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Gengis Blues

Di: Maurizio Nagni | 02/11/2009
Non vorrei fare un blog troppo pesante, tipo retrospettiva del cinema cinese degli anni 60. Però prego di considerare la musica e i video che qui in seguito vi proporrò come una cosa fuori dalla vostra vita quotidiana. E mettere la testa fuori dal quotidiano può letteralmente significare anche mettere fuori le orecchie. Spero non me ne vorrete troppo.

« ...Io vengo dal Barbaro Nord. Indosso le stesse vesti e mi sfamo dello stesso cibo dei pastori di vacche e dei mandriani di cavalli. Facciamo gli stessi sacrifici e ci dividiamo le ricchezze. Guardo alla Nazione come a un nuovo figlio appena nato e mi curo dei miei soldati come se fossero i miei fratelli... » Genghis Khan

Vorrei raccontarvi di un paese lontano migliaia di chilometri dal mondo occidentale e di come uomini, molto differenti tra di loro abbiano casualmente scoperto la sua musica. Io compreso.

Nel 2006 ci sono state le celebrazioni per gli 800 anni della nascita di Genghis Khan. Per curiosità ho cominciato cercare informazioni su internet sull'argomento, trovando con sorpresa dei riferimenti tra Richard Feynman, Nobel per la Fisica 1965 e la Repubblica di Tuva.

Feynman, personaggio geniale ed estroverso (a mia conoscenza e' l'unico Nobel per la Fisica che ha suonato i bongos al carnevale di Rio....) rovistando nella sua ormai dimenticata, adolescenziale, raccolta di francobolli si ricordò della Tuva, che negli anni '30 pubblicava francobolli di ogni forma, e si domandò che fine avesse fatto quella piccola repubblica. Si dice che affermasse che un paese dove la capitale ha un nome senza volcali (Kyzyl) e dove c'è il monumento indicante il centro dell'Asia doveva essere per forza interessante. In breve si appassionò alla loro cultura, in particolare del loro canto tanto che tentò di ottenere un permesso dall'allora URSS ma pur morendo prima di compiere il viaggio, creò una rete di contatti, i Friends of Tuva, talmente vasta che portò, e porta ancora oggi, alla piccola Repubblica un discreto vantaggio economico. Anche grazie a questo, Feynman, è rimasto nel cuore di molti (Tuva gli ha anche dedicato un francobollo, ma i francobolli a Tuva, per quanto assurdo, sono una risorsa comunque).

Seguendo il disseminarsi delle informazioni legate alla musica di Tuva trova altri collegamenti come per esempio tra Tuva e Frank Zappa ma anche tra Tuva e Paul Pena.

Pena, musicista americano, nota la sua Jet Airliner nella versione della Steve Miller Band cieco sin dall'età di 20 anni, cambiando sintonia sulla sua radio a onde lunghe ascoltò qualcosa che sembrava un disturbo, qualcosa che poteva essere simile a questo. Quello che avete ascoltato/visto è una delle tecniche di canto tradizionali di Tuva e consiste nell'emettere due o tre suoni allo stesso tempo. Pena riuscì ad entrare talmente tanto in quel mondo che imparò anche una delle tecniche di quel tipo di canto.

La curiosità lo portò ad incontrare gli amici di Tuva e con il loro aiuto a fare il viaggio che Feynman non aveva potuto fare ed addirittura a partecipare ad un festival tradizionale locale. Il viaggio di Paul Pena è anche diventato nel 1999 un bellissimo film, Ghengis Blues. Non so quanti vorranno imparare una delle tecniche di canto ma pensare di fare un viaggio fino al centro dell'Asia, vedere le pianure di Gengis Kahn, ascoltare in prima persona il canto di Tuva rimane un sogno che spero un giorno si realizzi.

E voi, qual'è la vostra Tuva?

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