Cerca tra i 5477 podcast,
l'archivio delle nostre trasmisioni dal 2006

Virus

Di: Marcello Berlich | 09/11/2009
È iindubbio che in questo periodo ce ne siano parecchi, di virus in circolazione: Mr AH1/N1 (a proposito, non si è ancora capito se sia maschio o femmina: se ne parla allo stesso tempo come di UN virus o di UNA influenza) se ne gira libero ed è bello accompagnato da due loschi personaggi, che rispuntano fuori ogni qual volta ne abbiano l'occasione: il virus della disinformazione e quello della inettitudine politica.
I tg da un lato molto scrupolosi nella conta dei morti, attentissimi soprattutto nei casi in cui le vittime sono infanti di pochi mesi; salvo poi comportarsi in maniera molto istituzionale, dando puntualmente voce al Sottosegretario alla Sanità.
Dall'altro c'è il sistema politico, guidato da un Governo che ha fatto a meno del Ministero della Sanità (e da un'opposizione che non mi pare abbia protestato più di tanto in proposito), affidando poi la guida del settore a un tizio che, con tutto il rispetto, ha i modi e l'aspetto di un impiegato delle pompe funebri.
Volendo essere meno sarcastici, il sottosegretario Fazio sembra uno di quei medici di famiglia di ultima generazione che, poco o meno interessati al rapporto col paziente, si limitato a scrivere medicine e, in casi sospetti, a lavarsene frettolosamente le mani prescrivendo analisi a raffica. Più che un medico Fazio appare un burocrate: ripete la lezioncina con quella faccia grigia e l'occhio liquido, ma più in là non va.
Eccolo allora, il cortocircuito: i due virus della (dis)informazione (o se volete dell'informazione schizofrenica che in cinque minuti assomma catastrofismo e tentativi di rassicurazione) e dell'inettitudine politica si combinano generando la paranoia dell'uomo comune.
Il risultato è che il 'cittadino medio', si trova di fronte a una ambiguità disarmante nei messaggi a lui destinati, non sapendo in finale se passare per il 'medico-burocrate' di turno (ormai il 'medico di famiglia' è più o meno un personaggio da fiction), andare direttamente al pronto soccorso, oppure fregarsene e dire 'se viene viene, si sta male quattro giorni e se ne esce più temprati di prima'. La sensazione è che ancora una volta si sia fatta confusione: una stampa sempre più votata al facile sensazionalismo ha trasformato un'influenzuola nel 'morbo definitivo', una politica totalmente incapace ha avallato, e questo per essere buoni e non ricorrere alla dietrologia del comportamento 'voluto', l'acquisto dei vaccini e l'afflusso di denaro nelle casse delle case farmaceutiche.
Insomma, più che dalla AH1N1, c'è da sperare che qualcuno ci protegga da giornalisti 'sensazionalisti' e dai politici inetti, contro i quali purtroppo al momento non ci sono né vaccini, né antipiretici che tengano...

Condividi

     

Commenta

ULTIMI POST