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Borsh: il giro del mondo, andata e (forse) ritorno

Di: Maurizio Nagni | 27/01/2010
Ma lo sapevate che anche la Germania ha il suo piccolo arcipelago? Forse desta più interesse che il nome dell'arcipelago, Heligoland, è anche il nome del prossimo disco dei Massive Attack in uscita l'8 Febbraio. E allora, in attesa di una recensione più completa, perchè non provare due delle nuove tracce?
  • Saturday Came Slow (in streaming grazie a Stereogum) con la voce di Damon Albarn (Blur, Gorillaz) è una canzone che non si fatica a definire noir con il passo incessante della ritmica e la scarna voce di Albarn
  • Paradise Circus (questa volta in streaming grazie a YouTube), con la voce di Hope Sandoval che per uno strano caso sembra fare il verso ai Smashing Pumpkins, è un brano essenziale che lentamente ma inesorabilmente cresce dall'inizio alla fine. Bellissimo.
Aspettando davanti al negozio l'uscita del suddetto disco, che credo sarà memorabile, viene l'acquolina in bocca, pensando alla quantità di nomi che suoneranno tra il 14 e il 16 Aprile 2010 a Coachella:  Jay-Z, Them Crooked Vultures, Vampire Weekend, Echo and the Bunnymen, Grace Jones (ancora sull'onda!), Muse, Faith No More, Devo, Dirty Projectors, Camera Obscura, Porcupine Tree, Gorillaz, Pavement, Thom Yorke (forse), Yo La Tengo e almeno altri venti o trenta gruppi. Si mormora che Laura Pausini abbia detto "Vengo anch'io!!!" e di risposta abbia avuto un "NO! TU NO!"... piccolo il mondo eh? Comunque, tenuto conto che il vitto e alloggio in California non sono uno scherzo, i 270$ del biglietto per i tre giorni del festival sembrano un regalo (ho detto sembrano!). Poi non dite che non lo sapevate per tempo...

    Avete mai visto una faccia fusa? Della serie "Se non so' matti non ce li vogliamo" da non perdere è l'apparizione di Fever Ray per prendere un premio dalla Radio Pubblica Svedese: please... video.


   Dopo aver girato mezzo mondo, l'Inghilterra dei Massive Attack, il festival californiano (ehm.... uno dei tanti...), il freddo della Svezia, che troviamo rientrati in Italia? Bertolaso e Berlusconi che fanno come Stanlio e Ollio, la Gelmini che progetta come cancellare la Geografia dalla scuola (progetto partito almeno un anno fa) e magari troviamo pure qualche bolletta nella cassetta delle lettere.


    E allora con un ultimo sforzo di fantasia lanciamo uno sguardo oltre l'Egeo e oltre la Turchia fino in Georgia, dove come in un sogno Aka Morchiladze (grazie all'Osservatorio Caucaso, bellissimo progetto sostenuto dalla Provincia di Trento) ci incanta raccontandoci La nascita della musica dal mormorio delle onde. E pure stavolta non dite che non vi avevo avvertiti!

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