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Tutto il tonno del mondo. Poco. O meglio: zero.

Di: Maurizio Nagni | 31/07/2009
Le speranze di bloccare il commercio internazionale di Tonno pinna azzurra.

(The Economist - 20.07.2009)

L'estinzione si concretizza in vari modi. Il Dodo fu distrutto dai marinai che non solo uccidendo gli uccelli stessi ma anche portando alle Mauritius animali come cani e maiali che ne distruggevano i nidi. Si crede che il cavallo di Przewalski, che un tempo viveva nelle steppe dell Mongolia, sia stato costretto a disperdersi eccessivamente, causandone l'impossibilita' di riprodursi efficacemente. E' stato salvato solo perche' alcuni esemplari degli zoo europei furono reintrodottiin Mongolia negli anni '80. Mentre aumentano nel mondo gli sforzi per evitare al tonno pinna azzurra un'analoga fine, alcuni conservazionisti si domandano dove i sopravvissuti potranno vivere.

Il tonno pinna azzurra e' una specie pelagica: vive in mare aperto, ben oltre gli interessi (e l'amministrazione) dei singoli stati. Sono anche tra i predatori al vertice della catena alimentare, cacciati sopratutti dagli uomini. Crescono fino a 4 metri raggiungendo i 250 kg e quando è a caccia (in particolare sardine) nuota ad una velocita' di 70 km/h. Vivono in un territorio vastissimo viaggiando per l'Atlantico e tornando nel Mediterraneo per riprodursi. Ma quello che una volta era chiamato comunemente tonno ha raggiunto la soglia dell'estinzione negli ultimi decenni, a causa della pesca senza limiti spinta dalla domanda giapponese, dove viene usato nel sushi e nel sashimi.

Gli sforzi per proteggere la specie si sono moltiplicati. Attualmente i conservazionisti stanno provando un nuovo approccio usando Convenzione Internazionale sul Commercio di Flora e Fauna a Rischio di Estinzione, piu' noto con l'acronimo CITES. La convenzione controlla severamente, per esempio, il commercio di avorio, in modo da proteggere gli elefanti dal contrabbando delle zanne. La Convenzione ha il potere di vietare qualsiasi commercio di specie in via di estinzione. Ma, poiche' e' un trattato intergovernativo, uno stato membro deve proporre una specie perche' questa acquisista lo status di "specie protetta". Il 5 Giugno, il Principato di Monaco, ha proposto questo status per il tonno pinna azzurra.

Il 16 Giugno il presidente francese Nicolas Sarkozy, ha annunciato che la Francia appoggerebe l'inclusione del tonno atlantico e mediterraneo nella lista del CITES. L'annuncio fu seguito dal Ministro della Pesca della Gran Bretagna, Huw Irranca-Davies, che cerchera' l'appoggio americano per tale piano. Dato che gli USA gia' pensano che il tonno e' sovrapescato dagli europei, Mr Huw Irranca-Davies, sfondera' una porta aperta. Sembra quindi che il tentativo avra' successo, cosa che comunque non sara' certa fino a quando i membri del CITES si riuniranno nel Marzo del 2010.

Anche se la pesca del tonno sara' completamente fermata non c'è nessuna garanzia che la specie possa riprendersi. L'esperienza con altri tipi di pesca, come il collasso della popolazione di merluzzo delle Grand Banks al largo delle New Foundland nel 1992, ha dimostrato come la dinamica di un ecosistema possa cambiare quando l'apice della catena alimentare e' rimosso. Quindici anni dopo, il numero di merluzzi del nord non si e' ripreso.

In uno studio pubblicato lo scorso anno nel Conservation Letters, un gruppo di ricercatori guidati da Brian MacKenzie, dell'Università Tecnica Danese, ha descritto come hanno condotto una simulazione sulla dinamica della popolazione dei tonni. La loro conclusione e' che, sulla base dell'attuale tendenza, la popolazione nel nord-est atlantico e nel mediterraneo collassera' perche' vengono pescati esemplari troppo giovani perche' abbiano avuto il tempo di riprodursi. Per questo il WWF ritiene che il deposito di uova da parte dei tonni sara' virtualmente nullo a partire dal 2012.

Come il responsabile del Principe Alberto ha scritto sul Wall Street Journal il mese scorso, "Le forze dell'egoismo e della stupidita' che hanno cancellato le grandi balene e il merluzzo del nord nell'ultimo secolo avanzano a piena velocita' [...] Il Tonno pinna azzurra e' minacciato come lo sono il panda gigante e il rinoceronte bianco." A meno che una moratoria non sia messa in vigore praticamente da subito, gli unici esemplari di tonno potranno essere visti solo in un grande acquario.

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