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La fabbrica dei sogni

Di: Maurizio Nagni | 19/03/2010

Sconcerto e molta delusione per la decisione del trio Santoro, Floris, Vespa di non partecipare alla prossima edizione di Giochi Senza Frontiere. Il Consiglio di Amministrazione della RAI aveva ieri deliberato di affidare ai tre showman il compito di riempire le calde serate della prossima estate; la scelta era stata quanto mai attenta alla qualità dell'offerta mettendo Santoro e Floris al posto dei sempre amati Guido Pancaldi e Gennaro Olivieri, mentre Vespa avrebbe preso il posto di Ettore Andenna. Vespa si è però dimostrato più aperto verso il Consiglio condizionando la sua partecipazione alla disponibilità di un plastico del percorso dei giochi con sufficiente spazio per il modellino della casetta di Cogne.

Più dura la posizione di Floris e Santoro che erano fiduciosi che il Consiglio gli riconoscesse un'alta professionalità, affidandogli tutte le altre giurie che contraddistinguono le migliori produzioni della RAI (San Remo, Miss Italia ma anche lo Zecchino d'Oro). Floris in particolare sembra sia uscito dalla riunione del Consiglio citando alcune frasi di Funari trovando momentaneo asilo da Mentana, mentre Santoro con il fido Ruotolo ha già affittato a prezzo di saldo il pulman dei DS per una nuova edizione itinerante di XFactor.

Il Direttore Generale della RAI, Masi, ha detto che, comunque vadano le cose, l'azienda "non perde un euro" e che "il divertimento è comunque garantito da trasmissioni come Domenica in". Gentiloni, dell''opposizione ha dichiarato che «La decisione di tarpare i tre conduttori è tutta politica e i cinque consiglieri che l’hanno assunta sono responsabili dei gravi danni economici e di immagine procurati all’azienda». A termine della riunione il Consiglio ha anche deciso di sostituire le Tribune Politiche previste per le edizioni regionali con una selezione di Happy Days così come disinteressatamente suggerito dal Presidente del Consiglio, in una telefonata dal ricostruito centro storico dell'Aquila dove si era esibito in un concerto, tutto easurito, di solidarità a Bertolaso.


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