, veri e propri maestri del pop psichedelico made in USA degli ultimi vent'anni, guidati dall’istrionico Jonathan Donahue e le sorelle Casady, meglio note come CocoRosie, amatissimo (e avvenente) duo di origine statunitense - ma con base parigina - che ha saputo conquistare il popolo indie con il suo freak-folk. E ancora, il britannico Nick Franglen, metà del duo elettronico di culto Lemon Jelly, nonché produttore di numerose band, dallo stesso Cale a Bjork passando per i Primal Scream.
Tra gli artisti altri confermati, Bugge Wesseltoft & Henrik Schwarz presenteranno in Sala Sinopoli, per la prima volta in Italia dopo i live al Montreaux Jazz Festival ed alla Royal Festival Hall di Londra, il loro nuovo progetto dal vivo: innovativa e sorprendente fusione tra il groove profondo e colorato del veterano dell’elettronica tedesca, la classe e le improvvisazioni jazzy del pianista norvegese. Sempre in Sinopoli, spazio dedicato al pianoforte, si esibirà quindi Soap&Skin, nuova carismatica regina del panorama musicale internazionale, che per l’occasione proporrà un intenso live assieme ad un ensemble di archi.
Uno spazio speciale sarà riservato, nella Sala Risonanze, all’ormai storica etichetta britannica Warp, che ha appena celebrato il ventennale della propria attività. Il focus Warp Resonance avrà come protagonisti la storica formazione dei Plaid, un imprevedibile maestro dell’elettronica come Tim Exile e il nuovo e folgorante talento Hudson Mohawke. Per la sezione dedicata al dancefloor, nel Foyer Sinopoli, si avvicenderanno sul palco la leggenda della disco Daniele Baldelli, i talenti del pop elettronico Junior Boys e gli attesissimi dj e producer newyorkesi Metro Area.
E ancora tante realtà della scena internazionale emerse in questi anni, a cominciare dai Wild Beasts, autori di "Two Dancers", tra i più apprezzati album indie del 2009. Si prosegue con l'incrocio tra classica ed elettronica colta del messicano Murcof, poi Dam Funk, Daedelus, Jimmy Edgar, Dorian Concept, Fulgeance per la scena internazionale, ed artisti italiani come AD Bourke, Alan1 ed Alessandra Celletti, che, pur in ambiti del tutto differenti, hanno riscosso attenzione ed apprezzamenti anche a livello internazionale. E ancora le inquietanti opere d’arte contemporanea di Sergio Ragalzi e le sorprendenti istallazioni audiovisive di Quiet Ensemble. In Sala Petrassi, Santasangre, tra le compagnie della scena teatrale italiana di ricerca che ha fatto più parlare di sé negli ultimi anni, proporrà il bellissimo SEIGRADI_concerto per voce e musiche sintetiche: un esperimento coreo-sonoro in cui si fondono fonti luminose, immagini olografiche e suoni campionati direttamente in scena. Tanti artisti e tanta creatività, progetti speciali e live inediti, che il pubblico potrà vivere spostandosi liberamente tra uno spazio e l'altro, scegliendo il suono e l'atmosfera che preferisce in quel momento, tra ambienti rock e dance, performance teatrali e così via… tutto in un giorno, l’11 aprile 2010.

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